
(AGENPARL) – Fri 03 October 2025 *Cia-Agricoltori: Dai territori del Mezzogiorno una visione comune sulla
gestione della risorsa idrica*
Si è svolta a Napoli, presso la sede di Cia Campania, la prima tappa della
“Carovana dell’acqua”, il percorso di ascolto e confronto promosso da
Cia-Agricoltori, per rafforzare il ruolo dell’agricoltura nella gestione
della risorsa idrica.
All’incontro hanno preso parte i rappresentanti Cia di Campania, Puglia,
Basilicata, Calabria e Molise, insieme a Stefano Calderoni, vicepresidente
nazionale Anbi e delegato Cia nazionale per le tematiche idriche e al capo
di gabinetto Gianni Razzano. Presente Nicola Sichetti, presidente Cia
Abruzzo, quale neo eletto nel comitato esecutivo di Anbi.
Dalla discussione è emersa una visione forte e armoniosa, che parte dalle
differenze territoriali ma converge sulle stesse criticità ed esigenze. In
particolare, Cia chiede:
– una gestione idrica non più emergenziale, ma programmata e strutturale;
– il riconoscimento del ruolo degli agricoltori come attori centrali
nella governance dell’acqua, capaci di generare ricadute positive in
termini di pianificazione e sostenibilità;
– nuove infrastrutture e invasi adeguati alle diversità territoriali,
superando logiche di modelli standard “one size fits all”;
– una maggiore chiarezza sulle competenze istituzionali, oggi spesso
sovrapposte, che rallentano la realizzazione delle opere necessarie;
– la valorizzazione del legame tra acqua ed energia, due risorse
strettamente connesse, che possono diventare volano di sviluppo attraverso
la creazione di comunità idroenergetiche agricole, capaci di generare
benefici non solo per le imprese ma per l’intera collettività.
Le testimonianze territoriali hanno evidenziato situazioni specifiche ma
accomunate da questi elementi ricorrenti:
– necessità di un nuovo protagonismo degli agricoltori nella governance;
– infrastrutture obsolete e manutenzione carente che richiedono
interventi urgenti;
– assenza di pianificazione e coordinamento interregionale che genera
conflitti tra gestori e ritardi negli investimenti;
– potenzialità idriche non valorizzate.
Al termine della riunione, è stata costituita una cabina di regia
dell’acqua del Mezzogiorno. La cabina avrà il compito di sviluppare un
programma operativo condiviso da mettere a disposizione della strategia
nazionale di Cia. Lo stesso metodo verrà replicato nelle prossime riunioni
che si terranno in altri territori, in vista della costruzione di una
sintesi strategica nazionale. Quello di oggi è solo il primo passo di un
percorso dal basso, che mette al centro l’ascolto dei territori. La
solidità delle istanze emerse sarà la base per dialogare con istituzioni
locali, nazionali ed europee, costruendo una proposta strategica capace di
garantire futuro e competitività all’agricoltura italiana. La “Carovana
dell’Acqua” proseguirà nelle prossime settimane, tappa dopo tappa, con
ulteriori momenti di ascolto e confronto.