
(AGENPARL) – Mon 29 September 2025 Oggetto: Unimore organizza la proiezione del film senza barriere “Ugualmente diversi” al teatro “La Tenda” di Modena
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COMUNICATO STAMPA
Per chiudere la “Equality Week” di Unimore, mercoledì 1 ottobre, verrà proiettato al Teatro La Tenda di Modena il film “Ugualmente diversi” della regista Federika Ponnetti, nel corso di una serata-evento gratuita e aperta alla cittadinanza. Unimore è uno dei primi casi tra gli atenei italiani a proporre alla sua comunità accademica e alla cittadinanza un film interamente accessibile a tutti/e.
In occasione dell’ “Equality Week” di Unimore, iniziativa di sensibilizzazione e formazione sulla tematica dell’uguaglianza giunta alla terza edizione, coordinata da Tindara Addabbo (Delegata per le Pari Opportunità), Elisabetta Genovese e Giacomo Guaraldi (Delegati per la Disabilità e i Disturbi Specifici di Apprendimento) e Loris Vezzali (docente di Psicologia sociale), mercoledì 1 ottobre, alle ore 20.30, si terrà un Cineforum gratuito e aperto alla cittadinanza sulla cultura della disabilità, presso il Teatro La Tenda di Modena.
Nel corso della serata-evento, organizzata dal Servizio Accoglienza Studenti con disabilità e con DSA di Unimore in collaborazione con l’Associazione Rosa Bianca, verrà proiettato il film “Ugualmente diversi” della regista Federika Ponnetti.
Unimore è uno dei primi casi tra gli atenei italiani a proporre alla sua comunità accademica un film interamente accessibile a tutti/e, compresi gli studenti e le studentesse con disabilità sensoriali, come persone cieche e sorde. Il film è infatti accessibile alle persone cieche o ipovedenti grazie all’app MovieReading, che consente la visione audio-descritta, e alle persone sorde o con deficit uditivo, grazie ai sottotitoli impressi sulla pellicola, offrendo un’esperienza senza barriere, tutti insieme davanti allo stesso schermo.
I sottotitoli per non udenti, le audio-descrizioni per non vedenti e i titoli del film sono stati realizzati con particolare cura e attenzione. Per questi ultimi è stato scelto un carattere tipografico ad alta leggibilità (Dyslexia/ADHD-friendly) e la loro scelta grafica è andata verso i cartelli fissi, la cui lettura è molto più comprensibile e riposante rispetto a quelli classici che scorrono. I titoli del film, che di prassi non vengono audio-descritti se non per i primissimi nomi, hanno una durata più ampia per permetterne la fruizione anche da chi ascolta le audio-descrizioni e questo è diventato un cartello-manifesto per non discriminare gli ipovedenti e agire nella direzione dell’accessibilità.
Al film seguirà un dibattito tra la regista, Federika Ponnetti e la psichiatra Francesca Villanti responsabile del centro di salute mentale Newton dell’AUSL di Modena.
L’unicità dell’iniziativa non sta solo nella scelta del film con dibattito, ma anche nel fatto che un gruppo di studentesse e studenti del servizio civile presso l’ufficio DSA e disabilità di Unimore, coordinati dalla regista, ha lavorato alla produzione di contenuti audiovisivi per la promozione e la comunicazione dell’evento in collaborazione col profilo Instagram del film @ugualmente_diversi e quello di @unimore.official.
“Ugualmente diversi” propone un modello di confronto attivo tra le diversità che sappia valorizzare le differenze e arricchirle con nuovi spunti di vista. Durante il dibattito, la regista e produttrice racconterà la campagna d’impatto che sta portando avanti con il film e la sensibilizzazione che c’è da fare nei confronti sia di distributori, esercenti dei cinema, festival, che delle persone che fruiscono delle pellicole attraverso sottotitoli e audiodescrizioni.
“Ho scelto di raccontare questa storia – dichiara la regista Federika Ponnetti – perché madre di figli con dislessia e ADHD, e con un percorso di accettazione delle loro caratteristiche e di faticoso adattamento in un ambiente scolastico basato su uno standard da cui loro differivano, come del resto la mamma. Questo film è un modo positivo di raccontare le differenze per un’evoluzione culturale e di sguardo per tutti, soprattutto per quelli che ancora si considerano “normali” rispetto a qualcun altro. La camera diventa quasi invisibile, alla Wiseman, per raccontare le vite dei tre ragazzi con autismo osservando il loro modo di stare al mondo con difficoltà e soddisfazioni, esattamente come i ragazzi e le ragazze della classe, ognuno con le proprie caratteristiche e fragilità. Il racconto d’osservazione è arricchito dal linguaggio degli adolescenti, quello più intimo e spontaneo che usano davanti alla fotocamera del loro smartphone”.
“L’Università di Modena e Reggio Emilia è particolarmente sensibile al tema dell’accessibilità e ha il compito di garantire a tutti gli studenti e le studentesse il diritto allo studio e pari opportunità di formazione. Di recente Unimore ha reso accessibili diverse aule adibite alla didattica a favore di studenti ipoacusici e tra i servizi erogati vi è la concessione di testi universitari in formato accessibile a favore di studenti ipovedenti e con DSA. Anche il mondo dello spettacolo dovrebbe adeguarsi e garantire anche a soggetti con deficit visivo e uditivo di poter accedere a ogni forma di cultura” sostengono i Delegati del Rettore alla disabilità ai DSA, Prof.ssa Elisabetta Genovese e Dott. Giacomo Guaraldi.
Trailer con sottotitoli per non udenti (in orizzontale e verticale):
https://drive.google.com/drive/folders/1VEADt4qSAz8eS83nTc-ouY0LA5UGAqyR?usp=sharingImmagini x stampa:
https://drive.google.com/drive/folders/1Q6nXeewp3nfUyBMnj7sTzNtVJa8JfpwJ?usp=sharingVideo di 2’ della regista sul perché ha fatto questo documentario:
L’Ufficio Stampa