
(AGENPARL) – Tue 30 September 2025 *Ambiente, il Comune avvia il percorso per la prima Comunità Energetica
Rinnovabile Solidale (CERS) del territorio piacentino*
Si è svolto a Palazzo Farnese un incontro che segna un passaggio decisivo
nel percorso di sostenibilità ambientale della città: la presentazione e il
confronto sulla costituzione della prima Comunità Energetica Rinnovabile
Solidale (CERS) del Comune di Piacenza. Alla presenza della sindaca Katia
Tarasconi, dell’assessora all’Ambiente Serena Groppelli, del direttore
generale del Comune Luca Canessa, del dirigente del settore Pianificazione
strategica Massimo Sandoni, dei consulenti incaricati e dei rappresentanti
di università, istituzioni, imprese e associazioni, si è dato avvio a un
progetto che punta a unire la dimensione ambientale, economica e sociale.
Le Comunità Energetiche Rinnovabili Solidali sono una novità introdotta
dalla normativa europea e recepita in Italia negli ultimi anni: permettono
a cittadini, enti pubblici, realtà del terzo settore e imprese locali di
associarsi in un soggetto giuridico per produrre, condividere e consumare
energia da fonti rinnovabili. Non si tratta solo di impianti, ma di un
modello collettivo in cui l’energia diventa un bene condiviso e il
beneficio primario non è il profitto individuale, bensì il vantaggio per
l’intera comunità. Condividere energia significa ridurre i costi in
bolletta, abbattere le emissioni, rafforzare la resilienza del territorio e
destinare parte degli incentivi maturati a progetti sociali e culturali,
con ricadute positive dirette sul tessuto cittadino.
Il Comune di Piacenza può avviare concretamente questo percorso grazie a
una doppia operazione di partenariato pubblico-privato. Da un lato, è in
fase di avvio il nuovo appalto sulla gestione calore e sull’efficientamento
energetico, che prevede la realizzazione di centraline dedicate e l’impegno
del soggetto aggiudicatario a supportare l’Amministrazione nella
costituzione della CERS. Questo garantirà la disponibilità di almeno
quattro centraline, sufficienti ad avviare almeno tre comunità energetiche
già in fase iniziale. Dall’altro lato, è attivo il sostegno del Bando CERS
promosso dalla Fondazione di Piacenza e Vigevano con Banco dell’Energia,
che mette a disposizione 100mila euro per finanziare le consulenze
necessarie sugli aspetti tecnici, legali, amministrativi e finanziari.
L’aspetto innovativo e vantaggioso per cittadini e imprese è che per
aderire alla CERS non è necessario installare impianti fotovoltaici sul
proprio edificio: è sufficiente la sottoscrizione dell’adesione. In questo
modo si può beneficiare fin da subito di un risparmio in bolletta, mentre
una parte degli incentivi derivanti dal meccanismo della comunità verrà
destinata a iniziative sociali e culturali, rafforzando il legame tra
sostenibilità ambientale e inclusione sociale.
«Quella che stiamo costruendo insieme non è un’idea astratta – ha
sottolineato la sindaca Tarasconi – ma un’opportunità concreta per produrre
e condividere energia pulita nel nostro territorio, ridurre i costi per le
famiglie e aumentare l’autonomia energetica della città. Il Comune farà la
sua parte, ma è essenziale il contributo di tutti i soggetti locali, perché
questa iniziativa diventi davvero patrimonio collettivo».
L’assessora Groppelli ha ribadito come «la Comunità Energetica non sia
soltanto un progetto tecnico, ma anche culturale e sociale: un laboratorio
di corresponsabilità in cui l’energia diventa bene condiviso e motore di
nuove relazioni. Lavoriamo insieme per rendere Piacenza protagonista nel
percorso di transizione energetica, con un modello di città più equo,
solidale e innovativo».
L’intenzione dell’Amministrazione è di arrivare entro la fine di quest’anno
alla costituzione delle prime comunità energetiche, così da rendere la CERS
piacentina una realtà concreta e operativa, capace di restituire valore
economico, ambientale e sociale alla città e di fare di Piacenza un esempio
tangibile di transizione energetica partecipata.
Andrea Pasquali
Portavoce del Sindaco
Comune di Piacenza