
(AGENPARL) – Fri 26 September 2025 L’incontro con i 50 studenti che partecipano alla Scuola di Educazione Civica è stato moderato dalla giornalista Giada Zampano. Tanti i temi al centro del confronto: “Non dobbiamo restare spettatori impotenti e indifferenti. A maggior ragione, di fronte a tutte queste difficoltà, dobbiamo costruiamo insieme un futuro di pace”
L’unica vittoria è la pace. Il Cardinale Matteo Maria Zuppi incontra le studentesse e gli studenti della Scuola di Educazione Civica, l’iniziativa di Orientamento promossa dalla Scuola Superiore Sant’Anna di Pisa
A questo link potete scaricare alcune foto dell’incontro tra il cardinale Zuppi e i partecipanti della Scuola di Educazione Civica: https://we.tl/t-mFxTYiAYVT (fonte: Scuola Superiore Sant’Anna)
PISA, 26 settembre. Un dialogo di più di un’ora per ribadire l’importanza di costruire la pace in un contesto caratterizzato da numerosi e violenti conflitti, e per evidenziare il ruolo che la Chiesa come istituzione può svolgere a questo fine. Il Cardinale Matteo Maria Zuppi, presidente della Comunità Episcopale Italiana, ha incontrato stamani alla Villa del Gombo, ex residenza del Presidente della Repubblica all’interno del Parco di San Rossore, 50 studenti iscritti al quinto anno delle scuole superiori, provenienti da tutta Italia, che stanno partecipando alla terza edizione della Scuola di Educazione Civica, l’iniziativa nata da un’idea delle Allieve e degli Allievi della Scuola Superiore Sant’Anna di Pisa per raccontare alle nuove generazioni la realtà che cambia e per promuovere la consapevolezza civica e la partecipazione attiva alla vita pubblica.
L’incontro, moderato dalla giornalista Giada Zampano, ha affrontato tanti temi, dai conflitti in corso al ruolo della Chiesa nello scenario internazionale, fino alla stretta attualità, con la trattativa con la Global Sumud Flotilla per facilitare l’arrivo e la consegna degli aiuti umanitari alla popolazione di Gaza.
Rispondendo alle tante domande degli studenti, Zuppi ha sottolineato come sia necessario non rimanere spettatori impotenti per non consegnare il mondo a chi ci vuole far credere che la guerra sia ineluttabile, a chi alza muri e ci ingabbia in paure e pregiudizi. Al contrario, è necessario essere protagonisti per costruire un futuro di pace. Aiutare la pace, ha dichiarato Zuppi, a volte è anche imporre la pace.
Zuppi ha anche riflettuto sul ruolo della Chiesa sul piano internazionale e sull’autorevolezza che può esercitare per influenzare l’attuale situazione geopolitica. Infine, un appello alle studentesse e agli studenti: siate protagonisti del vostro futuro, usate il dialogo per avvicinare, non rassegnatevi all’indifferenza.
La Scuola di Educazione Civica: fornire gli strumenti per capire l’attualità
L’intervento del Cardinale Zuppi ha chiuso la prima parte della seconda giornata della Scuola di Educazione Civica. Il programma prosegue con una sessione dedicata al funzionamento delle istituzioni europee e alla situazione politica all’interno dell’Unione, con i partecipanti che saranno direttamente coinvolti in una simulazione di una plenaria del Parlamento Europeo, curata dagli Ambasciatori della Fondazione Antonio Megalizzi.
La giornata conclusiva, sabato 27 settembre, prevede una riflessione sul carcere minorile e sui diritti dei detenuti, a cura di Felice Florio (giornalista de L’Espresso) e il prof. Tullio Padovani (Scuola Superiore Sant’Anna e Accademico dei Lincei). Infine, focus sulle mafie con ‘Il contrasto alle mafie tra teoria e testimonianza’ con la prof. Anna Sergi (University of Essex) e Tina Montinaro (Fondazione Antonio Montinaro), moderato da Rossana Arcano (Università di Messina).
“La Scuola di Educazione civica ormai da tre anni si propone – sottolinea Luca Gori, delegato del Rettore al coordinamento scientifico del progetto – di portare studenti e studentesse delle scuole superiori dentro la complessità della realtà istituzionale, sociale ed economica, sensibilizzando non soltanto a uno specifico “percorso di studi”, quanto agli intrecci di oggetti, interessi, metodi e linguaggi delle scienze sociali, affrontando temi di stretta attualità da prospettive differenti”.