
(AGENPARL) – Wed 01 October 2025 (ACON) Trieste, 1 ott – Il Question time ? proseguito con le
interrogazioni rivolte all’assessore Riccardo Riccardi in tema di
sanit? e servizi territoriali
Il consigliere Markus Maurmair (FdI) ha chiesto chiarimenti sulla
dismissione dell’ex sede Asfo di Aviano, inutilizzata da tempo e
destinata alla possibile alienazione. Riccardi ha confermato che
“l’immobile rientra tra i beni che saranno messi in vendita, con
l’avvio e la conclusione delle procedure previste entro il 2026”.
Il consigliere Marko Pisani (Ssk) ha richiamato l’attenzione
“sulla diffusione della febbre catarrale degli ovini (Blue
tongue), ricordando che “sul territorio ci sono stati oltre 80
focolai”. Ha chiesto quindi alla Regione “quali misure di
contenimento, sostegno e indennizzo per il comparto ovicaprino
intenda adottare”. Riccardi ha fatto sapere che “sono gi?
operative le attivit? di sorveglianza e prevenzione, incluso il
monitoraggio tramite animali sentinella. Dal luglio 2025,
inoltre, con i primi focolai confermati, la direzione regionale
Salute ha disposto protocolli sanitari specifici come
segnalazione tempestiva dei sintomi ai veterinari,
disinfestazione delle aree a rischio e campagne vaccinali”.
Sulle indennit? per gli agricoltori, a rispondere ? stato
l’assessore alle Risorse agroalimentari, Stefano Zannier,
chiarendo che “il rischio d’impresa resta a carico degli
allevatori, salvo casi eccezionali, e non sono previsti dunque
ristori economici”. Pisani ha replicato chiedendo “un sostegno
mirato, ritenendo che anche gli allevatori che vaccinano gli
ovini restano comunque esposti al rischio”.
Furio Honsell (Open Sinistra Fvg) ha chiesto, invece,
aggiornamenti sull’esternalizzazione dei servizi radiologici ed
ecografici dell’Azienda sanitaria Friuli Occidentale, affidati
tramite gara nel 2024, ma attivati solo dopo 10 mesi”.
L’assessore alla Salute ha spiegato che “il ritardo ? stato
dovuto a complessit? procedurali e ricorsi cautelari e che oggi
il servizio ? attivo con radiologia d’urgenza 24 ore su 24
all’ospedale di Pordenone e attivit? tradizionali a Spilimbergo,
Maniago e Sacile”. Honsell si ? detto insoddisfatto, ritenendo
“la risposta non sufficientemente chiara sulle criticit? ancora
presenti”.
Roberto Cosolini (Pd) ha evidenziato “la mancata pubblicazione,
da oltre dieci anni, del Rapporto sul sistema sanitario
regionale, utile a fini di trasparenza e programmazione”.
Riccardi ha risposto che “le informazioni sono oggi diffuse
attraverso canali istituzionali sempre aggiornati”, ma si ?
dichiarato disponibile “a valutare la ripresa di una reportistica
annuale regionale coordinata con le analisi nazionali”. “Sarebbe
uno sforzo prezioso – ha detto Cosolini in replica – per ridurre
anche le interrogazioni consiliari e le informazioni
frammentarie”.
La collega di partito, Laura Fasiolo ha segnalato “l’aumento dei
casi di sovrappeso e obesit? in regione (30,6% degli adulti e
oltre il 18% dei bambini)”. Ha chiesto quindi alla Giunta
regionale di poter conoscere “le azioni per la prevenzione
attivate, in particolare nelle scuole, attraverso educazione
alimentare, mense di qualit? e attivit? motoria”. Riccardi ha
ricordato “l’impegno venticinquennale del programma Guadagnare
salute che prevede campagne di sensibilizzazione, promozione
dell’attivit? fisica e corretta alimentazione”. Tra le iniziative
menzionate dall’assessore, inoltre “il Piano regionale della
prevenzione 2021-2025, i progetti scolastici Merenda sana e
Movimento, Sport e salute che potenziano le ore di attivit?
fisica nelle scuole primarie, senza contare anche il ruolo svolto
dai consultori e dai distretti sociosanitari nelle strategie di
prevenzione”.
Rosaria Capozzi (M5s) ha chiesto chiarimenti sull’applicazione
della legge 194/78 inerente l’interruzione volontaria di
gravidanza, segnalando che “il 45% dei ginecologi in Fvg ?
obiettore di coscienza, con punte del 58%”. Riccardi ha
assicurato che “nove strutture regionali garantiscono l’Ivg (due
nell’area Friuli Occidentale, cinque in Friuli Centrale e due
nell’area Giuliano-Isontina). Nel 2024 sono state inoltre
effettuate 1.284 interruzioni di gravidanza, con un aumento
dell’11,5% rispetto al 2023”. L’assessore ha sottolineato che “in
tutte le strutture ? garantita la presenza di medici non
obiettori sufficienti a coprire il servizio, sia urgente che
programmato, ed ? attivo un monitoraggio costante. Inoltre,
qualora un operatore fosse obiettore, questi non pu? esimersi
dall’assistenza generale alla persona e dall’erogazione delle
cure necessarie sia prima che dopo l’interruzione di gravidanza”.
I dati forniti da Riccardi sono stati definiti da Capozzi
“rassicuranti”.
Le Case di Comunit? sono state il focus dell’interrogazione di
Manuela Celotti (Pd) che ha chiesto all’assessore “quali servizi
e in quali strutture questi sono stati attivati”, facendo
riferimento anche ad un rapporto Agenas “che al I semestre 2025
attestava in Fvg la presenza di 32 case di Comunit? con almeno un
servizi attivo, ma che nessuna avrebbe raggiunto i requisiti
minimi previsti che impongono la presenza medica inferimeristica
e l’attivazione di tutti i servizi obbligatori”. Riccardi ha
replicato che “molte funzioni oggi considerate obbligatorie sono
gi? presenti da decenni in Fvg” e che “le sedi di Mariano,
Sacile, Gemona, Cividale, Udine e Trieste costituiranno nel 2025
il primo nucleo della rete regionale, finanziata anche dal Pbrr,
con il pieno raggiungimento dei target previsto entro il 2027”.
A chiudere le interrogazioni rivolte alla direzione Salute ?
stato Massimiliano Pozzo (Pd) che ha chiesto delucidazioni
sull’attivazione della piattaforma regionale di telemedicina. A
riguardo, Riccardi ha chiarito che “la televisita ? gi? attiva,
con prenotazioni tramite Cup; il teleconsulto ? pronto ma sar?
avviato dopo le linee guida nazionali sulla protezione dei dati;
la teleassistenza sar? implementata progressivamente nei percorsi
domiciliari”. “Inoltre – ha aggiunto Riccardi – una seconda
piattaforma, dedicata al telemonitoraggio, ? stata collaudata
nell’agosto 2025 su pazienti con scompenso cardiaco e sar? estesa
ad altre patologie croniche”.
2 – fine
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