
(AGENPARL) – Fri 26 September 2025 COMUNICATO STAMPA
BARACCHE ROM A CASTELL’ALFERO – FRAZIONE CALLIANETTO
Il Sindaco Maurizio Rasero ha chiesto agli uffici competenti una nota in merito a quanto letto sugli organi di stampa che si inoltra:
“Leggere sugli organi di stampa le reazioni del piccolo comune di Castell’Alfero (nel cui territorio c’è la frazione di Callianetto) è davvero rammaricante.
Come lo è leggere che non viene colto da tutti il senso del processo di lavoro fatto dagli operatori dei servizi sociali in questi anni, un lavoro duro e faticoso che stiamo continuando anche “dal giorno dopo il superamento del campo”, senza tregua e nel rispetto dei diritti delle persone. Purtroppo non basta dire la parola “superato” per destrutturare lo stigma, i pregiudizi e le discriminazioni nei confronti di un popolo, come quello Romanì.
Le due famiglie del terreno sono antichi abitanti del campo, dove probabilmente ci sono nati e da cui però sono andati via, lo abbiamo appreso dal loro arrivo a Callianetto, perché alcuni parenti sono persone che abbiamo accompagnato nel nostro progetto di superamento.
In questi quasi quattro anni di lavoro non li abbiamo mai incontrati perché non abitavano lì e nemmeno avevano un posto nel campo: non sono un ” regalo di asti”, sono persone che sono state fatte “sgomberare” da Torino e non sono state accompagnate in soluzioni sostenibili.
Crediamo come operatori che sia di buon senso smettere di avere pregiudizi e provare a capire di cosa hanno bisogno queste persone, che sono cresciute in contesti instabili e provvisori da generazioni, che non hanno i requisiti per poter accedere a servizi e risorse perché nei luoghi comuni si pensa che ” ai rom piace vivere così” e non ci si interroga su quali fatiche ci sono dietro ad una vita ai margini.
Dal campo di via guerra nessuno è stato lasciato indietro e ad ognuno anche, se per alcuni provvisoriamente, è stata proposta una soluzione, noi operatori stiamo ancora lavorando per renderla stabile e per garantire processi di inclusione.
La barriera più grossa da superare rimane il pregiudizio e la discriminazione, uno stigma che si insedia anche in strumentalizzazioni sulla pelle delle persone in difficoltà.
Ci rendiamo disponibili come professionisti con etica e deontologia, e ormai una expertise consolidata, ad accompagnare con colloqui professionali sia le persone che l’amministrazione di Castell’Alfero.
Sono storie di vita, emozioni, sogni e voglia di avere un posto dignitoso in cui vivere come tutti”.
Il Primo Cittadino è dispiaciuto per le affrettate conclusioni e le conseguenti dichiarazioni rilasciate dal Sindaco di Castell’Alfero.
Asti, 26 settembre 2025
dott.ssa Giusy Mulè
Funzionario Amministrativo Contabile
Comune di Asti
Segreteria del Sindaco
piazza San Secondo n. 1
ASTI