
(AGENPARL) – Thu 02 October 2025 comunicato stampa, giovedì 2 ottobre 2025
Adolescenti e violenza, la Camera Minorile: “Un Forum per l’Adolescenza”
Lettera aperta alla sindaca di Foggia Maria Aida Episcopo e agli assessori De Santis e Mendolicchio
“Il pestaggio subito da Andrea è più che un allarme. Occorre lavorare e agire insieme, da Comunità”
“Per garantire sicurezza e legalità occorre capire e affrontare le dinamiche sociali del fenomeno”
FOGGIA – “Il pestaggio subito da Andrea è un atto vile, ingiusto e ingiustificabile. Purtroppo non è la prima volta che si verificano situazioni simili, ragazzi che con violenza e per futili motivi agiscono contro dei pari. Sul fenomeno della violenza tra i più giovani occorrono un’attenzione e una riflessione costanti, che portino ad agire nei diversi contesti per promuovere progetti e azioni utili a sostenere una crescita sana dei nostri ragazzi. Serve un Forum per l’Adolescenza”.
È l’avvocato Maria Emilia De Martinis, Segretaria della Camera Minorile di Capitanata, a lanciare la proposta attraverso una lettera aperta indirizzata alla sindaca di Foggia Maria Aida Episcopo e a Giulio De Santis, assessore a Legalità e Sicurezza, e a Simona Mendolicchio, assessora alle Politiche Sociali. Un’idea che scaturisce dalle riflessioni seguite alla vicenda di Andrea, l’ultimo ragazzo ad aver subito un insensato e feroce pestaggio ad opera di un gruppo di giovanissimi. “Quando accadono episodi di questo tipo”, aggiunge De Martinis, “è legittimo e comprensibile auspicare una condanna per i colpevoli, augurarsi che chi ha sbagliato sconti una pena per il proprio reato, attraverso un percorso giudiziario e un giusto processo. Se, come nel caso di specie, sono coinvolti dei minori, degli adolescenti, è altrettanto chiaro che non dobbiamo e non possiamo invocare le forche e chiedere condanne esemplari. È la giustizia riparativa che va invocata e auspicata, volta alla responsabilizzazione e alla rieducazione dei minori che si sono resi responsabili di reati e allo svolgimento di attività di mediazione e di riparazione in favore delle vittime, anche mediante attività sociali, lavori socialmente utili in favore della stessa comunità”. Per Anna Lucia Celentano, presidente della Camera Minorile di Capitanata, “per garantire sicurezza e legalità occorre riflettere sul perché, sul contesto familiare, scolastico e sociale in cui questi ragazzi crescono. Un ragazzo minorenne, un adolescente deve o dovrebbe avere delle agenzie educative di riferimento, che è evidente, nel caso di specie, come in altri, non hanno funzionato. Ognuno di noi dovrebbe sentirsi responsabile prima di tutto nei confronti della giovane vittima che ha subito un atto ingiusto, violento, ma anche nei confronti di quei ragazzi smarriti, perché noi adulti non li abbiamo protetti e accompagnati nella loro infanzia e adolescenza”. Non è semplice creare le condizioni per proteggere soggetti minorenni sia come autori sia come vittime, il punto di partenza è che sono entrambi vittime.
Secondo la Camera Minorile di Capitanata occorrono un’alleanza, una sinergia e un monitoraggio continui del fenomeno che veda collaborare le agenzie educative, a partire dalla famiglia e poi a scuola, nei presidi socio-sanitari il cui lavoro è legato in modo specifico al mondo dell’adolescenza, all’interno delle realtà associative che lavorano con i giovani, nell’ambito dei contesti – anche quello della Giustizia – dedicati ai diritti dei minori, nelle istituzioni, con un coinvolgimento attivo anche delle forze dell’ordine, dei comitati di quartiere, del tessuto sociale, culturale ed economico della Comunità.
“Per questo”, concludono gli avvocati De Martinis e Celentano, “la Camera Minorile lancia la proposta di istituire un Forum comunale per l’Adolescenza. Di fronte al ripetersi di episodi che mettono in evidenza quanto la violenza e il disagio mettano a serio rischio i nostri giovani, non possiamo restare fermi, inerti, ma occorre avviare un lavoro che può fare molto in termini di prevenzione, conoscenza, ascolto e confronto”.