
(AGENPARL) – Thu 02 October 2025 DELIBERAZIONE N°
SEDUTA DEL
Direzione generale Presidenza della Giunta e
Programmazione strategica
30/09/2025
STRUTTURA PROPONENTE
OGGETTO
Richiesta dello stato di emergenza di rilievo nazionale per deficit idrico in Basilicata
Relatore
PRESIDENTE
La Giunta, riunitasi il giorno
30/09/2025
alle ore
14:00
nella sede dell’Ente,
Presente
Bardi Vito
Presidente
Pepe Pasquale
VicePresidente
Latronico Cosimo
Assessore
Cicala Carmine
Assessore
Cupparo Francesco
Assessore
Mongiello Laura
Assessore
Segretario:
Assente
Pasquale Pepe
ha deciso in merito all’argomento in oggetto, secondo quanto riportato nelle pagine successive.
Visto del Direttore Generale
IL DIRETTORE GENERALE ________________________
Ufficio Ragioneria Generale e Fiscalità Regionale
PRENOTAZIONE IMPEGNI
Preimpegno
Bilancio
Missione.Programma.Titolo.Macroaggr.
Importo
Capitolo
IMPEGNI
Impegno
Bilancio
Missione.Programma
Titolo.Macroaggr.
Capitolo
Importo
Prenotazione
IL DIRIGENTE
Allegati N°
X integrale O integrale senza allegati O per oggetto O per oggetto e dispositivo
Atto soggetto a pubblicazione O
sul Bollettino Ufficiale della Regione Basilicata
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LA GIUNTA REGIONALE
VISTO
lo Statuto della Regione Basilicata, approvato con la legge statutaria regionale 17 novembre
2016, n. 1, e s.m.i;
VISTO
il decreto legislativo 30 marzo 2001, n. 165 e s.m.i. recante “Norme generali sull’ordinamento
del lavoro alle dipendenze delle Pubbliche Amministrazioni”;
VISTA
la legge regionale 02 marzo 1996, n. 12 e s.m.i. recante “Riforma dell’organizzazione
amministrativa regionale”;
VISTA
la legge regionale 25 ottobre 2010, n. 31 recante: “Disposizioni di adeguamento della normativa
regionale al decreto Legislativo 27 ottobre 2009, n. 150 – Modifica art. 73 della Legge Regionale 30
dicembre 2009, n. 42 – Modifiche della Legge Regionale 9 febbraio 2001, n. 7 – Modifica art. 10
Legge Regionale 2 febbraio 1998, n. 8 e s.m.i.”;
VISTA
la legge regionale 30 dicembre 2019, n. 29, recante “Riordino degli uffici della Presidenza e della
Giunta regionale e disciplina dei controlli interni”;
VISTO
il decreto del Presidente della Giunta regionale n. 164 del 24 ottobre 2020 “Decreto di
organizzazione degli Uffici di diretta collaborazione del Presidente della Giunta regionale” come
modificato ed integrato dal DPGR. n. 234 del 15 novembre 2021 e dal DPGR n. 117 del 27
giugno 2022;
VISTO
il regolamento regionale 10 febbraio 2021, n. 1, recante “Ordinamento amministrativo della
Giunta regionale della Basilicata” e s.m.i.;
VISTA
la DGR n. 750 del 06 ottobre 2021, recante “Modifiche parziali alla DGR n. 219/2021.
Riapprovazione del documento recante l’organizzazione delle Strutture amministrative della Giunta
regionale” e s.m.i.;
VISTA
la legge regionale 11 febbraio 2022, n. 1, recante “Piano strategico regionale – Art. 45, comma 4,
dello Statuto regionale”;
VISTA
la DGR n. 179 del 8 aprile 2022, recante “Regolamento interno della Giunta regionale della
Basilicata – Approvazione”, pubblicata sul BUR n. 18 del 16 aprile 2022;
VISTO
il regolamento regionale 05 maggio 2022, n. 1 recante “Controlli interni di regolarità
amministrativa”, pubblicato sul BUR n. 20 del 06 maggio 2022;
VISTO
il regolamento regionale 21 febbraio 2023, n. 1 recante “Disposizioni operative sul sistema dei
controlli interni della Regione Basilicata”, pubblicato sul BUR n. 12 del 01 marzo 2023;
VISTA
la DGR n. 44 del 01 febbraio 2023, recante “Art. 54 del D. Lgs. n. 165/2001. Approvazione
aggiornamento del Codice di Comportamento dei dipendenti della Giunta regionale”;
VISTO
il regolamento regionale 11 ottobre 2024, n. 4, recante “Modifiche agli articoli 3, 4, 6, 7, 8, 9, 10,
11, 12, 13, 14, 17, 20, 21, 22, 23, 24, 24 bis, 24 ter e 26 del regolamento regionale 10 febbraio 2021, n.
1 (Ordinamento amministrativo della Giunta regionale della Basilicata)”, pubblicato sul B.U.R. n.
51 del 16 ottobre 2024, ed in particolare l’art. 2;
VISTA
la deliberazione del Consiglio regionale n. 102 del 23 aprile 2025, recante “Documento di
Economia e Finanza Regionale (DEFR) 2025 – 2027. Approvazione”;
VISTA
la legge regionale 28 aprile 2025, n. 21, recante “Legge di stabilità regionale 2025”;
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VISTA
la legge regionale 28 aprile 2025, n. 22, recante “Bilancio di previsione finanziario per il triennio
2025-2027”;
VISTA
la DGR n. 217 del 29 aprile 2025, avente ad oggetto “Approvazione Documento Tecnico di
Accompagnamento al Bilancio di previsione per il triennio 2025 – 2027”;
VISTA
la DGR n. 218 del 29 aprile 2025, avente ad oggetto “Approvazione del bilancio finanziario
gestionale per il triennio 2025 – 2027”;
VISTA
la DGR n. 321 del 27 giugno 2025, avente ad oggetto “Prima variazione al bilancio di previsione
2025/2027, ai sensi dell’art. 51 del D. Lgs. n. 118/2011 e ss.mm.ii”.;
VISTA
la DGR n. 133 del 28 marzo 2025, avente ad oggetto “Piano Integrato di Attività e
Organizzazione (P.I.A.O.) 2025-2027 – Approvazione ai sensi dell’art. 6 del Decreto-legge 9 giugno
2021, n. 80, convertito con modificazioni, in Legge 6 agosto 2021, n. 113 come modificato con Legge
24 febbraio 2023, n. 14 art. 11-bis.”;
VISTA
la DGR n. 315 del 20 giugno 2025, avente ad oggetto “Art. 5 comma 2 Regolamento 10 febbraio
2021, n. 1. Organizzazione delle strutture amministrative della Giunta regionale”;
VISTA
la DGR n. 316 del 20 giugno 2025, avente ad oggetto “Art. 3 Regolamento 10 febbraio 2021, n. 1.
Conferimento incarichi di Direzione generale”;
PREMESSO CHE con deliberazione della Giunta regionale n. 520 del 6 settembre 2024, approvata in ragione
del peggioramento della situazione di deficit idrico allora insistente sui comuni serviti dallo
schema idrico Basento-Camastra per il quale l’Osservatorio permanente sugli utilizzi idrici
del Distretto Idrografico dell’Appennino Meridionale, nella seduta del 24 luglio 2024, aveva
dichiarato lo stato di severità “ALTA”, fu dato mandato al Presidente della Giunta regionale
di formulare, ai sensi dell’articolo 24, comma 1, del D.Lgs. n. 1/2018, alla Presidenza del
Consiglio dei Ministri, sulla base della documentazione predisposta dall’Assessore alle
infrastrutture, “la richiesta dello stato di emergenza di rilievo nazionale per deficit idrico in
Basilicata con riferimento ai comuni serviti dallo schema idrico Basento-Camastra”;
VISTO
il decreto del Presidente della Giunta regionale n. 143 del 4 settembre 2024 “Crisi idrica del
settore idro-potabile. – Costituzione Unità di crisi”;
VISTA
la delibera del Consiglio dei Ministri del 21 ottobre 2024 con cui è stato dichiarato, per sei
mesi, lo stato di emergenza in relazione alla situazione di grave deficit idrico in atto nel
territorio della regione Basilicata servito dallo schema del Basento–Camastra relativamente
ai comuni di Potenza, di Acerenza, di Albano di Lucania, di Avigliano, di Banzi, di
Baragiano, di Brienza, di Brindisi Montagna, di Campomaggiore, di Cancellara, di
Castelmezzano, di Forenza, di Genzano di Lucania, di Laurenzana, di Marsico Nuovo, di
Maschito, di Oppido Lucano, di Picerno, di Pietragalla, di Pietrapertosa, di Pignola, di Ruoti,
di San Chirico Nuovo, di Satriano di Lucania, di Tolve, di Trivigno e di Vaglio Basilicata, in
provincia di Potenza e ai comuni di Irsina e di Tricarico, in provincia di Matera e con la
cui all’articolo 44, comma 1, del decreto legislativo 2 gennaio 2018, n. 1 per l’attuazione dei
primi interventi urgenti di cui all’articolo 25, comma 2, lettere a) e b) del medesimo decreto
legislativo;
ATTESO
che con delibera del Consiglio dei ministri del 12 novembre 2024, la dichiarazione dello stato
di emergenza, di cui alla predetta delibera del Consiglio dei ministri del 21 ottobre 2024, è
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stata estesa ai Comuni di Anzi e di Tito in Provincia di Potenza ed è stata esclusa nei
Comuni di Brienza e di Marsico Nuovo della medesima provincia;
VISTA
altresì la delibera del Consiglio dei Ministri del 28 marzo 2025 con cui, ai sensi e per gli
effetti dall’articolo 24, comma 3, del decreto legislativo 2 gennaio 2018, n. 1, è prorogato, di
dodici mesi, lo stato di emergenza in relazione alla situazione di grave deficit idrico in atto
nel territorio della regione Basilicata servito dallo schema del Basento–Camastra
relativamente ai comuni di Potenza, di Acerenza, di Albano di Lucania, di Anzi, di
Avigliano, di Banzi, di Baragiano, di Brindisi Montagna, di Campomaggiore, di Cancellara,
di Castelmezzano, di Forenza, di Genzano di Lucania, di Laurenzana, di Maschito, di
Oppido Lucano, di Picerno, di Pietragalla, di Pietrapertosa, di Pignola, di Ruoti, di San
Chirico Nuovo, di Satriano di Lucania, di Tito, di Tolve, di Trivigno e di Vaglio Basilicata, in
provincia di Potenza e ai comuni di Irsina e di Tricarico, in provincia di Matera;
VISTA
la deliberazione del Consiglio regionale n. 52 del 25 novembre 2024, avente ad oggetto
“Relazione del Presidente della Giunta regionale Vito Bardi su “Emergenza idrica in Basilicata“ –
Approvazione” con la quale è stata approvata la relazione del Presidente della Giunta sullo
stato di emergenza in relazione alla situazione di grave deficit idrico riferito al territorio
servito dallo schema “Basento-Camastra”, in cui si evidenzia, tra l’altro, come … “dall’analisi
dei bilanci idrologici dell’invaso negli ultimi 38 anni, dal 1986 ad oggi, gli afflussi che si sono avuti
nel periodo autunno-inverno ‘23-‘24, per complessivi 21 milioni di metri cubi, sono i più bassi
registrati, con un decremento dell’80% rispetto alla media di 110 milioni di metri cubi all’anno (…)”;
PRESO ATTO
che la perdurante siccità in corso, dovuta sia alla scarsità delle precipitazioni pluviometriche
delle ultime stagioni autunnali e invernali, sia a temperature più alte della media, ha
generato una rilevante riduzione dei deflussi idrici superficiali, nonché la mancata ricarica
delle falde determinando, conseguentemente, una esigua disponibilità di acqua negli invasi
della Regione;
VISTA
la “Relazione di aggiornamento sulla disponibilità idrica schemi di Basilicata” prodotta da
Acquedotto Lucano S.p.A. con nota prot. 19663/25 del 27 giugno 2025, con cui lo stesso
Acquedotto relaziona, sulla base dei dati acquisiti nel mese di giugno 2025, sulla
disponibilità idrica dei principali schemi idrici della Basilicata e presenta un piano di azione
teso a limitare i consumi ed a ridurre gli usi impropri della risorsa idrica;
CONSIDERATO che in data 25 giugno 2025, previa convocazione di E.G.R.I.B., di concerto con la Regione, si
è tenuta una riunione operativa con i Sindaci dei comuni interessati tesa a fronteggiare
l’emergenza idrica legata al minor apporto sorgentizio comunicato dal gestore del servizio
idrico integrato, per la valutazione coordinata di azioni tempestive e sostenibili, da attuare a
livello locale e regionale quali:
• Promuovere l’adozione di un provvedimento generale per la programmazione dell’uso
della risorsa idrica;
• Favorire l’emissione di ordinanze locali da parte dei Comuni per regolamentare l’utilizzo
della risorsa idrica in modo responsabile;
• Pianificare controlli mirati sul corretto impiego della risorsa idrica, con particolare
riferimento agli usi civili;
• Diffondere il vademecum delle buone pratiche per il risparmio idrico, coinvolgendo
attivamente enti, aziende e cittadini;
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• Avviare con urgenza una campagna di sensibilizzazione sul valore e sul corretto uso della
risorsa idrica;
VISTO
il documento di “SINTESI DELLO SCENARIO DI SEVERITA’ IDRICA” prodotto
dall’Osservatorio
Permanente
Utilizzi
Idrici
dell’Autorità
Bacino
Distrettuale
dell’Appennino Meridionale, nella seduta del 30 giugno 2025;
PRESO ATTO
che i dati disponibili e le analisi condotte per i principali schemi idrici distrettuali hanno
consentito al predetto Osservatorio Permanente di rilevare la presenza di situazioni di
significativa criticità rappresentata, con riferimento agli invasi lucani, alla data del 30 giugno
2025, come segue:
“- per il COMPARTO POTABILE
Lo scenario di severità idrica per il comparto potabile è:
“ELEVATO” per lo schema Basento-Camastra-Agri
“MEDIO CON TENDENZA AD ALTO” per n. 11 comuni in Basilicata serviti
dallo schema Vulture-Melfese e per n. 33 comuni in provincia di Matera serviti
dallo Schema Collina Materana
“MEDIO” per la Basilicata (ad eccezione dello schema Basento-Camastra-Agri e
degli 11 comuni dello schema Vulture-Melfese e di quelli dello Schema Collina
Materana)
– per il COMPARTO IRRIGUO
Lo scenario di severità idrica per il comparto irriguo è:
«ALTO» per la Basilicata, la Calabria, il Lazio e la Puglia;
«MEDIO» per il restante territorio distrettuale”;
PRESO ATTO
altresì dallo stesso documento di sintesi, che lo scenario di severità idrica sopra descritto, per
gli invasi lucani, risulta aggravato rispetto a quello registrato nel giugno dell’anno 2024 dallo
stesso Osservatorio Permanente con riferimento non solo al comparto potabile ma in
particolare per quello irriguo, che da un livello di severità “MEDIA” dell’anno 2024 passa ad
un livello di severità “ALTA” per il 2025;
PRESO ATTO
da ultimo dell’aggravamento dei livelli di criticità degli scenari di severità idrica per i
comparti Potabile ed Irriguo che emerge dalla “Sintesi dello scenario di severità idrica” di
cui alla riunione dell’Osservatorio Permanente Utilizzi Idrici del 23 settembre 2025;
CONSIDERATO che la situazione di grave deficit idrico degli accumuli che ha interessato i comuni serviti
dallo schema idrico Basento-Camastra si è estesa all’intero sistema di accumuli della risorsa
dell’intero territorio regionale;
CONSIDERATO che l’attuale crisi delle riserve idriche degli invasi lucani si riflette non solo sugli utilizzi in
Basilicata ma anche, come noto, sui trasferimenti pluriuso di risorsa idrica alla Puglia;
CONSIDERATO che la gestione condivisa delle risorse idriche tra la Regione Basilicata e la Regione Puglia è
regolata dall’ “Accordo di Programma per la gestione condivisa delle risorse idriche tra la
Regione Basilicata, la Regione Puglia e la Presidenza del Consiglio dei Ministri del 30 giugno
2016” posto a fondamento della visione d’insieme adottata per l’analisi della situazione di
crisi idrica delle due regioni;
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CONSIDERATA inoltre, tra le finalità del predetto Accordo, “la pianificazione e la gestione comune delle risorse
idriche di cui agli schemi idrici condivisi tra le Regioni Puglia e Basilicata al fine di pianificarne
l’utilizzo per assicurare le erogazioni, sulla base delle disponibilità effettive e dei fabbisogni
documentati, necessarie allo sviluppo sostenibile delle Regioni, tenendo conto anche della necessità di
perseguire e raggiungere gli obiettivi di qualità fissati dal piano di gestione per i corpi idrici su cui
insistono i prelievi e le restituzioni degli schemi idrici in questione e sulla base della predisposizione di
un bilancio idrico scientificamente basato e di periodi critici di approvvigionamento”;
VISTI
in particolare i verbali della Segreteria Tecnica dell’”Accordo di Programma per la gestione
condivisa delle risorse idriche tra la Regione Basilicata, la Regione Puglia e la Presidenza del
Consiglio dei Ministri del 30 giugno 2016” del 10-16 giugno 2025 nonché del 14 luglio 2025
dai quali si evince la gravità della situazione;
PRESO ATTO
della relazione del Presidente della Giunta regionale sulla crisi idrica presentata nella seduta
consiliare dedicata al tema il 21 luglio 2025, dalla quale si evince non solo il puntuale
monitoraggio della situazione di crisi nei suoi vari aspetti ma in particolare lo stato delle
misure avviate e l’impatto delle stesse sul persistente scenario di severità idrica;
CONSIDERATO che nonostante le misure adottate come sopra relazionate non si è determinata una
inversione di tendenza nel rapporto accumulo/prelievi degli invasi lucani;
CONSIDERATI i deficit idrici soprattutto degli invasi Monte Cotugno e Pertusillo;
CONSIDERATO
che le esigenze stagionali dei settori agricolo e zootecnico contribuiscono ad aggravare la
situazione di deficit in atto;
che l’evoluzione dello scenario climatico e il perdurare della situazione di siccità, con il
peggioramento della conseguente emergenza idrica può determinare gravi ripercussioni
sulla vita sociale, economica e produttiva, nonché comportare un grave pregiudizio per la
sanità e l’igiene pubblica;
che il livello di interconnessione degli schemi e degli invasi richiede un approccio unitario di
più ampio respiro per la definizione al più presto degli interventi necessari a ridurre gli
impatti dovuti agli scenari di crisi idrica in atto;
RITENUTO
per tutto quanto sin qui rappresentato che la situazione di crisi idrica in atto risulta essere
aggravata rispetto a quella delineata precedentemente con le deliberazioni sopra citate, in
quanto estesa all’intero territorio regionale, e non limitata al comparto idropotabile civile e
produttivo ma in particolare a quello agricolo/zootecnico, da fronteggiare con mezzi e poteri
straordinari;
VISTO
l’articolo 6, comma 1, lettera b) della legge regionale 17 agosto 1998, n. 25 recante “Disciplina
delle attività e degli interventi regionali in materia di protezione civile – abrogazione l.r.
12/12/1994, n. 46”;
VISTI
in particolare gli articoli 7, comma 1, lett c), 16, comma 1, 24, comma 1, del decreto legislativo
2 gennaio 2018, n. 1 recante “Codice della Protezione Civile”;
RITENUTO
conseguentemente, che, sulla base delle informazioni e della documentazione acquisita sia
necessario richiedere alla Presidenza del Consiglio dei Ministri, ai sensi dell’articolo 24,
comma 1, del D.Lgs. n. 1/2018, lo stato di emergenza di rilievo nazionale per deficit idrico in
Basilicata con riferimento all’intero territorio regionale;
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su proposta del Presidente,
ad unanimità dei voti espressi nelle forme di legge
DELIBERA
1) Di stabilire che le premesse sono parti integranti e sostanziali del presente atto;
2) Di dare mandato al Presidente della Giunta regionale di formulare, ai sensi dell’articolo 24 comma 1, del
D.Lgs. n. 1/2018, alla Presidenza del Consiglio dei Ministri, sulla base della documentazione predisposta
dalle competenti strutture regionali, la richiesta di dichiarazione dello stato di emergenza di rilievo
nazionale per deficit idrico in Basilicata, con riferimento all’intero territorio regionale, e di nomina di un
Commissario delegato per gli interventi urgenti finalizzati alla gestione della crisi;
3) di pubblicare la presente deliberazione in forma integrale sul Bollettino ufficiale della Regione Basilicata e
sul sito istituzionale nella sezione “Amministrazione Trasparente”.
L’ISTRUTTORE
IL RESPONSABILE P.O.
IL DIRIGENTE
Donato Del Corso
LA PRESENTE DELIBERAZIONE È FIRMATA CON FIRMA DIGITALE QUALIFICATA. TUTTI GLI ATTI AI QUALI È FATTO RIFERIMENTO
NELLA PREMESSA E NEL DISPOSITIVO DELLA DELIBERAZIONE SONO DEPOSITATI PRESSO LA STRUTTURA PROPONENTE, CHE
NE CURERÀ LA CONSERVAZIONE NEI TERMINI DI LEGGE.
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Del che è redatto il presente verbale che, letto e confermato, viene sottoscritto come segue:
IL SEGRETARIO Pasquale Pepe
IL PRESIDENTE
Vito Bardi
Si attesta che copia in formato digitale viene trasmessa al Consiglio Regionale tramite pec dall’Ufficio Legislativo e della
Segreteria della Giunta
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