
(AGENPARL) – Tue 30 September 2025 *FIBROMIALGIA E VIOLENZA DI GENERE, COSTA (M5S): “UN LEGAME DRAMMATICO, LO
STATO NON PUÒ RESTARE INDIFFERENTE”*
Roma, 30 settembre 2025 – «La fibromialgia è una malattia invalidante che
colpisce in gran parte le donne, compromettendo il lavoro, la vita
familiare e la dignità delle persone. Dai primi dati diffusi oggi emerge un
fatto drammatico: il 17% delle persone fibromialgiche ha dichiarato di aver
subito violenza domestica. Due sofferenze che si intrecciano e che lo Stato
non può ignorare». Così il vicepresidente della Camera dei Deputati, Sergio
Costa, alla conferenza stampa di presentazione del progetto pilota Il peso
del silenzio, promosso da CFU-Italia Odv insieme al Nido di Anna Odv.
«Serve un impegno concreto su più fronti: riconoscimento nei livelli
essenziali di assistenza, sostegno psicologico, percorsi agevolati che
rendano la vita meno drammatica e più dignitosa. Non possiamo lasciare sole
queste donne» prosegue Costa. «Mi appello a tutte le forze politiche:
mettiamo da parte le divisioni e costruiamo insieme la migliore proposta
legislativa. È tempo di agire con responsabilità e con urgenza».
Alla conferenza sono intervenute Barbara Suzzi, presidente CFU-Italia, e
Anna Vigilante, presidente Nido di Anna, che hanno illustrato i contenuti
dell’indagine mirata sul nesso tra violenza di genere e fibromialgia.
«Lo Stato deve essere accanto a chi soffre: con leggi giuste, risorse certe
e un impegno condiviso. È un dovere civile, umano e politico», conclude
Costa.
«Il 17 per cento delle persone con diagnosi di fibromialgia ammette di
subire o avere subito episodi di violenza domestica. È quanto emerge da un
una prima analisi dell’indagine – anonima e ancora in corso – lanciata nei
mesi scorsi da CFU-Italia Odv, con l’obiettivo di comprendere il numero dei
fibromialgici, le prassi diagnostiche, l’incidenza della patologia sulla
qualità della vita. Tra i 30 quesiti, uno è relativo alla violenza subita.
Su un campione di 5 mila persone, il 17 per cento ha risposto di avere
subito violenza dal proprio compagno.
Di qui l’idea di CFU-Italia Italia Odv, di dare vita, in collaborazione con
il Nido di Anna Odv, a una indagine mirata e indipendente, lanciata questa
mattina (martedì 30 settembre), in conferenza stampa, alla Sala Stampa
della Camera dei Deputati, su iniziativa del Vice Presidente, Sergio Costa.
Sono state Barbara Suzzi, Presidente CFU-Italia, e Anna Vigilante,
Presidente Nido di Ana, associazione di Rieti che si occupa del contrasto
alla violenza di genere, a spiegare i presupposti dell’iniziativa
congiunta. “Quanto emerso dalla nostra indagine, ci ha fatto comprendere
che si era intercettato un tema che meritava un approfondimento. Ci siamo
chieste che nesso c’è tra fibromialgia e violenza di genere e quanto il
trauma può influire sull’insorgere di una patologia che provoca dolori
muscoli-scheletrici, come la fibromialgia, per il cui manifestarsi la
letteratura scientifica chiama in causa anche il disturbo da stress post
-traumatico (PTDS). Ci è parso naturale – la sintesi di Suzzi -,dare vita
a una collaborazione con il Nido di Rieti, attivo in Lazio”. Il progetto
riguarderà infatti, in questa prima fase, solo il Lazio, per poi essere
esteso a livello nazionale. “Di fatto – spiega Anna Vigilante, Presidente
Nido di Ana (nonché medico e referente per il Lazio del gruppo di studio
Medicina di Genere della società scientifica FADOI) abbiamo formulato due
test. Uno, per le donne fibromialgiche, un altro per le ospiti dei nostri
Cav e rifugi. Vogliamo indagare la sfera emotiva del dolore cronico”.
L’auspicio, come rimarca Vigilante, è che la rete delle associazioni
competenti aderisca e diffonda a sua volta.
*Roberto Malfatti*
*Comunicatore politico e sociale*