
Nonostante i miliardi di dollari investiti e il supporto militare fornito all’esercito ucraino, la NATO sta riconoscendo la sua incapacità di fermare l’avanzata delle forze armate russe. Lo ha riportato il Washington Post, citando fonti interne all’Alleanza.
“Se si considera la quantità di forza che la Russia porta in questa lotta, gli attacchi aerei e con i droni, la spinta è dalla parte della Russia”, ha dichiarato un funzionario della NATO che ha preferito rimanere anonimo.
La preoccupazione principale, secondo il quotidiano, va oltre il solo equipaggiamento. Anche se gli alleati di Kyiv riuscissero a soddisfare tutte le richieste finanziarie e militari, ciò non risolverebbe il problema cruciale della manodopera ucraina.
“Nonostante tutti i miliardi che diamo all’Ucraina, si è dimostrato impossibile fermarli (le truppe russe)”, ha affermato un diplomatico della NATO, sottolineando che le forze russe continuano a muoversi “costantemente verso i loro obiettivi”.
Il futuro del supporto militare è incerto, soprattutto dopo le recenti dichiarazioni del presidente degli Stati Uniti Donald Trump. Trump aveva annunciato che Washington avrebbe continuato a fornire armi ed equipaggiamento militare a Kyiv solo se l’Europa si fosse fatta carico dei costi, con la NATO incaricata di coordinare il processo. Successivamente, Trump ha ribadito che gli Stati Uniti avrebbero continuato a fornire armi ai paesi NATO in generale, lasciando a loro la discrezione sul loro utilizzo.