
(AGENPARL) – Fri 03 October 2025 COMUNICATO STAMPA
Cuneo, 3 ottobre 2025
Delegazione cuneese in Guinea per l’avvio del progetto Balo Kendo
Si avvia a conclusione la visita di una delegazione del Comune di Cuneo in Guinea. La missione si
è realizzata nell’ambito del progetto Balo Kendo, che nella lingua locale kissi significa
“alimentazione sana”. Balo Kendo ha come obiettivo principale il contrasto alla povertà alimentare
nella regione della Guinea Forestale.
La missione, avviata il 25 settembre, è iniziata con un incontro con l’ambasciatore d’Italia in
Guinea, Tarek Chazli, accompagnato dal rappresentante dell’Agenzia italiana per la cooperazione
allo sviluppo (AICS) in Guinea, Marco Manzelli: hanno accolto la delegazione in modo caloroso,
offrendo anche supporto logistico e tutta una serie di informazioni e suggerimenti in merito al Paese
e alla cultura locale. La giornata è proseguita con un incontro al Ministero dell’Agricoltura con il
segretario generale e alcuni direttori, facilitato dall’Ambasciatore stesso, per condividere
informazioni sul progetto co-finanziato dalla Cooperazione Italiana e avere suggerimenti per
realizzare al meglio le attività progettuali in linea con le politiche ministeriali.
Il giorno successivo la delegazione italiana si è spostata verso l’interno del Paese, raggiungendo
dopo un viaggio di 12 ore, su strade in parte asfaltate in parte sterrate, il comune di Faranah,
capoluogo di regione. La delegazione ha incontrato il Governatore della regione di Faranah e
successivamente l’Istituto Superiore di Agronomia e Veterinaria (ISAV), partner accademico del
progetto. Alla presenza di numerosi professori e del direttore dell’istituto è stato presentato il
progetto e si sono condivise alcune strategie di ricerca, con la partecipazione della dottoressa Marta
Mosca, ricercatrice del Centro Interdipartimentale di Ricerca e di Cooperazione Tecnico Scientifica
con l’Africa, anch’esso partner di progetto.
La delegazione ha quindi raggiunto il territorio di Kissidougou, dove è stata accolta alle porte della
città, come vuole la cultura locale, da una rappresentanza delle autorità istituzionali locali guidata
dal Prefetto. La carovana ha guidato la nostra delegazione fino alla sistemazione prevista per la
notte, dove è avvenuto un breve scambio di idee sul progetto ed è stato messo a punto il programma
dell’evento di avvio, previsto il giorno successivo.
Il 30 settembre si è svolto l’evento principale della missione: l’avvio del progetto con la
partecipazione di tutti gli attori locali e i partner di progetto. Un momento molto intenso e
coreografico, con un benvenuto da parte della banda locale e gruppi folkloristici di donne, che ha
visto gli interventi del Prefetto, del sindaco di Kissidougou e del capo delegazione, del vicesindaco
del Comune di Cuneo, Luca Serale. I membri della delegazione sono stati accolti con grande calore,
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omaggiati di abiti tipici e coinvolti in danze tradizionali. L’evento è poi proseguito in un’altra
location, con un intenso monologo di due giovani attori locali, preparato ad hoc per l’evento, e gli
interventi dei rappresentanti delle ong Apdam e Resadel, dell’ISAV e del CISAO, e dei Sindaci dei
12 Comuni coinvolti nel progetto. Infine, si è presentato il dottor Jean Millimouno, coordinatore del
progetto assunto dal Comune di Cuneo, che ha illustrato le attività progettuali. L’incontro ha
rappresentato un importante momento di confronto con alcuni dei beneficiari del progetto,
rappresentanti delle cooperative agricole, delle cooperative di donne che lavorano sulla
trasformazione dei prodotti agricoli e di altri soggetti locali.
Così il Vice-Sindaco Luca Serale: “Sicuramente è una missione impegnativa dal punto di vista
logistico perché a causa delle condizioni delle strade gli spostamenti sono molto difficoltosi e
richiedono tempi lunghi di percorrenza. Un aspetto che ci ha colpito è la grande apertura e la
cordialità della gente. Un popolo giovane che davvero dimostra una forte spinta allo sviluppo e al
desiderio di aprirsi alla cooperazione con altri Paesi. Infine, dobbiamo ringraziare per la sua
disponibilità e per l’impegno dimostratoci l’Ambasciatore italiano in Guinea che, oltre ad averci
accolto, si è messo personalmente a disposizione non facendoci mancare informazioni, consigli e
supporto logistico. Infine, un doveroso ringraziamento ai componenti di Apdam e Resadel, nostri
partner progettuali, per averci affiancato ed accompagnato in questa prima missione non esente da
complessità”.
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