
(AGENPARL) – Tue 30 September 2025 Walter Rossi, Barbera (PRC): “Dai proiettili fascisti ai palazzi del
potere, noi non dimentichiamo!”
“Il 30 settembre resta una ferita aperta nella memoria collettiva di Roma e
dell’Italia. Quel giorno del 1977, a soli vent’anni, Walter Rossi, giovane
militante antifascista, veniva assassinato mentre distribuiva volantini al
quartiere Balduina. A quasi cinquant’anni di distanza, i suoi assassini
restano senza nome e volto. Una vicenda che si inscrive nell’oscura storia
dell’“Italia dei misteri”, dove la violenza nera agiva protetta da
complicità, omissioni e silenzi delle istituzioni.
Oggi non possiamo chiudere gli occhi: nelle istituzioni siedono esponenti
cresciuti politicamente in ambienti legati all’estremismo di destra. Hanno
cambiato abito e linguaggio, ma promuovono politiche che minacciano
diritti, storia e Costituzione. Per questo dobbiamo vigilare e resistere
con determinazione.
Walter non è solo il simbolo di una generazione colpita dalla barbarie
fascista: è una voce viva che ci parla oggi. In un’Italia attraversata da
nuove forme di autoritarismo, repressione del dissenso e revisionismo
storico, la sua figura ci ricorda che la memoria non è rituale, ma terreno
di battaglia politica.
Le sue lotte continuano a vivere: in chi difende i diritti sociali, si
oppone alla guerra e combatte contro disuguaglianze e razzismo. È lo stesso
filo rosso che lega il suo impegno con quello di chi oggi lotta per un
lavoro dignitoso, la casa, la giustizia sociale e la libertà dei popoli.
Preservare la memoria di Walter Rossi significa scegliere da che parte
stare: giustizia, democrazia e libertà. Per questo ribadiamo il nostro
impegno a custodire la sua memoria e a trasformarla in forza viva per le
nuove generazioni. L’antifascismo non appartiene al passato: è il nostro
presente e il nostro futuro.
Oggi, alle ore 17, saremo alla lapide in viale delle Medaglie d’Oro che
ricorda il luogo dove Walter cadde, per deporre un fiore e onorare il suo
sacrificio”.
Lo dichiara Giovanni Barbera, co-segretario romano e membro della Direzione
Nazionale di Rifondazione Comunista.