
(AGENPARL) – Tue 30 September 2025 Oggetto: A Modena una mostra interamente dedicata alla strumentazione scientifica storica dell’Università, dal 4 ottobre
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COMUNICATO STAMPA
In occasione degli 850 anni di Unimore, il prossimo 4 ottobre inaugura, presso la sede dell’Accademia Nazionale di Scienze, Lettere ed Arti di Modena, la mostra a ingresso libero “Tesori Modenesi Ritrovati”, dedicata all’importante e inedito patrimonio della strumentazione scientifica storica dell’Università. La mostra, che tratta diverse aree tematiche, sarà visitabile fino al 21 dicembre.
Nell’850esimo anniversario della fondazione degli studi universitari a Modena, il Dipartimento di Scienze Fisiche, Informatiche e Matematiche di Unimore, in collaborazione con l’Accademia Nazionale di Scienze, Lettere ed Arti di Modena, ha voluto condividere con la città un importante e inedito patrimonio, quello della strumentazione scientifica storica dell’università. Per farlo ha organizzato la mostra a ingresso libero “Tesori Modenesi Ritrovati”, che inaugurerà sabato 4 ottobre a Modena, a Palazzo Coccapani d’Aragona (Corso Vittorio Emanuele II, 59).
I “tesori” esposti sono strumenti scientifici utilizzati dal 1750 fino al 1920, poi conservati per lungo tempo e ritrovati di recente in polverose casse. Negli ultimi anni gli strumenti sono stati ripristinati, grazie al volontariato dell’Associazione Amici del Corni e studiati dalle Prof.sse Rossella Brunetti e Sandra Morelli del Dipartimento di Scienze Fisiche, Informatiche e Matematiche di Unimore, che sono curatrici della mostra insieme a Licia Beggi Miani, segretario generale Accademia Nazionale di Scienze, Lettere ed Arti di Modena.
Le aree tematiche trattate sono: Metrologia, Meccanica e Astronomia, Fluidi calore, Elettricità e Magnetismo, Acustica e Ottica, Energia in trasformazione.
Anche il visitatore privo di conoscenze scientifiche potrà immergersi, come in una macchina del tempo, in questo passato e ripercorrere, insieme agli strumenti e ai loro costruttori, i progressi delle conoscenze scientifiche e i complessi eventi storici e sociali che hanno cambiato la città e il nostro Paese.
“In occasione degli 850 anni l’Ateneo si apre alla città svelando una collezione di circa 100 strumenti scientifici, che sarà esposta in un inedito allestimento presso la sede attuale dell’Accademia Nazionale di Scienze, Lettere ed Arti, che a sua volta ha contribuito all’esposizione con preziose testimonianze documentarie. La mostra coniuga sapere, storia e vita della città di Modena da metà del ‘700 fino all’inizio del ‘900 in un contesto fruibile anche a non esperti” – ha commentato la Prof.ssa Brunetti.
Agli strumenti si affianca una selezione di documenti dell’archivio storico dell’Accademia nazionale di Scienze Lettere Arti e di libri antichi della biblioteca che, a cura di Licia Beggi Miani, sono esposti a testimonianza del ruolo che l’Accademia ebbe nello sviluppo del pensiero scientifico in atto tra fine Settecento e inizio Ottocento.
La collezione universitaria è intimamente legata all’istituzione che la ospita: l’Accademia Nazionale di Scienze, Lettere ed Arti che, nel passato come nel presente, è luogo di osmosi tra l’ambiente scientifico e la cittadinanza colta, curiosa e desiderosa di rimanere al passo con il progresso scientifico e tecnologico.
La mostra, che proseguirà fino al 21 dicembre, sarà affiancata da una serie di incontri e visite guidate che porteranno i visitatori in alcuni luoghi iconici della città legati agli strumenti: l’Osservatorio geofisico, il Museo Civico, il Museo della Bilancia, il Seminario Metropolitano. Per i più giovani sono in programma inoltre iniziative dedicate organizzate con le Scuole.
Per l’occasione è stato realizzato infine il volume “Tesori Modenesi ritrovati”, edito da Franco Cosimo Panini, che presenta e descrive gli strumenti della collezione, approfondendo l’evoluzione della conoscenza scientifica nella città di Modena e il suo profondo legame con il tessuto sociale, economico e culturale del territorio.