
(AGENPARL) – Wed 01 October 2025 (ACON) Trieste, 1 ott – “Con l’accordo sul personale,
l’ineluttabile percorso verso la fusione delle societ?
multiservizi fa un importante e fondamentale passo avanti”.
Lo afferma in una nota il consigliere regionale Francesco
Martines (Pd), commentando la sottoscrizione dell’accordo tra
Cafc spa, Hydrogea e le organizzazioni sindacali, che completa
tutte le azioni necessarie affinch? si concluda positivamente il
percorso di fusione per incorporazione tra le due societ?.
“Un plauso va al buon risultato gi? preannunciato, sul quale le
parti in causa, aziende e parti sindacali, hanno trovato un
accordo che migliora in primo luogo le condizioni di lavoro di
tutti i lavoratori di ambedue le aziende, cosi come chiarito
sulle dichiarazioni della Cisl apparse oggi sulla stampa locale.
Il progetto di fusione che tutti i Comuni interessati hanno
approvato prevedeva al primo punto proprio la ricerca di conferma
e in alcuni casi miglioramento delle condizioni di lavoro. Tutte
le parti interessate e in particolare la compagine sociale
composta da comunit? cittadine sa che accordi sindacali
equilibrati e rispettosi dei diritti e doveri delle parti in
causa creano un clima positivo sul posto di lavoro con evidenti
benefici per l’azienda e quindi per un migliore ed efficace
servizio nei confronti degli utenti/cittadini”, aggiunge il
consigliere dem.
Questa operazione di fusione, continua Martines, “oltre a
prevedere tutta una serie di cautele per i lavoratori, prevede un
progetto industriale specifico, una graduale uniformazione
tariffaria fra i vari territori di competenza e la firma di un
patto parasociale che assegna a Hydrogea l’assegnazione di un
componente nel nuovo consiglio di amministrazione e la presenza
dei rappresentanti dei 3 comuni nella Commissione di controllo
analogo, che alla fine avr? 15 componenti”.
Questo passaggio, conclude, “? fondamentale per concretizzare il
progetto di fusione e porter? dal primo gennaio del 2026
all’operativit? di un’unica realt? economica nel servizio idrico
integrato nell’ex provincia di Udine e in 26 comuni del
Pordenonese. Un altro passo verso la creazione a livello
regionale di una multiutility che dopo il percorso in itinere
anche nei settori rifiuti (Net spa, A&T2000 spa e Isa Ambiente),
prender? il via per aggregare altre realt? operanti in regione in
questi due settori strategici per le ricadute che la loro
attivit? dovr? avere sulle comunit? locali”.
ACON/COM/fa
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