
Giovedì 2 ottobre 2025, alle ore 11, l’Accademia Petrarca di Lettere Arti e Scienze ospiterà un convegno dedicato a Giovanni Spadolini, nel centenario della sua nascita (1925-2025). L’iniziativa, organizzata dalla sezione aretina dell’ANVRG, intende ricordare la figura di uno dei protagonisti della vita politica e culturale italiana del Novecento.
Il programma
Dopo i saluti del presidente dell’Accademia Petrarca Giulio Firpo, aprirà i lavori Ernesto Ferrini, presidente dell’ANVRG di Arezzo, con un intervento dedicato a “Spadolini collezionista di cimeli garibaldini”, che metterà in luce la passione del politico e intellettuale per la memoria risorgimentale e per la figura di Giuseppe Garibaldi.
Seguiranno le relazioni di due autorevoli studiosi e testimoni:
- Cosimo Ceccuti, già professore ordinario di Scienze politiche presso l’Università di Firenze, presidente della Fondazione Spadolini “Nuova Antologia” e direttore della rivista omonima, che tratterà il tema “Spadolini storico, politico e uomo delle istituzioni”.
- Vincenzo Olita, già consigliere regionale in Lombardia per il PRI e direttore dell’Associazione di cultura liberale Società Libera, che interverrà su “Giovanni Spadolini, la politica del futuro”.
Una vita tra cultura e politica
Giovanni Spadolini viene ricordato non solo come uomo delle istituzioni, ma anche come intellettuale di primo piano. Giornalista e direttore del Corriere della Sera dal 1968 al 1972, fu segretario del Partito Repubblicano Italiano dal 1979 al 1987.
Ha ricoperto numerosi incarichi di governo, tra cui quello di Ministro per i beni culturali e ambientali dal 1974 al 1976 – ruolo che egli stesso istituì – e soprattutto quello di Presidente del Consiglio dei ministri tra il giugno 1981 e il dicembre 1982, primo laico a guidare un governo della Repubblica.
Durante la sua Presidenza si ricordano episodi cruciali della storia recente italiana: il rapimento del generale della NATO James Lee Dozier da parte delle Brigate Rosse e la sua liberazione da parte dei NOCS, che segnò un punto di svolta nella lotta al terrorismo; lo scioglimento della loggia massonica P2 di Licio Gelli; e la vittoria della nazionale italiana ai Mondiali di calcio del 1982 in Spagna.
Un’eredità attuale
Il convegno di Arezzo sarà dunque l’occasione per riflettere su un’eredità politica e culturale che ancora oggi conserva una forte attualità.
L’incontro sarà registrato e reso disponibile sui canali social per consentire una più ampia partecipazione. L’ingresso è libero e la cittadinanza è invitata a prendere parte all’iniziativa.
