
(AGENPARL) – Mon 29 September 2025 29 settembre 2025
PREZZI: COLDIRETTI, BENE ISMEA, MONITORAGGIO COSTI RISULTATO MOBILITAZIONE 20MILA AGRICOLTORI
Produrre un quintale di grano costa agli agricoltori del Sud 31,8 euro ma viene pagato appena 28
Produrre un quintale di grano duro per la pasta costa agli agricoltori del Sud 31,8 euro (30,3 al Centro Nord) ma al momento di venderlo se ne vedono pagare appena 28, finendo di fatto per lavorare in perdita. Ad affermarlo è la Coldiretti in occasione della pubblicazione da parte di Ismea del monitoraggio dei costi medi per il frumento, risultato della grande mobilitazione che ha visto ventimila produttori della più grande organizzazione agricola d’Italia e d’Europa scendere in piazza in tutto il Paese. Si tratta, infatti, di un passo avanti fondamentale – sottolinea la Coldiretti – perché da oggi non si potrà più prescindere dai costi di produzione come riferimento minimo per garantire un prezzo equo e fermare le speculazioni che stanno strozzando le imprese agricole e salvaguarda i consumatori e il loro diritto a prodotti sani e locali.
Costi di produzione che – sottolinea Coldiretti – non possono essere però il prezzo: serve garantire un margine adeguato all’agricoltore, perché produrre sottocosto come sta avvenendo ora mette a rischio il futuro del Made in Italy.
Sotto l’effetto delle manovre dei trafficanti di grano le quotazioni pagate agli agricoltori sono calate negli ultimi quattro anni tra il 35% e il 40%, mettendo a repentaglio le prossime semine e la tenuta economica delle aziende agricole, perché i ricavi non coprono più i costi di produzione.
Da qui il piano di misure presentato da Coldiretti in occasione della mobilitazione e subito condiviso dal Governo con il ministro dell’Agricoltura e della Sovranità alimentare Francesco Lollobrigida, a partire dall’impegno a istituire la Commissione Unica Nazionale (CUN) sul grano duro, per superare le borse merci locali, fermare le speculazioni e costruire un meccanismo trasparente e partecipato per garantire il corretto formarsi del futuro prezzo di mercato. Una misura finalizzata a costruire armonia che ora diventa ancora più urgente tenendo conto dell’atteggiamento degli industriali che non hanno partecipato oggi alla Commissione sperimentale per il grano duro, una presa di posizione che evidenza un atteggiamento ostile alla istituzione della CUN.