
(AGENPARL) – Tue 30 September 2025 **Liberty Magona, la Toscana con i lavoratori e per il rilancio di
Piombino. Sì al tavolo permanente**
/Scritto da Antonio Cannata, martedì 30 settembre 2025/
Sì alla alla proposta dei sindacati di rendere permanente il Tavolo al
Mimit sulla crisi Liberty Magona. E nel frattempo la sottoscrizione formale
da parte di Palazo Strozzi Sacrati dell’Accordo di programma per gli
investimenti di Metinvest, ora all’attenzione alla provincia di Livorno e
successivi firmatari, mentre sono in corso riunioni per l’intesa con Jsw
Steel Italy.
Nella giornata di mobilitazione dei circa 470 lavoratori Liberty Steel che
assieme alle organizzazioni sindacali chiedono garanzie per il futuro della
produzione e il versamento degli stipendi arretrati, il presidente della
Regione conferma l’impegno della Toscana per il rilancio dell’intero polo
dell’acciaio di Piombino.
In occasione del corteo nel centro della città, il presidente esprime la
propria solidarietà agli operai del sito piombinese e alle loro famiglie.
Vicinanza resa concreta dalla partecipazione alla manifestazione del
consigliere del presidente della Regione per il lavoro e per le crisi
aziendali.
La Toscana vede come un positivo passo in avanti la firma del decreto del
ministero del Lavoro per il pagamento anticipato e diretto della cassa
integrazione a carico dell’Inps. Un primo obiettivo raggiunto grazie al
lavoro di tutte le istituzioni, a cui la Regione non ha mai fatto mancare
il proprio contributo, e all’impegno delle organizzazioni sindacali. Ma ora
occorre fare presto perché i lavoratori della Liberty Magona non possono
più aspettare né sulla Cig né per il futuro industriale.
Per il consigliere del Presidente, è urgente il rilancio di questo
presidio industriale così rilevante e per questo è necessario che il
Governo verifichi celermente la possibilità di cessione del sito a
Trasteel, l’investitore svizzero che nei giorni scorsi ha confermato il suo
interesse all’acquisizione, sondandone affidabilità e progetto
industriale, in un quadro di garanzie per il lavoro e per il territorio.
In assenza di queste condizioni, si renderà opportuno prendere in
considerazione adeguati interventi a tutela di un importante asset
industriale e delle relative competenze di interesse nazionale.
Resta fermo, secondo la Regione, che queste condizioni potranno realizzarsi
solo se il Paese, e chi lo guida, saprà proporre un disegno più ampio e
generale sul futuro della siderurgia italiana.
In questo momento di mobilitazione dei lavoratori, la giunta regionale
rinnova la propria disponibilità a partecipare a ogni iniziativa utile
alla difesa dell’occupazione e della produzione di una realtà che deve
restare strategica per il sistema produttivo italiano.
Disponibilità e attenzione che la Toscana ribadisce anche per l’indotto,
come dimostra la presa in carico della situazione dei lavoratori in appalto
della mensa per i quali è stata richiesta proprio oggi la proroga di un
anno dei contratti di solidarietà.