
(AGENPARL) – Thu 02 October 2025 Comunicato stampa di Fondazione ISMU ETS
Naufragi nel Mediterraneo: dal 2014 hanno perso la vita
quasi 33mila persone
Milano, 2 ottobre 2025. In occasione della Giornata della memoria e dell’accoglienza (3
ottobre), istituita per ricordare il naufragio al largo di Lampedusa del 2013 che costò la vita ad
almeno 368 migranti, Fondazione ISMU ETS fa presente che quest’anno, al 24 settembre 2025,
data dell’ultimo incidente registrato, secondo i dati dell’Organizzazione internazionale per le
migrazioni (IOM) sono 1.293 i migranti che hanno perso la vita o risultano dispersi nel
Mediterraneo. Se si considera anche la rotta Atlantica che dall’Africa Occidentale porta alle
isole Canarie spagnole (percorso migratorio intrapreso dai migranti in maniera sempre più
consistente negli ultimi anni) dall’inizio dell’anno sono 1.646 i migranti morti o dispersi
nel tentativo di raggiungere l’Europa mediterranea.
In dieci anni e fino allo scorso 24 settembre 2025, il numero di morti e dispersi nelle rotte
migratorie del Mediterraneo sfiora ormai le 33mila unità, e da allora ben sei naufragi hanno
causato un numero di vittime stimato superiore a quello del 3 ottobre 2013. Il 78% di queste
tragedie si è verificata nel Mediterraneo Centrale, soprattutto con partenza dalla Libia verso
l’Italia.
La rotta del Mediterraneo Centrale è la più pericolosa. Mentre il Mediterraneo centrale si
conferma la tratta più pericolosa, negli ultimi anni sono tuttavia cresciuti in modo significativo
gli arrivi via mare sulla rotta Atlantica dell’Africa occidentale in direzione delle Isole Canarie
spagnole, con conseguente aumento dei naufragi. Complessivamente, i dati mostrano un
aumento di morti e dispersi in questa rotta, in particolare nel 2024, quando sono stati 1.215,
cioè un terzo delle vittime di tutte le rotte verso l’Europa. Nei primi mesi del 2025 tale viaggio
si è rilevato tragico per 353 persone.
Morti e dispersi nel Mediterraneo e sulla rotta atlantica dell’Africa occidentale per rotta. Anni
2023, 2024, 2025 (al 24/09) e periodo 2014-2025 (al 24/09)
v. % v. %
24/09)
24/09)
2025
Mediterraneo Centrale (Italia
Mediterraneo orientale (Cipro
Mediterraneo Occidentale
(Spagna-coste peninsulari,
Isole Baleari, Ceuta e Melilla)
Totale Mediterraneo
3.155 2.573 1.293 32.768 100,0 100,0 100,0 100,0
Atlantica dell’Africa
occidentale (sole Canarie della
TOTALE ROTTE VERSO EUROPA
4.114 3.788 1.646 38.383 100,0 100,0 100,0 100,0
Fonte: Elaborazioni ISMU ETS su dati IOM – https://missingmigrants.iom.int/
Fondazione ISMU ETS ricorda che, proprio di recente, l’UNHCR ha sottolineato che la protezione
dei rifugiati e degli apolidi è strettamente legata alla sicurezza in mare, dato che molte
persone in cerca di protezione internazionale affrontano viaggi pericolosi verso l’Europa.
Questi percorsi comportano gravi rischi: respingimenti, pratiche dissuasive dannose,
sfruttamento da trafficanti e frequenti naufragi. Da qui le raccomandazioni agli Stati di
potenziare le operazioni di ricerca e soccorso nel Mediterraneo e lungo la rotta dall’Africa
nord-occidentale, rafforzare la cooperazione internazionale e creare urgentemente vie legali e
sicure di ingresso che sono misure essenziali per ridurre i viaggi irregolari e proteggere i
diritti e la dignità delle persone in fuga.
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