
(AGENPARL) – Sat 27 September 2025 M.O. Almici (FdI): inaccettabile strumentalizzare conflitto per colpire nostra democrazia
“Condanno con la massima fermezza i gravissimi episodi avvenuti a Torino nel corso del corteo pro Palestina. La pace e la causa palestinese non possono e non devono diventare l’alibi di presunti pacifisti per devastare le nostre città, bloccare infrastrutture strategiche e usare violenza nei confronti delle Forze dell’Ordine, che anche oggi hanno garantito la sicurezza dei cittadini pagando un prezzo in termini di feriti e tensioni. Dopo aver bruciato la foto del Presidente Meloni, bloccato stazioni ferroviarie, lasciato sui muri scritte d’odio, ora alcuni manifestanti hanno tentato di paralizzare anche l’aeroporto di Caselle, cercando di sfondare i cordoni di sicurezza con lanci di bottiglie, fumogeni, aste e petardi contro gli agenti. Questa escalation è inaccettabile. Da tempo assistiamo a una regia sempre uguale: centri sociali e gruppi antagonisti che, dietro slogan apparentemente umanitari, organizzano veri e propri atti di guerriglia urbana. È inaccettabile che questi comportamenti vengano tollerati o sottovalutati da chi, nelle istituzioni locali, continua a chiudere un occhio, legittimando di fatto questi ambienti estremisti. Torino e l’Italia non possono essere ostaggio di una minoranza violenta che strumentalizza un conflitto per colpire la nostra democrazia, la nostra economia e le nostre Forze dell’Ordine. Chi davvero ha a cuore la pace prenda le distanze da questi metodi; chi nelle amministrazioni e nella politica continua a fare l’occhiolino a questi ambienti si assuma le proprie responsabilità. Esprimo il mio pieno sostegno alle Forze dell’Ordine impegnate sul campo e chiedo al Governo e alle Autorità competenti di adottare misure restrittive più incisive per impedire che simili scene di violenza possano ripetersi, rafforzando i presidi di sicurezza e perseguendo con la massima severità chi trasforma il diritto di manifestare in un atto di guerriglia”.
Lo dichiara il deputato di Fratelli d’Italia, Cristina Almici.
Ufficio stampa
Fratelli d’Italia
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