
(AGENPARL) – Fri 26 September 2025 **“Dopo di noi”, in un report risultati ed esperienze della rete
toscana**
/Scritto da Massimo Orlandi, venerdì 26 settembre 2025 alle 16:19/
Risultati, esperienze, prospettive del “Dopo i noi” in Toscana: è
questo il contenuto di un report realizzato da Regione, Anci e Osservatorio
sociale regionale, nel quale viene fotografato analiticamente, raccontato e
documentato l’insieme dei programmi, delle attività, dei servizi
realizzati sin qui.
Il progetto “Dopo di noi” è dedicato a persone in condizione di
disabilità che si ritrovano a non poter più contare sul sostegno
familiare.
Attualmente in Toscana la rete del “Dopo di noi” tocca 137 luoghi di
cui 44 tra laboratori e centri diurni e 93 abitazioni, e coinvolge 1.329
persone per ognuna delle quali è stato definito un progetto di vita
personalizzato. Su queste attività e sugli spazi in cui vengono realizzate
dal 2018 a oggi la Regione ha investito complessivamente oltre 45 milioni
di euro.
Il lavoro presentato oggi vede il coinvolgimento di tutti gli attori del
percorso: dai servizi agli enti del terzo settore fino a familiari e
beneficiari. Ampio spazio è dedicato ai percorsi per l’accrescimento delle
autonomie delle persone con disabilità con in primo piano le esperienze
abitative, che esprimono un fondamentale passaggio di vita verso la più
ampia autodeterminazione.
Questo lavoro, ha evidenziato l’assessora regionale alle politiche sociali,
offre uno spaccato approfondito ed esaustivo del “Dopo di noi” mettendo
in luce le notevoli sinergie che si sviluppano tra istituzioni, terzo
settore, privato sociale. Il “Dopo di Noi”, ha aggiunto, rappresenta
infatti una vera e propria sfida culturale e sociale che Regione Toscana ha
scelto di affrontare attraverso un approccio volto a coinvolgere la
società intera – dal livello Istituzionale a quello della cittadinanza –
al fine di garantire una vita piena e autodeterminata a ogni persona. Tutti
i progetti, conclude, seguono due parole chiave: sono personalizzati
(vengono cioè definiti sulla base dei bisogni specifici e delle
caratteristiche delle singole persone) e condivisi (la persona con
disabilità, insieme alla famiglia, partecipa in modo attivo alla
definizione del proprio progetto di vita).
Come amministratori locali – ha evidenziato il vice presidente di Anci
Toscana intervenuto alla presentazione – siamo il primo punto di contatto
per i cittadini, l’istituzione più prossima alle famiglie che vivono
quotidianamente le sfide, le paure ma anche le speranze legate al futuro
dei propri cari con disabilità grave. Questo rapporto di ricerca è per
noi una risorsa preziosa. L’auspicio è che il programma “Dopo di Noi”
continui a consolidarsi come strumento cardine delle politiche per la
disabilità, rafforzando la sinergia tra istituzioni, servizi e comunità
locali, e contribuendo in modo sempre più strutturato alla promozione di
percorsi di vita autodeterminati, inclusivi e sostenibili su tutto il
territorio toscano.