
(AGENPARL) – Mon 29 September 2025 Regione Basilicata lancia il censimento del patrimonio di archeologia industriale per tutela e valorizzazione
La Regione Basilicata ha inviato una comunicazione a tutte le amministrazioni comunali e agli organismi competenti per avviare una collaborazione finalizzata al censimento delle strutture, dei siti e dei beni industriali presenti nel territorio regionale.
Il patrimonio di archeologia industriale, riconosciuto dal Codice dei Beni Culturali (D.Lgs. 42/2004) come bene culturale a pieno titolo, rappresenta una risorsa preziosa per comprendere l’evoluzione sociale, economica e tecnologica della regione. Inoltre, offre grandi opportunità per la cultura, il turismo e la riqualificazione urbana.
In linea con la L.R. n. 31/2017, che promuove la valorizzazione di questo patrimonio, la Regione intende censire, conservare e riutilizzare i beni materiali e immateriali che testimoniano la storia del lavoro e della cultura industriale lucana.
Il censimento ha l’obiettivo di localizzare e descrivere sistematicamente siti industriali dismessi, edifici, infrastrutture, macchinari e archivi industriali, spesso poco conosciuti. Verranno raccolte informazioni dettagliate su storia, funzioni, caratteristiche architettoniche e ingegneristiche, stato di conservazione, proprietà e fonti documentarie. Ogni bene sarà geolocalizzato tramite sistemi GIS per una mappatura accurata.
Sarà inoltre valutata l’importanza storica, culturale e tecnologica di ogni elemento, il livello di degrado e le minacce presenti, così da individuare i beni a rischio.
Con la Delibera di Giunta Regionale n. 379/2025, sono state definite le modalità operative del censimento, attraverso l’utilizzo di una scheda apposita sviluppata in collaborazione con l’ICCD (Istituto Centrale per il Catalogo e la Documentazione), l’organo tecnico-scientifico del Ministero della Cultura.
I titolari pubblici o privati dei beni industriali dovranno compilare la “Scheda anagrafica utente” e la “Scheda censimento beni di archeologia industriale” tramite il portale regionale CeBas. L’Amministrazione regionale, tramite l’Ufficio Politiche per i Sistemi Culturali, Turistici, la Cooperazione e lo Sport, effettuerà l’istruttoria, le integrazioni documentali e i sopralluoghi necessari.
Al termine del censimento, la Regione approverà l’elenco ufficiale dei beni di archeologia industriale, pubblicandolo sul Bollettino Ufficiale e sul sito istituzionale, con aggiornamenti periodici. I dati saranno inoltre inseriti nel sistema SIGEC web dell’ICCD per il riconoscimento ministeriale e per garantire la tutela e la valorizzazione a livello nazionale.