
(AGENPARL) – Fri 26 September 2025 Confabitare, associazione dei proprietari immobiliari, esprime pieno accordo con Ascom, Confesercenti e Cna che hanno lanciato un appello al Comune per ridurre i disagi dei cantieri del tram in zona San Felice e Porta San Felice.
“Condividiamo la richiesta di interventi urgenti” – sottolinea il presidente nazionale di Confabitare Alberto Zanni – “siamo nella fase più delicata dei lavori e occorre un’attenzione straordinaria da parte delle istituzioni, soprattutto nei prossimi mesi, in cui gli spostamenti e l’attività della città vanno aumentando con il ritorno al lavoro, la riapertura delle scuole, i corsi serali frequentati da ragazzi e adulti, la vita universitaria che riprende e con essa la vita notturna e, a breve, lo shopping natalizio. In questo contesto i proprietari immobiliari, con le loro esigenze quotidiane, dalla spesa al passeggino, fino alle difficoltà di anziani e disabili, risultano sempre più sacrificati”.
Confabitare sottolinea che le difficoltà che condizionano la vita dei residenti non possono essere trascurate e che rappresentano l’essenza stessa del problema. Per questo ritiene indispensabile ampliare lo sguardo oltre le attività economiche, perché anche i proprietari immobiliari e i residenti stanno pagando un prezzo altissimo. A confermarlo sono le tante segnalazioni dei proprietari, raccolte dall’associazione. “Le istituzioni locali devono intervenire con urgenza per mitigare i disagi per i residenti e proteggere il valore delle proprietà, adottando misure concrete per garantire un ambiente sano e sicuro” prosegue Zanni.
Confabitare riconosce la necessità dei ristori per i commercianti, ma ribadisce che i proprietari immobiliari rappresentano una categoria numericamente molto più ampia e altrettanto colpita: “Non possiamo accettare che restino esclusi da ogni forma di sostegno. Per questo chiediamo sgravi fiscali, a partire da IMU e TARI, e proponiamo l’istituzione di un fondo di garanzia da parte del Comune, per le limitazioni e gli ostacoli causati dalla presenza dei cantieri”. Poi ribadisce la necessità, finora inascoltata, di un tavolo di concertazione permanente che includa anche le associazioni dei proprietari immobiliari: “Bisogna ascoltare tutti i cittadini colpiti dai disagi causati dai cantieri e costruire soluzioni condivise, evitando che la categoria più numerosa della città venga sacrificata senza tutele”.