
(AGENPARL) – Thu 02 October 2025 Piemontese a presentazione due opere idriche strategiche
Grazie a un investimento complessivo di oltre 20 milioni di euro,
finanziati dalla Regione Puglia con fondi europei e FSC, l’acqua reflua
trattata dal depuratore di San Severo potrà essere riutilizzata in
agricoltura, irrigando oltre 7.500 ettari di campagne e servendo quasi
4.000 aziende agricole. Un risultato che riduce gli sprechi, valorizza le
risorse idriche disponibili e sostiene la competitività del settore
primario in un’area chiave per l’economia pugliese.
È stato presentato stamattina il completamento e l’adeguamento funzionale
del Distretto irriguo 11 Fortore e il potenziamento dell’impianto di
depurazione di San Severo, due interventi strategici per la gestione delle
risorse idriche in Capitanata, alla presenza del vicepresidente della
Regione Puglia Raffaele Piemontese, del dirigente della Sezione Risorse
Idriche della Regione Puglia Andrea Zotti, della consigliera di
amministrazione di Acquedotto Pugliese Rossella Falcone, della direttrice
generale di AQP Francesca Portincasa, del presidente e del direttore
generale del Consorzio di Bonifica della Capitanata Giuseppe De Filippo e
Francesco Santoro.
“Consegniamo al territorio una delle infrastrutture idriche più complesse e
innovative degli ultimi anni”, ha detto il vicepresidente Piemontese,
sottolineando che “il riuso delle acque reflue per l’agricoltura significa
meno sprechi, più resilienza ai cambiamenti climatici e maggiore
competitività per migliaia di aziende agricole della Capitanata che diventa
un laboratorio avanzato di sostenibilità idrica”.
Il progetto, infatti, ha reso possibile la realizzazione di un sistema
integrato che consente il riutilizzo delle acque reflue urbane
opportunamente trattate per scopi irrigui.
In particolare, il depuratore di San Severo è stato adeguato con linee di
trattamento e affinamento capaci di garantire standard qualitativi conformi
alla normativa europea; il Distretto irriguo 11 Fortore è stato completato
con nuove condotte in pressione, vasche di accumulo e impianti di
sollevamento in grado di distribuire l’acqua affinata su oltre 7.500 ettari
di superficie agricola, servendo quasi 4.000 aziende agricole.
Si tratta di un modello avanzato di economia circolare della risorsa
idrica, che riduce lo scarico a mare dei reflui e rafforza la disponibilità
di acqua per il comparto agricolo, tra i più importanti per il PIL della
Capitanata e della Puglia.
In allegato, alcune foto della presentazione di oggi