
(AGENPARL) – Mon 29 September 2025 Lgt. C.S. Adolfo Pascarella
Comando Provinciale Carabinieri di Caserta
Aliquota Comunicazione e Stampa
VILLA LITERNO (CE): I CARABINIERI FORESTALE SEQUESTRANO MAXI CAPANNONE
INDUSTRIALE IN CORSO DI EDIFICAZIONE PER DIFFORMITÀ ED ALTERAZIONE DEL
REGIME IDRICO DI UN CANALE DI BONIFICA
I militari del Nucleo Carabinieri Forestale di Castel Volturno, nel corso di
un controllo in materia urbanistica-edilizia, in comune di Villa Literno
(CE), alla Via Delle Dune, hanno accertato lesecuzione di pali di
fondazione in cemento armato allinterno di un canale di bonifica.
Immediatamente è stato richiesto lintervento del responsabile dellUfficio
Tecnico del Comune di Villa Literno, il tecnico del Consorzio Generale di
Bonifica del Bacino Inferiore del Volturno.
Laccertamento ha evidenziato che i lavori in corso erano finalizzati alla
realizzazione di un maxi capannone industriale, con un fronte principale
della lunghezza di circa 400 metri, ed una superficie coperta di circa
10.000 mq. Lintero lotto di terreno, della estensione complessiva di circa
4 ettari (40.000 mq), è risultato essere stato rialzato rispetto
alloriginario piano di campagna di circa 50 centimetri per lintera
superficie. Tale rialzo di quota del terreno è risultato essere stato posto
in essere con rifiuti provenienti da demolizioni e disfacimenti edilizi non
opportunamente tritovagliati e non bonificati dai corpi estranei e dalle
impurità. Tale condotta ha integrato una gestione illecita di rifiuti
speciali con pericolo di compromissione o deterioramento di porzioni estese
o significative del suolo o sottosuolo.
Le opere edilizie sono risultate nella fase iniziale dellesecuzione, erano
infatti stati realizzati soli i pali e le travi rovesce di fondazione. Dette
opere sono risultate totalmente difformi rispetto al titolo assentito dal
Comune di Villa Literno, nonché era stato invaso parzialmente un canale di
bonifica, senza la prescritta autorizzazione, alterandone il regime delle
acque ed in violazione del vincolo idraulico presente.
I predetti militari hanno quindi proceduto al sequestro preventivo
dellintero fondo e delle opere edilizie in corso di edificazione, ed hanno
deferito, in stato di libertà, in concorso tra loro, i tre responsabili: il
committente delle opere, il legale rappresentante della ditta esecutrice ed
il direttore dei lavori, in relazione sia a reati in materia
urbanistico-edilizia, sia per il mancato rispetto del vincolo idraulico, sia
per la gestione illecita di circa 20.000 mc di rifiuti speciali non
pericolosi utilizzati per il rialzo della quota del piano di campagna.