
(AGENPARL) – Wed 01 October 2025 DCSA 2025
La sede della Direzione
INDICE
PREFAZIONE
INTRODUZIONE
PARTE PRIMA
PARTE SECONDA
PARTE TERZA
APPENDICE
Il logo della Direzione
DCSA 2025
PREFAZIONE
La Direzione Centrale per i Servizi Antidroga (DCSA) anche
per il 2025 si presenta al consueto appuntamento con i lettori
proponendo un documento che ha la pretesa di compendiare
gli sforzi e l’impegno profusi dalle Forze di polizia nel contrasto
al traffico di droga nell’anno 2024.
La Relazione, basata, in particolare, sulle informazioni provenienti
dalle attività delle Forze di polizia in ambito nazionale, nonché
da quelle sviluppate dagli Esperti per la Sicurezza dislocati nei
principali Paesi di produzione e di transito degli stupefacenti, è
stata integrata con contributi tratti dalle numerose pubblicazioni
elaborate dalle principali Agenzie internazionali per il contrasto
alla diffusione e al consumo delle droghe, da segnalazioni delle
Forze di polizia italiane e da elementi informativi reperiti da fonti
aperte su siti web specializzati e di stampa italiana e straniera.
L’obiettivo che il lettore potrà apprezzare, già dalle prime
pagine, è quello di ribadire la dimensione transnazionale
assolutamente attuale del narcotraffico.
Inoltre, dallo studio di tutti gli indicatori utilizzati si conferma la
centralità del traffico di stupefacenti nelle strategie criminali
organizzate e la preoccupante crescita di alcuni fenomeni
delinquenziali connessi. Il dispositivo di contrasto nelle zone di
frontiera, poi, continua ad evidenziare la crescente vulnerabilità
degli ambienti portuali, con connivenze e corruttele di operatori
interni agli scali per il recupero e l’esfiltrazione dei grossi carichi
di cocaina occultati nei container in arrivo dal Sudamerica,
nonché le nuove modalità adottate dalla criminalità per
ridurre il rischio in caso di intervento delle Forze dell’ordine.
Ai citati aspetti logistici, si affiancano dinamiche di traffico
basate, sempre più, sull’utilizzo di piattaforme digitali di
comunicazione criptata fino ai minori livelli di spaccio, attuato
attraverso siti di vendita on line o canali dedicati di applicazioni
telefoniche. Si tratta di un fenomeno che necessita di essere
affrontato anche a livello normativo e in termini di risorse
umane, nonché economiche dedicate, per rafforzare le capacità
di contrasto.
Infine, sempre più trafficanti ricorrono a sistemi di trasferimento
dei proventi del traffico di droga estranei ai tradizionali circuiti
finanziari, basati su meccanismi di compensazione informale
delle partite di denaro (c.d. hawala o fei chi’en), senza tralasciare
la tendenza a reinvestire il “denaro sporco” in criptovalute. Questa
modalità, oltre alle comunicazioni criptate e all’e-commerce per
trafficare e spacciare droghe, costituisce un’ulteriore strategia
per rendere più difficoltoso l’accertamento investigativo.
DCSA 2025
Relativamente alle droghe sintetiche ed alle nuove sostanze
psicoattive, i dati dei sequestri e le risultanze della partecipazione
a specifici progetti nazionali ed internazionali portano a ritenere
che il sotteso loro consumo nel nostro Paese sia ancora,
tutto sommato, moderato e che la criminalità organizzata
resti prevalentemente orientata alla commercializzazione
delle droghe tradizionali. Si avverte l’esigenza, però, di non
sottovalutare la minaccia rappresentata dall’immissione
sempre più ampia nel mercato globale di composti sintetici,
stante la facilità di produzione e commercializzazione illegale,
considerato l’enorme rischio per la salute dei consumatori,
spesso giovani e giovanissimi.
La conoscenza del quadro fenomenologico internazionale e
delle possibili minacce per l’immediato futuro spinge la DCSA
ad impegnarsi sempre di più, oltre che nel coordinamento
delle attività investigative nazionali, anche sul fronte estero
con la partecipazione a diverse iniziative di cooperazione
internazionale di polizia.
In tale contesto, un ruolo di estrema rilevanza è assolto dagli
Esperti per la Sicurezza dislocati nelle aree geografiche
strategicamente più importanti per la produzione e il traffico
mondiale di stupefacenti.
Un’azione adeguata a contrastare la sempre maggiore
interconnessione tra le varie consorterie criminali non può
prescindere dall’adozione di mirate strategie per lo sviluppo di
efficaci rapporti di cooperazione nelle attività investigative tra
le Polizie dei vari Paesi.
La consapevolezza, poi, della grande diffusione illegale, in diversi
Stati, di droghe sintetiche e nuove sostanze psicoattive, con
effetti oltremodo devastanti per la vita stessa dei consumatori, ha
consigliato il nostro Paese a tenere alta l’attenzione in un’ottica
di prevenzione, definendo una strategia ad ampio raggio
“anticipatoria”, per approfondire le conoscenze sul fenomeno in
Italia e monitorarlo. Il 12 marzo 2024, infatti, è stato varato dal
Governo italiano il “Piano Nazionale contro l’uso improprio di
Fentanyl e di altri oppioidi sintetici”, coordinato dal Dipartimento
delle Politiche Antidroga (dal 2025 denominato Dipartimento
delle politiche contro la droga e le altre dipendenze) della
Presidenza del Consiglio dei Ministri: fra i vari attori istituzionali
interessati dall’attuazione del “Piano”, la DCSA ha avuto un ruolo
DCSA 2025
molto importante per la definizione delle azioni di competenza
propria e delle Forze di polizia, nei confronti delle quali ha svolto
la consueta funzione di coordinamento.
Un cenno merita anche la formazione del personale di polizia
assicurata dalla DCSA, particolarmente intensa nel 2024, sia in
Italia che all’estero, anche attraverso nuovi percorsi didattici
nel campo della prevenzione, come quelli attuati con il
Progetto “InFORMARE”. Uno strumento, quello formativo, che
continua ad essere di particolare importanza per fare crescere
professionalmente gli operatori di polizia e farli divenire parte
integrante di una rete territoriale di “sentinelle”, coinvolta in una
mission comune e necessariamente interforze: la prevenzione e
la lotta al business del narcotraffico mondiale.
Concludo sottolineando come la Relazione annuale costituisca
un’occasione per apprezzare l’impegno quotidiano che le Forze
di polizia italiane operanti sul territorio e la Direzione Centrale
per i Servizi Antidroga, nella sua funzione di coordinamento,
assicurano nel prevenire, contenere e contrastare la minaccia
globale delle droghe, anche in sinergia con altri attori istituzionali.
È una sfida che impone un costante aggiornamento di modalità
e strumenti di intervento e che, di conseguenza, richiede
l’attivazione ed il rinnovamento di conoscenze, competenze,
strategie, dispositivi operativi e, soprattutto, di quel patrimonio
di risorse umane che, quando è omogeneo sul piano interforze
e adeguato sotto il profilo quantitativo e qualitativo, fa davvero
la differenza.
Il Direttore Centrale
Generale di Divisione dell’Arma dei Carabinieri
Giuseppe Spina
DCSA 2025
INTRODUZIONE
Il patrimonio dei dati raccolti dalla DCSA nell’anno 2024 ci restituisce
uno scenario criminale all’interno del quale il traffico di stupefacenti
continua a rimanere il principale reato fine delle organizzazioni
criminali, le cui strutture e compagini si caratterizzano per la loro
transnazionalità e per la tendenza a intessere relazioni reciproche
al fine di massimizzare i guadagni.
Le interazioni tra diversi cartelli criminali sono essenziali
per affrontare e superare in sicurezza le difficoltà logistiche
connesse con l’occultamento e il trasporto dei carichi di droga
dai luoghi di produzione fino alle piazze di spaccio ove avviene la
commercializzazione al dettaglio.
Ancora più numerosi del passato sono i gruppi misti che si
affacciano nello scenario criminale, operando in un mercato degli
stupefacenti diventato sempre più articolato e complesso, anche
per il proliferare di nuove sostanze psicoattive di natura sintetica ed
illecite, per la tendenza a cercare nuovi mercati e per la propensione
a diversificare le rotte del narcotraffico attraverso itinerari più sicuri
per il trasporto dello stupefacente.
La Relazione Annuale della DCSA è strutturata in tre parti, ciascuna
delle quali suddivisa in capitoli tematici.
Nella Prima Parte il primo capitolo descrive i principali attori
criminali in Italia, presenti nello scenario del narcotraffico: le singole
matrici mafiose (‘ndrangheta, cosa nostra, camorra, mafie pugliesi, altre
mafie italiane e mafie straniere), nonché gli attori criminali diversi dalle
organizzazioni di tipo mafioso, tutti esaminati nelle loro compagini,
articolazioni territoriali, connessioni internazionali.
Le linee di tendenza e le modalità operative poste in essere dai
gruppi per la realizzazione di traffici di sostanze stupefacenti,
emerse nel corso delle indagini coordinate dalla DCSA e concluse
nel 2024, sono i temi del secondo capitolo. In esso si focalizzano
sin da subito, in estrema sintesi, le minacce rilevate nell’anno
trascorso, su cui continuare a fare attenta opera di monitoraggio
per intercettare, in tempo utile e con gli interventi di prevenzione e
contrasto adeguati, eventuali derive pericolose.
Seguono i capitoli, dal terzo all’ottavo, relativi a cocaina, eroina,
cannabis, droghe sintetiche, nuove sostanze psicoattive e precursori,
in cui vengono riportate anche alcune delle numerose indagini
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condotte dalle Forze di polizia sul territorio italiano ed estero,
nonché analizzati, per ciascuna sostanza, i relativi dati statistici
raccolti dalla DCSA anche relativamente ai flussi di ingresso nel
territorio nazionale.
In linea generale, il mercato della cocaina, che tocca livelli1 di
offerta ogni anno sempre maggiori, si conferma il principale
interesse dei gruppi criminali, per gli elevati margini di guadagno,
atteso un bacino di consumatori sempre più vasto. I siti di
trasformazione e lavorazione della cocaina scoperti su larga scala
in Europa, in particolare in Belgio, Spagna e Paesi Bassi, rivelano
come le reti criminali transnazionali stiano lavorando insieme per
sviluppare nuovi metodi per il traffico di cocaina in Europa. Segni
di queste innovazioni sono l’uso di attrezzature specializzate e
il coinvolgimento di chimici esperti nell’occultamento e nella
successiva estrazione della cocaina incorporata in altri materiali,
per ridurre il rischio di rinvenimento quando lo stupefacente viene
incluso in spedizioni commerciali.
Altro mercato fortemente sotto i riflettori, per la celerità di
espansione nel mondo, con annessi significativi profitti, e l’estrema
pericolosità degli effetti nocivi per la salute, è quello delle droghe
sintetiche, rispetto alle quali le organizzazioni criminali, in passato
poco coinvolte nella loro gestione, mostrano, invece, una sempre
maggiore attenzione. I siti di loro produzione individuati variano da
laboratori “tipo cucina” relativamente piccoli a strutture in grado di
produrre grandi quantità di sostanze sintetiche. Tuttavia, i volumi
di precursori chimici sequestrati e di sostanze chimiche alternative
non regolamentate intercettate fanno ritenere probabile che
la produzione di droghe sintetiche su larga scala sia destinata al
mercato sia europeo che extraeuropeo.
In questo contesto anche l’Europa si conferma un importante
produttore di droghe sintetiche. Negli ultimi anni, infatti,
nell’UE continuano ad essere smantellati dalle Forze di polizia
centinaia di impianti di produzione di una grande varietà di
droghe sintetiche, tra cui anfetamine, metamfetamine, ecstasy,
catinoni e cannabinoidi sintetici. Proprio i cannabinoidi sintetici
rappresentano una sfida crescente, evidenziata dall’aumento delle
segnalazioni di loro produzione e uso, sebbene sia una classe di
droghe ancora relativamente nuova per l’Europa. Altrettanta
1 EUDA, Understanding Europe’s drug situation in 2024 – key developments (European Drug Report 2024).
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preoccupazione suscita l’aumento del traffico di catinoni sintetici
in Europa, sia provenienti da Paesi di produzione come l’India sia
prodotti nell’Unione europea, in particolare in Polonia.
Discorso peculiare va fatto per le nuove sostanze psicoattive (NPS)2
prodotte nei laboratori illegali: si modifica la struttura chimica
di base dello stupefacente di sintesi per aggirare le normative
antidroga. Ciò costituisce un grave pericolo per la salute dei
consumatori, sovente inconsapevoli cavie su cui vengono testati gli
effetti.
In Italia, al momento meno interessata dal fenomeno della
produzione in loco di droghe sintetiche e NPS, sono comunque, al
riguardo, esemplificativi alcuni sequestri di laboratori:
– a febbraio 2024, in una abitazione rurale di Zafferana Etnea (CT), il
Nucleo Polizia Economico-Finanziaria della Guardia di Finanza di
Catania rinveniva e sequestrava un laboratorio clandestino, con
attrezzature e precursori, in grado di avviare una produzione di
amfetamine e MDMA;
– a maggio 2024, in una abitazione di Tricase (LE), la Polizia di Stato
della Questura di Lecce scopriva un laboratorio clandestino
per la produzione di MDMA, metanfetamine e altre sostanze
chimiche psicoattive.
Gli altri laboratori scoperti, sebbene siano casi isolati, sono pur
sempre sintomatici del crescente interesse per le droghe sintetiche
e le NPS e dell’espansione dei loro traffici, inducendo a tenere alta
l’attenzione su quello che, anche nel nostro Paese, può divenire
un fenomeno, per la modalità più smart di commercializzazione.
Infatti, il traffico delle droghe sintetiche e delle NPS viene sempre
più commesso attraverso siti internet che operano nel dark web,
dove si accede solo tramite specifici software che consentono agli
utenti la navigazione anonima, proteggendo sia la propria identità
sia la privacy in termini di siti presenti nella cronologia delle pagine
visitate e di tracciamento dei pagamenti per l’approvvigionamento3.
2 United Nations Office on Drugs and Crime (UNODC) definisce le New Psychoactive Substances (NPS) come “sostanze di abuso, in forma pura o in un preparato, che non sono controllate dalla Convenzione Unica sui farmaci narcotici
del 1961 o la Convenzione del 1971 sulle sostanze psicotrope, ma che possono
costituire una minaccia per la salute pubblica” (www.unodc.org/drugs). In Italia
si parla di nuova sostanza psicoattiva quando la sostanza non è inserita nelle
tabelle ai sensi degli art. 13 e ss. d.P.R. 309/1990.
3 I pagamenti sono effettuati, spesso, in moneta virtuale, come i bitcoin o altre
cripto-valute, e sono distribuiti con i servizi postali.
DCSA 2025
Nella Seconda Parte, contenente gli esiti dell’attività di contrasto
in Italia con la rassegna dei dati statistici relativi all’anno 2024, il
primo capitolo è dedicato alle operazioni antidroga di maggiore
rilievo concluse dalle Forze di polizia nel 2024, la cui attività
investigativa è stata coordinata dalla Direzione Centrale per i
Servizi Antidroga. Ulteriori interventi di contrasto occasionali
(sequestri di stupefacenti e di laboratori clandestini, arresti/
denunce d’iniziativa) sono descritte, all’occorrenza, negli altri,
pertinenti capitoli della Relazione. Il secondo capitolo contiene
i risultati statistici dell’azione investigativa delle Forze di polizia
a livello nazionale, mentre il terzo esplode gli stessi dati a livello
regionale e di città metropolitane.
La Terza Parte, una novità rispetto alle Relazioni degli ultimi
anni, offre una descrizione della complessità del lavoro svolto su
diversi fronti dalla DCSA, dal preventivo al repressivo, dall’operativo
allo strategico, dal legislativo al formativo, in campo nazionale e
internazionale. Contiene, nel primo capitolo, i dati salienti delle varie
attività condotte dalla Direzione Centrale per i Servizi Antidroga
nel 2024, nel secondo capitolo il resoconto di un’iniziativa inerente
alle droghe sintetiche e alle nuove sostanze psicoattive, il Progetto
HERMES, che il 31 dicembre 2024 ha visto la sua conclusione.
La Relazione 2025 è arricchita da una appendice contenente:
– una panoramica sui gruppi criminali di narcotrafficanti del
Centro e del Sudamerica;
– le schede di profilazione delle sostanze stupefacenti più diffuse
nel mercato illegale, concepita come prontuario informativo di
agevole consultazione.
DCSA 2025
PARTE PRIMA
Lo stand della DCSA al
172° Anniversario della
Fondazione della Polizia di
Stato – Roma
10 aprile 2024
LE FORMAZIONI CRIMINALI
ATTIVE IN ITALIA NEL
NARCOTRAFFICO
Il ruolo delle organizzazioni
criminali autoctone
Il ruolo delle organizzazioni
criminali straniere
Il ruolo di attori criminali
differenti: partnership
informali
PROFILI EVOLUTIVI DELLA
MINACCIA
Premessa
Cocaina: metodi e rotte
alternative
Occultamento della
cocaina, in particolare
l’occultamento chimico:
una tecnica da specialisti
Il consumo di cocaina
crack è in aumento
Fentanyl, eroina e
medicinali da prescrizione:
diffusione degli
oppioidi sintetici
Nitazeni: una nuova e
crescente minaccia per
la salute
Uso non medico di
medicinali contenenti
principi attivi ad azione
stupefacente
Cannabis: possibile
diversificazione delle rotte
del traffico
DCSA 2025
L’evoluzione dei mercati
della cannabis: diffusione
dei cannabinoidi sintetici
e semisintetici e rischi di
esposizione involontaria
Approfondimento:
>
I catinoni sintetici:
sempre più importanti nel
mercato degli stimolanti
COCAINA
Premessa
Persistenza del mercato
illecito
Le rotte della cannabis:
dai Paesi produttori a
quelli di consumo
Contrasto alle piante
di cannabis in Italia: i dati
Contrasto alla
marijuana in Italia: i dati
Flussi di marijuana verso
l’Italia: i sequestri frontalieri 116
Premessa
CANNABIS
Le rotte della cocaina:
dai Paesi produttori a
quelli di consumo
Approfondimento:
>
Contrasto alla cocaina
in Italia: i dati
Flussi di cocaina verso
l’Italia: i sequestri frontalieri
Contrasto all’hashish
in Italia: i dati
Flussi di hashish verso
l’Italia: i sequestri frontalieri 124
EROINA
Premessa
Le rotte dell’eroina: dai
Paesi produttori a quelli di
consumo
Approfondimento:
> 76
Contrasto all’eroina
in Italia: i dati
Flussi di eroina verso
l’Italia: i sequestri frontalieri 85
172° Anniversario della
Fondazione della Polizia di
Stato – 14 aprile 2024
Intervento della Prof.ssa Sabina
Strano Rossi “Le droghe da
stupro”
DCSA 2025
DROGHE SINTETICHE
Premessa
Stimolanti di tipo
amfetaminico (ATS):
il fenomeno a livello
mondiale
Premessa
Approfondimenti:
>
>
Stimolanti di tipo
amfetaminico (ATS):
il fenomeno a livello
europeo
Sostanze sedative,
dissociative o depressive:
il fenomeno a livello
europeo
L’Italia e il “Piano nazionale
di prevenzione contro l’uso
improprio di fentanyl e di
altri oppioidi sintetici”
Approfondimenti:
>
>
>
Contrasto alle droghe
sintetiche in Italia: i dati
Flussi di droghe sintetiche
verso l’Italia: i sequestri
frontalieri
PRECURSORI
Il disvio dei precursori
Normativa di riferimento
Approfondimento:
>
Classificazione dei
precursori e regimi
autorizzativi e di controllo
Approfondimento:
>
La commercializzazione dei
precursori fra Stati
Precursori di droghe e
ruolo della Direzione Centrale
per i Servizi Antidroga
Approfondimento:
>
Disvio dei precursori in Italia:
i dati del contrasto
NUOVE SOSTANZE
PSICOATTIVE
Le NPS nel mondo
Le NPS in Italia
Uno sguardo al futuro
Approfondimenti:
>