
(AGENPARL) – Thu 02 October 2025 *Comunicato Stampa*
*Cambio d’appalto all’Ulss 6 Euganea: ieri l’incontro tra Direzione e
Sindacati*
*ULSS 6 Euganea, Cgil Cisl e Uil denunciano il dimezzamento delle risorse
umane e dell’appalto per i servizi amministrativi a causa dei tagli
regionali: “Subito un tavolo di Crisi Regionale per risolvere la grave
emergenza occupazionale creata da questo cambio d’appalto”*
Ieri i rappresentanti delle Segreterie Provinciali di Cgil Cisl e Uil di di
Padova hanno tenuto un incontro con la Direzione Amministrativa dell’ULSS 6
Euganea per discutere la nuova organizzazione dei servizi amministrativi,
che sono stati in parte internalizzati e in parte riaffidati a cooperative
con un nuovo appalto.
“L’aspetto positivo – dicono Manuela De Paolis, Segretaria Confederale
della Cgil di Padova, Francesca Pizzo Segretaria Provinciale della Cisl di
Padova e Rovigo e Massimo Zanetti, Coordinatore della Uil di Padova – è la
decisione dell’Ulss 6 Euganea di riprendere la gestione diretta di alcuni
servizi, assumendo lavoratori a tempo pieno tramite concorso pubblico.
Questo è un passo verso la stabilizzazione di servizi delicati per i
cittadini/utenti, che non saranno più soggetti al ciclo degli appalti. La
Direzione Amministrativa ha espresso apprezzamento per la qualità del
servizio fornito dai dipendenti finora impiegati, alcuni dei quali con
oltre 15 anni di anzianità. Tra questi, alcune lavoratrici e lavoratori
hanno già partecipato ai concorsi e sono stati assunti. L’auspicio è che
altre lavoratrici — la maggior parte del personale è composta da donne —
possano essere inserite nelle graduatorie per future stabilizzazioni, data
la loro formazione ed esperienza.
“Purtroppo però – aggiungono i tre rappresentanti sindacali – abbiamo anche
il cosiddetto rovescio della medaglia, rappresentato dal blocco delle spese
regionali. Infatti, tutte le spese dell’Ulss 6 Euganea sono subordinate
all’autorizzazione della CRITE (Commissione Regionale per l’Investimento,
la Tecnologia e l’Edilizia della Regione Veneto) che ha dimezzato il valore
economico del nuovo appalto e ha autorizzato solo la metà delle assunzioni
richieste dall’Ulss 6 Euganea per l’internalizzazione dei servizi. Questo
dimezza di fatto il totale delle risorse umane dedicate a questi servizi,
tra personale interno ed esterno”.
“Naturalmente – aggiungono De Paolis, Pizzo e Zanetti – Cgil Cisl e Uil
apprezzano gli sforzi dell’ULSS 6 per non lasciare scoperti i servizi alla
cittadinanza, ma sottolineano come le richieste di razionalizzazione e i
blocchi alle spese imposti dalla Regione Veneto creino enormi difficoltà
organizzative nel mantenere un servizio essenziale con sostanzialmente la
metà degli addetti”.
“Tutto ciò – proseguono i tre sindacalisti – determina anche il grave
problema delle lavoratrici assunte dalle nuove cooperative vincitrici
dell’appalto, che in questo modo subiscono un pesante taglio degli orari
settimanali e onerosi cambi di sede di servizio. A ciò si aggiunge il
personale a tempo determinato il cui servizio è cessato il 30 settembre.
Accanto a questo, resta l’amarezza per aver avuto la conferma che da parte
dei datori di lavori non c’è alcuna disponibilità per attivare
ammortizzatori sociali come cassa integrazione, contratti di solidarietà, o
NaSpi”.
“Infine – concludono Manuela De Paolis, Francesca Pizzo e Massimo Zanetti –
vista la gravità di questa crisi occupazionale generata da questo cambio di
appalto, come Cgil Cisl e Uil abbiamo concordato di chiedere l’attivazione
del tavolo di crisi Regionale, coinvolgendo gli Assessori al Lavoro e alla
Sanità della Regione Veneto”.