
(AGENPARL) – Fri 26 September 2025 Gentili Amici e Colleghi,
In allegato la cartella stampa con il *comunicato di apertura della
Giornata Mondiale della Salute Mentale che si celebra il 10 ottobre a
Palermo*. L’evento, *organizzato dalla Fondazione Tommaso Dragotto e
realizzato da Big Mama Production*, sarà articolato in più momenti che
coniugheranno scienza, arte, divulgazione, intrattenimento e
sensibilizzazione sociale.
*Tutti gli appuntamenti della giornata sono ad ingresso gratuito, fino ad
esaurimento posti. *
Oltre all’ampia panoramica sulla manifestazione (comunicato – allegato n.
1), *troverete anche le foto di Andrea Fiorillo e di Tommaso Dragotto, il
programma e alcune schede di approfondimento sui vari argomenti toccati
nei diversi appuntamenti della giornata: *
Allegato n. 2- *Novità in Psichiatria – a cura del Prof. Andrea
Fiorillo, Presidente European Psychiatric Association, Professore Ordinario
di Psichiatria | Dipartimento di Salute Mentale Università della Campania
“L.Vanvitelli”- Napoli”, Presidente del Collegio Universitario Nazionale
dei Professori di Psichiatria (scheda pubblicata anche in calce alla mail)*
Allegato n. 3 – *Criminologia e Psiche; *
Allegato n.4 – *Schizofrenia e Psiche*;
Allegato n. 5- *Arte e Psiche; *
Allegato n.6 – *Notte e Psiche*
A disposizione per eventuali approfondimenti, vi ringrazio come sempre per
la vostra attenzione e vi auguro
Buon lavoro
*Ufficio Stampa*
*Simonetta de Chiara Ruffo*
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*GIORNATA MONDIALE DELLA SALUTE MENTALE*
*Palermo, 10 ottobre 2025*
*Il prossimo 10 ottobre Palermo tornerà il cuore pulsante della salute
mentale in Italia e in Europa, ospitando per la seconda volta la GIORNATA
MONDIALE DELLA SALUTE MENTALE*: evento unico nel suo genere, che coniugherà
scienza, divulgazione, intrattenimento e sensibilizzazione sociale con un
messaggio forte di partecipazione e condivisione. La Manifestazione,
organizzata dalla FONDAZIONE TOMMASO DRAGOTTO e realizzata da BIG MAMA
PRODUCTION, vedrà la partecipazione di esperti del mondo della psichiatria
che affronteranno la malattia mentale come questione di civiltà, di diritto
e di salute pubblica*.* Una giornata fondamentale per tutto il mondo della
psichiatria italiana ed europea.
I numeri lo confermano: secondo l’ORGANIZZAZIONE MONDIALE DELLA SANITÀ, *oltre
1 persona su 8 nel mondo (quasi 1 miliardo di persone) convive con un
disturbo mentale. In Europa il 17% della popolazione adulta è affetta da
problematiche di salute mentale, mentre in Italia, circa 18 milioni di
cittadini hanno a che fare con un disturbo psichiatrico significativo.
*Nonostante
questi dati, la salute mentale resta indietro nelle agende politiche,
gravata peraltro da uno stigma sociale persistente.
*Il programma della giornata sarà ricco e articolato: ci saranno
conversazioni scientifiche, alternate a momenti di teatro, musica, cultura
e spettacolo. Il linguaggio della scienza dialogherà con quello dell’arte e
della creatività. T**utti gli eventi sono ad ingresso gratuito fino ad
esaurimento posti. *
*Si comincerà alle ore 9.30 nella Sala Lanza dell’ORTO BOTANICO
dell’Università in Via Lincoln 2, quando la giornalista scientifica del
TG2, LAURA BERTI, intervisterà il Prof. ANDREA FIORILLO, Presidente
dell’European Psychiatric Association*. L’incontro toccherà le emergenze
psichiatriche, affrontandole dal punto di vista della ricerca, ma anche
della clinica e dei trattamenti. Si parlerà di nuove emergenze, come la
solitudine, la dipendenza da videogiochi o da sostanze psicoattive, ma
anche di psicosi acute, rischio di suicidio, stati maniacali, agitazione
psicomotoria, depressione grave, sindrome da astinenza da alcol oppioidi,
gravi disturbi dissociativi, comportamenti autolesionistici.
*“I disturbi mentali sono in costante aumento, soprattutto tra le persone
più giovani, tanto da rappresentare una nuova epidemia clinica e sociale”*
a dirlo è proprio il Prof. FIORILLO “*ma g**razie alle nuove conoscenze,
oggi è possibile prevenire la comparsa dei disturbi mentali.** Restano **I
disturbi depressivi in costante aumento, un vero allarme per le fasce
giovanili e le persone anziane, legate spesso da un denominatore comune che
si chiama solitudine, intesa come sensazione di inaiutabilità**”.*
*Alle 11.30 la kermesse, accendendo i riflettori sul rapporto psiche –
criminalità, migrerà al CINE TEATRO LUX in Via Di Blasi 25, dove andrà in
scena uno spettacolo della Compagnia Teatrale “Frammenti d’arte e teatro”
che presenterà la pièce “BAMBOLE ROTTE” di ALESSIA TANZI per la regia di
MARZIA VERDECCHI.* Sei donne, sei corpi, sei luoghi. Sei storie diverse di
“uxoricidio” che parleranno di vite spezzate, ma viventi e presenti nelle
loro giornate di confinamento carcerario, dove tutto ritorna –* nitido fino
all’esasperazione* – come un incubo ribelle da cui nessuna delle
protagoniste riesce a liberarsi. Evento, questo, principalmente pensato per
ospitare gli allievi delle Scuole Superiori di Palermo e parlare loro di
violenza di genere, anche al contrario: momento che avrà un suo *importante
prologo, l’incontro con la criminologa FLAMINIA BOLZAN, alla quale toccherà
il compito di prospettare alla giovane audience tutti i segnali premonitori
della violenza di genere, la cui età statistica sta rapidamente
riducendosi.*
*Sarà poi la volta, alle ore 17.00 presso la Sala Ferrara del CONSERVATORIO
“A. SCARLATTI” in via Squarcialupo 45, per mettere l’accento sulla
relazione psiche – schizofrenia e tributare un omaggio a ROBERT SCHUMANN,*
da parte della pianista GILE BAE, olandese di origini sudcoreane, che ha
studiato al Conservatorio Reale dell’Aia e all’Accademia Pianistica
Internazionale di Imola, specializzandosi di recente nel repertorio di Bach
e Schumann ed ottenendo grandi consensi di pubblico e critica in tutto il
mondo. In programma: Kreisleriana Op. 16 di R. Schumann, English Suite N.4
BWV di J.S. Bach, Sonata N.2 Op. 14 di S. Prokofiev. Il concerto sarà
preceduto da un originale reading teatrale dell’attore CORRADO TEDESCHI,
che si addentrerà nei meandri oscuri della storia e della musica di
Schumann segnati dal male della schizofrenia.
Saranno poi le 18.30 quando la giornata – evento, sulle tracce del rapporto
psiche – recupero e reinserimento del malato attraverso l’arte, si sposterà
al REAL TEATRO SANTA CECILIA in via Piccola Teatro di Santa Cecilia 15, per
proporre l’originale messa in scena dell’Accademia della Follia “Claudio
Misculin” dal titolo “*QUELLI DI BASAGLIA…A 180°”* di ANGELA PIANCA e
ANTONELLA CARLUCCI (che ne firma anche la regia).
*Uno spettacolo con 8 attori in scena, che celebrerà la rivoluzione
psichiatrica di FRANCO BASAGLIA attraverso testi, interviste, poesie e
testimonianze proprio di Basaglia, dei basagliani e dei matti*. E quelle
pronunciate saranno le “parole riconquistate” da chi ha vissuto questa
esperienza sulla propria pelle: lo spaesamento, la ribellione, la
solitudine, l’incertezza, le speranze, la nostalgia dei “possibili non
consentiti”. Attori, che intrecceranno il testo con la musica, la danza, il
canto, reinventando i modi per cui la follia possa ritornare a far parte
della vita e non sia ridotta a malattia dalla forza della ragione e dalla
violenza delle istituzioni.
*A chiudere l’intera kermesse sarà alle ore 21.00 al TEATRO AL MASSIMO in
Piazza Verdi 9, una delle più grandi signore del palcoscenico italiano,
LINA SASTRI*, che – incrociando l’ultima riflessione della giornata su
psiche e notte – proporrà la sua intima e poetica “VOCE ‘E NOTTE”: uno
spettacolo,
che sarà la testimonianza di un lungo lavoro di ricerca musicale e teatrale
realizzato in lunghi anni dall’attrice, dove parola, musica e danza di
intrecceranno in armonia, come le migliori delle “musicoterapie”.
Musicoterapia,
che si sta affermando come valido sostegno per la salute mentale, perché
ascoltare o fare musica stimola aree del cervello legate al piacere e alla
memoria, aiutando a ridurre ansia e stress. Per questo oggi la musica è
sempre più considerata non solo un’arte, ma anche una risorsa terapeutica,
che – per l’occasione e grazie alla voce di LINA SASTRI – si accenderà
delle note delle più belle canzoni napoletane: da Salvatore Di Giacomo a
Pino Daniele.
*”La Fondazione Tommaso Dragotto rinnova il suo impegno per combattere, in
una giornata simbolo, il pregiudizio e lo stigma verso la malattia
mentale”, *così il Dott. TOMMASO DRAGOTTO presidente dell’omonima Fondazione*
“I disturbi legati alle patologie psichiatriche sono in costante aumento e
preoccupa molto che il loro manifestarsi sia registrato in età sempre più
giovanile. E’ nostro dovere” **conclude DRAGOTTO “supportare non solo le
persone affette da tali disturbi ma anche le loro famiglie, per lottare
insieme contro un nemico tanto invisibile quanto insidioso. Sono orgoglioso
di aver portato ancora una volta a Palermo un’iniziativa così importante e
prestigiosa**.”*
*E La GIORNATA MONDIALE DELLA SALUTE MENTALE di Palermo lancerà anche un
appello alla società civile, affinché si superino pregiudizi e stereotipi
che ancora penalizzano chi vive un disagio psichico, e si costruiscano
comunità sempre più inclusive. *
Palermo, 25 settembre 2025
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*NOVITA’ DAL MONDO DELLA PSICHIATRIA *
*Negli ultimi cinque anni* si stanno osservando numerosi progressi in
ambito psichiatrico e, più in generale, di salute mentale.
Se in passato, infatti, si parlava quasi sempre di malattie difficilmente
curabili e le terapie farmacologiche e psicologiche erano quasi sempre solo
sintomatiche (e non curative), *oggi il panorama è molto più ricco*: sono
aumentate, infatti, le conoscenze sul cervello sano e patologico, sono
state introdotte tecniche di stimolazione cerebrale più veloci ed efficaci,
i farmaci “antichi” vengono utilizzati secondo un approccio personalizzato,
sono oggi disponibili strumenti digitali che hanno migliorato la qualità (e
l’efficacia) dei trattamenti disponibili.
*Il senso che emerge è questo*: *i disturbi mentali oggi non sono più
sconosciuti e, soprattutto, sono patologie curabili.* Non siamo più di
fronte a un’unica strada, ma a una rete di sentieri, ed è compito del
clinico scegliere insieme al paziente quale percorso è più adatto.
*SULLE AVANGUARDIE…*
Molti pazienti resistenti ai trattamenti tradizionali *potranno giovarsi in
un prossimo futuro di trattamenti innovativi a base di psilocibina e MDMA*.
Si tratta di percorsi terapeutici strutturati, in ambienti protetti e con
operatori formati. I risultati degli studi clinici condotti in USA *dimostrano
che la sofferenza può ridursi in modo rapido e duraturo, anche in casi che
sembravano “bloccati*”. Tuttavia, serve cautela: *non siamo di fronte a una
panacea, ma a una possibilità nuova*, che va consolidata, soprattutto dopo
aver identificato i pazienti ideali che potrebbero giovarsi di questi
trattamenti.
Un’altra terapia estremamente efficace è la *TMS* (stimolazione magnetica
transcranica), che è disponibile già da diversi anni. Tuttavia, oggi
esistono protocolli più rapidi, come la theta-burst stimulation, che
permettono in pochi minuti di ottenere lo stesso effetto di una sessione
lunga. Questo significa: *più pazienti trattabili, più accessibilità, meno
peso logistico.*
Per quanto riguarda la *psichiatria di precisione,* oggi sappiamo che i
disturbi mentali condividono punteggi di rischio poligenico (i cosiddetti
polygenic risk scores PRS) che interagiscono con i biomarcatori biologici e
determinanti psicososociali per causare la comparsa dei sintomi
psichiatrici. Inoltre, dati digitali raccolti dal vissuto quotidiano
(digital phenotyping) ci consentono di seguire l’andamento della patologia
nel tempo. È un po’ come cercare di “personalizzare la terapia” con
strumenti oggettivi, avvicinandoci a ciò che si fa da anni in oncologia. *Non
siamo ancora alla pratica clinica quotidiana, ma il futuro sembra
tracciato.*
Inoltre, in questo scenario in rapida evoluzione, si fa sempre più strada la*
psichiatria digitale e intelligenza artificiale. **La pandemia* ci ha
insegnato che la telepsichiatria non è un ripiego, ma un’opportunità. In
Italia e nel mondo si usano piattaforme digitali per terapie cognitive, per
il monitoraggio remoto, per aiutare chi vive lontano dai servizi.
*L’intelligenza
artificiale* inizia a supportare diagnosi e predizioni, *ma qui il ruolo
del clinico resta centrale*: *l’IA non decide, aiuta.* E ci ricorda che la
qualità del dato e l’etica devono restare al centro. Tuttavia,
l’applicazione della psichiatria digitale nella pratica clinica e ancora
lontana, soprattutto per motivi legati all’organizzazione dei servizi …
*SULL’ITALIA E I SUOI PUNTI DI FORZA…*
L’Italia porta ancora nel mondo l’eredità della legge Basaglia: *cura
vicina alla persona, inserimento nel territorio, diritti civili*.
Nonostante le difficoltà organizzative, questo modello resta un faro
internazionale. Durante il COVID, proprio questo approccio comunitario ha
permesso di non abbandonare i pazienti più fragili.
Negli ultimi anni, tuttavia, *sono nati progetti come DIGIT*, che hanno
esplorato la telepsichiatria in più centri italiani, analizzando non solo
l’efficacia clinica, ma anche la capacità dei pazienti (e degli operatori)
di integrarla nella vita quotidiana. È un passo importante: *la tecnologia
entra nella relazione, ma senza sostituirla.*
E poi molti centri italiani partecipano attivamente a trial internazionali
su TMS, depressione resistente e nuovi farmaci.
*In sostanza, possiamo serenamente affermare che non siamo solo spettatori.*
*In alcuni casi siamo protagonisti* di sperimentazioni che ridisegnano il
futuro della psichiatria.
*SULLA RICERCA RECENTE…*
Questo che segue è un quadro *molto attendibile* dello scenario clinico e
farmacologico.
*Psichedelici e ketamina/esketamina*: promettono nuove vie per depressione
resistente e PTSD, ma servono protocolli sicuri e monitoraggi seri.
*TMS rapida (TBS)*: la cura diventa più breve, più leggera, più accessibile.
*Precision psychiatry*: verso terapie sempre più personalizzate, sebbene
ancora in fase esplorativa.
*Digitale e IA*: utili per estendere la rete, ma da usare con approccio
critico e non passivo.
*SULL’ITALIA E SULL’EUROPA A CONFRONTO…*
*Italia*: comunità, diritti, vicinanza al paziente.
Il punto debole? Risorse spesso insufficienti e disomogeneità tra regioni.
*Europa*: una mappa variegata.
Paesi come *UK* e *Olanda* hanno sistemi integrati molto strutturati
(modelli stepped care e collaborative care). I paesi nordici, invece,
investono molto sulla prevenzione (anche sul controllo dell’alcol).
*Un esempio concreto:* sulla depressione il Regno Unito ha il programma
IAPT, che offre psicoterapia breve e accessibile a milioni di persone.
L’Italia sta provando a portare elementi simili dentro la sua tradizione
comunitaria.
*SULL’ITALIA COME ESEMPIO…*
Sugli aspetti che seguono siamo decisamente avanti.
*Diritti e inclusione*: la chiusura dei manicomi resta un segno indelebile
di civiltà.
*Resilienza in tempi di crisi*: durante la pandemia, i servizi territoriali
italiani hanno garantito continuità, con creatività e flessibilità.
*Innovazione senza perdere l’anima*: i progetti digitali non hanno
sostituito la relazione, ma l’hanno estesa.
*A PROPOSITO DI LUDOPATIA E ALCOL: EUROPA VS ITALIA…*
*Italia*: centri per il gioco d’azzardo patologico, restrizioni sulla
pubblicità, limiti al gioco online.
*Europa*: paesi come *Svezia* e *Danimarca* hanno sistemi severi di
controllo (autoesclusione nazionale, limiti pubblicità). Il *Regno Unito*
punta molto su programmi terapeutici specifici.
*Abuso di alcol*
*Italia*: consumo medio più basso, ma presente un problema di binge
drinking nei giovani. Ci sono programmi regionali di prevenzione.
*Paesi nordici*: sistemi di monopolio statale (es. Systembolaget in Svezia)
che limitano la vendita e puntano sull’educazione.
*UK*: campagne di salute pubblica e servizi dedicati all’alcolismo.
*SULLA DEPRESSIONE E I DIVERSI APPROCCI…*
*Italia*: continuità di cura, servizi territoriali, TMS in centri
specializzati, crescente telepsichiatria.
*Regno Unito*: IAPT, un modello “di massa” per dare psicoterapia breve e
basata sull’evidenza.
*Paesi Bassi/Scandinavia*: grande uso di e-mental health e percorsi
standardizzati.
*“CANTIERI APERTI”…*
· Formare operatori su TBS, psichedelici in contesti clinici
controllati e digitale.
· Spingere su trial nazionali multicentrici.
· Integrare medicina di base e psichiatria in modelli collaborativi.
· Unire prevenzione, regolamentazione e cura per ludopatia e alcol.
*UNA CONCLUSIONE “OTTIMISTA”, DICIAMO COSÌ…*
Guardando al futuro, la psichiatria non è più soltanto “cura della
malattia”, ma costruzione di *strade nuove di benessere*.
Le *neuroscienze* ci offrono strumenti rapidi e mirati.
La *genetica* e l’*IA* ci aiutano a immaginare cure personalizzate.
La *telepsichiatria* e il *digitale* ci permettono di arrivare anche dove
il servizio fisico non c’è.
*L’Italia, con la sua tradizione di umanità e comunità*, *ha l’opportunità
di guidare questa trasformazione* senza perdere la propria identità.
Il messaggio finale potrebbe essere: *c’è speranza concreta, basata sulla
scienza, l’augurio è che i prossimi anni portino cure più efficaci, più
accessibili e più umane.*
ANDREA FIORILLO*
Presidente European Psychiatric Association
Professore Ordinario di Psichiatria | Dipartimento di Salute Mentale
Università della Campania “L.Vanvitelli”- Napoli”
Presidente del Collegio Universitario Nazionale dei Professori di
Psichiatria