
(AGENPARL) – Fri 03 October 2025 Roma, 3 ottobre 2025
LE AUTO PIÙ “VERDI” SECONDO “GREEN NCAP”
I risultati della terza serie di test del 2025:
5 STELLE: Citroën ë-C5; FIAT 600e; MINI Cooper E4,5 STELLE: Volvo EX30
4 STELLE: Mercedes EQE 350+
3,5 STELLE: Hyundai i20
3 STELLE: BMW Serie 1; Kia EV9; Renault Rafale; VW Passat
2,5 STELLE: Mazda CX-30
2 STELLE: Mazda CX-80
Ben dodici le auto analizzate da Green NCAP nella terza serie di test del 2025: elettriche pure, Citroën ë-C5; FIAT 600e; MINI Cooper E, Mercedes EQE 350+, Kia EV9 e Volvo EX30; a benzina, Hyundai i20 e BMW Serie 1; ibrida, Mazda CX-30; full hybrid, Renault Rafale; mild-hybrid, VW Passat; diesel, Mazda CX-80.
In questa sessione di test, per la prima volta, viene introdotta la Valutazione di Green NCAP sull’intero Ciclo di Vita (CLA) dei nuovi veicoli, questo ci consente di poter comparare il reale impatto ambientale delle autovetture e confrontare efficienza, autonomia e capacità di ricarica.
Per i conducenti di veicoli elettrici, Green NCAP include anche una nuova valutazione complementare sull’esperienza di guida, che comprende, tra gli altri, le funzioni di ricarica e di riscaldamento dell’abitacolo.
Al primo posto nella classifica generale della sostenibilità troviamo due modelli iconici con una storia che risale rispettivamente al 1959 ed al 1955: MINI Cooper E e FIAT 600e.
MINI Cooper E e FIAT 600e definiscono lo standard di sostenibilità
La MINI Cooper E ha ottenuto 5 stelle, con un punteggio medio del 97%, anche la FIAT 600e si è anche aggiudicata 5 stelle e un punteggio del 96%. Entrambi i modelli beneficiano di una batteria di modeste dimensioni con una capacità nominale di 40,7 kWh per la MINI e di 54 kWh per la FIAT. Questo diminuisce le emissioni durante il processo di produzione e riduce al minimo il peso della vettura, il che a sua volta migliora l’efficienza di guida e limita lo sforzo su pneumatici e freni. Nei test effettuati in condizioni di vita reale, la MINI ha utilizzato 15,0 kWh/100km sul percorso misto su strada con clima caldo, e la FIAT ha consumato 15,5 kWh/100km. Di contro entrambe le vetture hanno un’autonomia limitata, specialmente nei climi freddi: su tipi di strade diverse (urbane, rurali e autostrada) con temperature calde, la reale distanza coperta dalla MINI è stata stimata in 268 km, mentre quella coperta dalla FIAT in 340 km; con temperature fredde, tali distanze possono ridursi, rispettivamente, a 184 km e a 225 km.
La Citroën’s ë-C3 elettrica ha ottenuto cinque stelle, con un punteggio medio del 91%.
La Hyundai i20, alimentata a benzina, ha raggiunto tre stelle e mezzo e un punteggio medio del 60%, mentre la BMW 1 Series a benzina ha totalizzato tre stelle e il 59%: risultati decisamente apprezzabili per veicoli convenzionali a combustione interna.
Il SUV elettrico Kia EV9 a sette posti, a trazione integrale e con una grande batteria da 100 kWh, ha ottenuto tre stelle, con un punteggio del 56%.
I test di Green NCAP dimostrano che il suo peso elevato (circa 2,7 tonnellate senza passeggeri a bordo) ha un effetto negativo sull’energia necessaria per produrlo, sull’efficienza energetica durante la guida e sull’usura degli pneumatici e dei freni.
Un altro SUV a sette posti, a trazione integrale e ad alimentazione diesel, MAZDA CX-80, ha ottenendo due stelle e un punteggio del 34%.
La Volvo EX30 (che ha solo cinque posti) ha raggiunto 4 stelle e mezza, e un punteggio dell’89%.
MAZDA CX-30 ha conquistato 2,5 stelle e 44%, Mercedes EQE 350+ 4 stelle e 70%, Renault Rafale 3 stelle e 57%, Volkswagen Passat 3 stelle e 55%.
La Valutazione del Ciclo di Vita mostra l’impatto ambientale delle auto “dalla culla alla tomba”
Se da una parte è facile intuire come un’auto causi inquinamento mentre circola, dall’altra risulta più difficile calcolare le emissioni quando un’auto è in fase di produzione e quando raggiunge la fine della sua vita e deve essere riciclata.
La valutazione del ciclo di vita, poi, tiene conto dell’estrazione delle materie prime, della produzione del veicolo e della batteria, la distribuzione, le emissioni dirette dal tubo di scappamento, la fornitura di energia di propulsione consumata durante il funzionamento, la manutenzione ordinaria e, infine, l’impatto del riciclo e dello smaltimento a fine vita. Per consentire un confronto generale tra le auto, l’analisi ipotizza una durata di vita del veicolo pari a 16 anni e un chilometraggio stimato di 240.000 km. Per quanto riguarda il consumo, poi, tutte le auto sono valutate sia nella stagione calda che in quella fredda, una distinzione importante dato che l’autonomia di guida di una batteria può essere significativamente ridotta nelle condizioni di guida invernali.
“Le ultime modifiche apportate ai protocolli di test e l’introduzione della nuova classificazione Driving Experience (Esperienza di Guida) di Green NCAP sono state elaborate per tenere conto del processo di produzione e dell’esperienza degli utenti in materia di auto elettriche – ha affermato l’ing. Luigi Di Matteo, Coordinatore Centrale dell’Area Tecnica ACI. Green NCAP sta fornendo una panoramica più completa e aggiornata sull’impronta di carbonio delle automobili, dimostrando come le emissioni, le prestazioni e la sostenibilità possano variare a seconda di dove e di come le auto vengano prodotte, così come a seconda delle condizioni di guida”.
Veicolo
Valutazione a stelle di Green NCAP Punteggio generale
BMW 1 Series 3 59%
Citroën ë-C5 5 91%
FIAT 600e 5 96%
Hyundai i20 3.5 60%
Kia EV9 3 56%
MAZDA CX-30 2.5 44%
MAZDA CX-80 2 34%
Mercedes EQE 350+ 4 70%
MINI Cooper E 5 97%
Renault Rafale 3 57%
Volvo EX30 4.5 89%
VW Passat (2024) 3 55%
Per i risultati completi, visitare http://www.greenncap.com
Green NCAP è un’iniziativa indipendente che promuove lo sviluppo di auto pulite, a basso consumo energetico e che causino il minor danno possibile all’ambiente.