
(AGENPARL) – Tue 30 September 2025 (ACON) Trieste, 30 set – “Oggi in Consiglio regionale ? stata
discussa una nostra proposta di legge nazionale che aveva
ricevuto la firma di tutta l’Opposizione e il sostegno di tante
associazioni della societ? civile, quali la Rete Dasi e il Gruppo
Immigrazione Salute Fvg della Simm (Societ? italiana di medicina
delle migrazioni). Si tratta di un’iniziativa che avrebbe
permesso all’Italia di raggiungere l’obiettivo 16.9 degli
Obiettivi di sviluppo sostenibile (Sdgs) delle Nazioni Unite”.
Cos? si esprime in una nota Furio Honsell, consigliere regionale
di Open Sinistra Fvg, al margine della discussione in Consiglio
regionale sulla proposta di legge nazionale.
“La proposta di legge nazionale – sottolinea Honsell – mirava a
rimuovere la norma che attualmente richiede per la registrazione
dell’atto di nascita l’esibizione del permesso di soggiorno da
parte dei genitori. Questa norma viola l’articolo 22 della
Costituzione che prevede il diritto ad un ‘nome’ e viola
l’articolato della Dichiarazione dei diritti dell’infanzia, oltre
ad umiliare la dignit? di ogni essere umano. Tra l’altro, lo
stesso Ministero degli Interni aveva emanato una circolare che
permetteva di sfuggire alla disumanit? dell’attuale legge
Bossi-Fini”.
“Purtroppo – prosegue il consigliere di Opposizione – la norma ?
stata bocciata da una maggioranza che ha paura di mettere in
discussione la propria ideologia e alimenta e strumentalizza
paure irrazionali. Solamente il capogruppo della Lega ?
intervenuto nelle file della Maggioranza. Alla fine tutta la
maggioranza compatta ha votato contro la proposta di legge
ubbidendo alla dichiarazione leghista”.
“Come Open Sinistra Fvg – conclude Honsell – desideriamo
ringraziare coloro che non hanno scelto l’indifferenza nei
confronti dei pi? fragili della nostra societ?, a cominciare
dalla prima presidente donna del Consiglio regionale, Augusta De
Piero, ispiratrice della proposta di legge da noi presentata. Al
tempo stesso, esprimiamo l’orrore per tanta indifferenza nel
mantenere il nostro paese ai margini dei paesi civili, che
riconoscono il diritto al nome”.
ACON/COM/sm
301455 SET 25