
(AGENPARL) – Sat 27 September 2025 DIRIGENTI INPS, COSTA (M5S): “INACCETTABILE CHE CHI GESTISCE LA POVERTÀ SI
AUMENTI LO STIPENDIO IN AUTONOMIA”
“Mentre 5,7 milioni di italiani sono in povertà assoluta, i vertici INPS
pensano agli aumenti. Il Governo in quale Italia vive?”
Roma, 27 settembre 2025 – «È inaccettabile che mentre 5,7 milioni di
italiani vivono in povertà assoluta e 13,5 milioni di cittadini sono a
rischio di povertà o esclusione sociale, i dirigenti dell’INPS – l’ente che
dovrebbe gestire le politiche sociali – si aumentino autonomamente gli
stipendi oltre i 300.000 euro annui senza rendere conto a nessuno». Lo
dichiara il Vicepresidente della Camera dei Deputati, Sergio Costa.
«Come può un’istituzione pubblica, finanziata con i contributi dei
lavoratori, decidere in totale autonomia di destinare 27 milioni di euro
per aumentare le retribuzioni dei propri vertici? Mentre milioni di
famiglie non sanno come affrontare una spesa imprevista di meno di 1000
euro – un paio di occhiali rotti, una visita medica urgente, l’ortodontista
per un figlio – chi gestisce la loro protezione sociale pensa ad aumentarsi
lo stipendio».
«Questo non è solo un problema di opportunità politica, è una questione di
credibilità delle istituzioni. Come può l’INPS chiedere sacrifici ai
cittadini quando i suoi dirigenti si comportano come se le risorse
pubbliche fossero una proprietà privata? Il Governo italiano in quale
Italia vive? In quella dei privilegi o in quella delle difficoltà
quotidiane?»
«Chiedo al Ministro dell’Economia Giorgetti un intervento immediato per
bloccare questo scandalo e una revisione completa del sistema retributivo
della dirigenza pubblica. Quei 27 milioni potrebbero finanziare misure
concrete contro la povertà, non prebende per chi già guadagna dieci volte
lo stipendio medio italiano. È tempo di rimettere al centro le priorità del
Paese», conclude Costa.
*Roberto Malfatti*
*Comunicatore politico e sociale*