
(AGENPARL) – Tue 30 September 2025 Patrimonio geologico di Puglia, Triggiani: “Uno scrigno di geodiversità, luoghi educativi e didattici per le giovani generazioni”
L’evento organizzato dall’Assessorato regionale all’Ambiente con la Soprintendenza della Città Metropolitana di Bari e SIGEA-APS Puglia, alla presenza degli studenti del liceo Salvemini di Bari
“Un’occasione di racconto e divulgazione che abbiamo fortemente voluto non solo per celebrare, in vista del 6 ottobre, la Giornata internazionale della Geodiversità istituita dall’Unesco, ma anche per riflettere insieme sul valore straordinario del nostro territorio e sulla responsabilità che abbiamo nel custodirlo”. Lo ha detto assessora all’Ambiente della Regione Puglia, Serena Triggiani, a margine dell’incontro di questa mattina, dal titolo “Patrimonio geologico della Puglia: conoscenza e valorizzazione attraverso lo storytelling” organizzato dall’Assessorato regionale al ramo, in collaborazione con la Soprintendenza Archeologia, Belle Arti e Paesaggio per la Città Metropolitana di Bari e la Sezione Puglia della SIGEA-APS. All’incontro sono intervenuti, tra gli altri, la dirigente della Soprintendenza Archeologia, Belle Arti e Paesaggio per la Città Metropolitana di Bari, Francesca Romana Paolillo, l’assessora all’Ambiente del Comune di Bari, Elda Perlino, e il geologo Salvatore Valletta della Società italiana di Geologia Ambientale-APS, che ha moderato l’evento.
“In un periodo in cui la sfida della sostenibilità è al centro delle agende internazionali – ha proseguito Triggiani -, la Puglia vuole riaffermare il suo impegno per la tutela del patrimonio naturale. Non si tratta soltanto di conservare luoghi suggestivi, ma di trasmettere una consapevolezza diffusa: sotto i nostri piedi si custodiscono storie millenarie, che appartengono a tutti e che chiedono rispetto e cura. La Puglia, difatti, possiede una ricchezza geologica unica, capace di raccontare milioni di anni di storia attraverso paesaggi, rocce, fossili e impronte di dinosauri che continuano a sorprenderci e ad attrarre l’interesse di studiosi e cittadini. Questo patrimonio non è solo una risorsa scientifica: è parte integrante della nostra identità, un ponte tra passato e futuro che merita di essere conosciuto, valorizzato e trasmesso alle nuove generazioni. Proprio per questo, la presenza oggi di tre classi di studenti del liceo scientifico statale Gaetano Salvemini di Bari è stata il cuore più autentico dell’iniziativa. Vedere i giovani ascoltare, confrontarsi con esperti e istituzioni ci ricorda quanto sia decisivo investire nella divulgazione e nell’educazione. Raccontare la geodiversità con strumenti vicini al loro linguaggio – fotografie, narrazioni, laboratori – significa renderla viva e accessibile, trasformandola in un patrimonio condiviso da tutta la comunità”.
“Le mostre, le ricerche e le scoperte degli ultimi anni, come le orme di animali preistorici rinvenute a Altamura, Molfetta e tanti altri siti, ci mostrano quanto il sottosuolo e le coste pugliesi siano scrigni di conoscenza, di geo e bio diversità. Sono testimonianze che ci emozionano e, al tempo stesso, ci insegnano la fragilità e la bellezza della natura. Ogni sito geologico diventa così una lezione a cielo aperto, capace di unire cultura, scienza, turismo sostenibile e senso di appartenenza”.
“L’invito che rivolgo oggi – ha concluso l’assessora Triggiani – è a non considerare la geodiversità come qualcosa di distante o riservato agli specialisti. È un bene comune che ci riguarda da vicino, che intreccia la nostra memoria con le prospettive future e che ci ricorda quanto sia prezioso l’equilibrio del pianeta. Ogni gesto quotidiano, ogni scelta di tutela, può contribuire a rafforzare questo legame”.
Nel corso dell’incontro sono stati approfonditi due focus fondamentali: con la professoressa Luisa Sabato del Dipartimento di Scienze della Terra e Geoambientali di Uniba sono state ripercorse le principale tappe della geologia della Puglia, una storia che parte da lontano che ci ha mostrato come i processi geologici abbiano modellato nei millenni il paesaggio che conosciamo oggi, lasciando in eredità rocce, fossili e stratificazioni che raccontano epoche remote. Con l’architetto Enrico Ancora è stato, invece, illustrato il valore dei giacimenti minerari e lapidei della Puglia, risorse che da secoli sostengono l’economia e l’identità culturale del territorio, ma che oggi pongono interrogativi importanti sul rapporto tra sviluppo e sostenibilità. A questi interventi si è aggiunta la presentazione del volume “Puglia. Le Bahamas dei dinosauri” del geologo Alfredo De Giovanni, che ha dimostrato quanto la divulgazione e la narrazione possano rendere accessibile a tutti il valore straordinario