
(AGENPARL) – Sat 27 September 2025 Il vicegovernatore ha partecipato all’inaugurazione della mostra
dedicata al ruolo dell’Arma nella Grande Guerra a Villa de
Claricini Dornpacher
Moimacco, 27 set – “A distanza di centodieci anni dall’ingresso
dell’Italia nella Grande Guerra inauguriamo una mostra che
restituisce il valore e il sacrificio dell’Arma dei Carabinieri.
? una pagina di disciplina, prossimit? e dedizione, che va
dall’Isonzo a Caporetto, dal Piave a Vittorio Veneto fino a
Trieste, e che ha visto migliaia di uomini impegnati fino
all’estremo sacrificio, con la Bandiera decorata di Medaglia
d’Oro al Valor Militare”.
Cos? il vicegovernatore del Friuli Venezia Giulia con delega alla
Cultura Mario Anzil ? intervenuto oggi a Moimacco
all’inaugurazione della mostra “La Prima Guerra Mondiale
(1915-1918) e i Carabinieri”, allestita a Villa de Claricini
Dornpacher e promossa dall’Associazione Nazionale
Carabinieri-sezione di Cividale del Friuli “Pietro Crapiz”,
insignita della Medaglia d’Argento al Valor Militare, con il
contributo del Consiglio regionale del Friuli Venezia Giulia e il
patrocinio del Comune di Moimacco e del Comune di Cividale del
Friuli.
“Porto questo saluto con una doppia responsabilit?: quella
istituzionale di vicegovernatore della Regione e quella
personale, che sento nel cuore, per aver avuto il privilegio di
servire come ufficiale dei Carabinieri. La mia esperienza mi ha
insegnato quanto questi valori siano vivi ancora oggi e quanto
sia importante trasmetterli alle nuove generazioni” ha detto
Anzil.
“La Regione sostiene con convinzione iniziative come questa,
perch? tramandano valori che appartengono alla storia dell’Arma e
che sono parte dell’identit? della nostra comunit? – ha fatto
notare il vicegovernatore -. ? una missione importante:
raccontare la fedelt?, la lealt?, il sacrificio e l’impegno che i
Carabinieri hanno sempre testimoniato al servizio del cittadino”.
“Il luogo che ci ospita, Villa de Claricini, ? suggestivo e
riconosciuto oggi come contenitore culturale creativo: questa
mostra vi trova quindi la cornice ideale – ha poi aggiunto Anzil
-. Ed ? un’esperienza che non deve restare isolata, ma che va
replicata, perch? testimonianze cos? hanno il potere di rendere
viva la memoria e di rafforzare la coesione delle nostre
comunit?. Mi auguro che l’Associazione nazionale Carabinieri di
Cividale del Friuli prosegua con determinazione su questa strada,
perch? la cultura di frontiera che caratterizza il Friuli Venezia
Giulia si nutre anche della memoria e del sacrificio delle donne
e degli uomini dell’Arma, capaci di guardare con apertura e
rispetto alle identit? diverse, vicine e lontane”.
Organizzata in occasione dei 110 anni dall’ingresso dell’Italia
nel conflitto, attraverso pannelli cronologici, testi e immagini
storiche, l’esposizione illustra il ruolo dell’Arma dei
Carabinieri nella Grande Guerra, sia come forza combattente al
fianco del Regio Esercito sia come presidio di polizia militare e
giudiziaria sul fronte e nelle retrovie.
Alla cerimonia di apertura hanno preso parte il presidente della
sezione Anc di Cividale del Friuli Elio Romito, il presidente
della Fondazione de Claricini Dornpacher Oldino Cernoia, il
curatore della mostra Mariano Moro, il referente per il Friuli
Venezia Giulia della Societ? Italiana di Storia Militare Ugo
Falcone, la consigliera comunale delegata alla cultura del Comune
di Cividale Angela Zappulla, il sindaco di Moimacco Enrico
Basaldella, insieme a numerose autorit? civili e militari, alle
associazioni locali e a un folto pubblico.
La mostra rimarr? aperta fino al 19 ottobre 2025, da gioved? a
domenica con orario 10-12 e 15-18 e negli altri giorni su
prenotazione. L’ingresso ? libero.
ARC/PT/ma
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