
(AGENPARL) – Thu 25 September 2025 Incentivi all’occupazione
Focus sulle agevolazioni contributive per le assunzioni e le
variazioni contrattuali
COORDINAMENTO GENERALE STATISTICO ATTUARIALE
25 SETTEMBRE 2025
INPS – Focus trimestrale sulle agevolazioni contributive per le assunzioni e le variazioni contrattuali
1.Introduzione
Questo focus sugli incentivi all’occupazione dei dipendenti delle imprese private
non agricole offre un’analisi delle principali evidenze circa la loro incidenza sul
complesso di assunzioni e variazioni contrattuali. Il report viene pubblicato con cadenza
trimestrale e fornisce confronti su un arco temporale triennale.
Nel corso degli anni sono stati introdotti numerosi interventi legislativi mirati a
ridurre il costo del lavoro, con l’obiettivo di creare opportunità di occupazione, in
particolare per i giovani, le donne e le categorie svantaggiate.
Le analisi presentate offrono una fotografia aggiornata della dimensione e
dell’incidenza di queste politiche. In apertura, viene fornito un quadro sinottico e
sintetico delle principali misure di agevolazione attualmente in vigore.
Complessivamente, il valore economico delle agevolazioni contributive (esoneri e
sgravi) per tutti i lavoratori dipendenti è stato di circa 23,7 miliardi di euro nel 2022,
pari all’11,5% del totale dei contributi sociali dovuti. Nel 2023 tale cifra è aumentata a
32 miliardi, corrispondenti al 14,8% dei contributi sociali dovuti, mentre nel 2024 ha
raggiunto i 40,7 miliardi, pari al 17,8%1 dei contributi sociali dovuti2.
Tale incidenza è aumentata anche per l’introduzione, a partire dalla legge di bilancio 2022 (legge 30 dicembre 2021, n. 234, art. 1
comma 121), di esoneri contributivi sulla quota previdenziale a carico del dipendente. In tal caso la finalità non è di incentivo
all’occupazione (come accade invece nel caso degli esoneri sulla quota a carico del datore di lavoro) ma di incremento della retribuzione
netta e per tale motivo non se ne dà conto in questo Focus. Rientra in questa tipologia anche l’esonero contributivo a favore delle lavoratrici
madri con tre o più figli introdotto dall’art. 1 della L.213/2023 e, con alcune modifiche, confermato dalla L.207/2024 (legge di bilancio
2025).
Cfr. Inps, XXIV Rapporto annuale, luglio 2025, pp. 51-54.
INPS – Focus trimestrale sulle agevolazioni contributive per le assunzioni e le variazioni contrattuali
Quadro normativo
Tipo agevolazione
Apprendistato
Riferimenti normativi
Descrizione e requisiti per usufruire della misura
Legge.n.223/1991
D.Lgs. n. 167/2011
D.Lgs. n. 150/2015
D.Lgs. n. 81/2015 (art.41/47)
Legge 160/2019
Legge 176/2020
Inquadramento contrattuale rivolto ai giovani tra i 15 e i 29 anni, con il quale
l’azienda s’impegna ad addestrare l’apprendista, attraverso fasi d’insegnamento
pratico e tecnico-professionale tali da consentirgli di acquisire una qualifica
professionale. E’ possibile assumere con questo contratto anche lavoratori con età
superiore ai 29 anni beneficiari di mobilità o di trattamenti di disoccupazione, senza
limiti di età. Il contratto di apprendistato prevede sia agevolazioni di natura
contributiva che incentivi retributivi. L’agevolazione contributiva consiste in una
riduzione dell’aliquota contributiva che è pari al 11,31% per tutta la durata del
periodo di apprendistato. La durata del contratto di apprendistato, variabile a
seconda della tipologia, va da un minimo di 6 mesi ad un massimo di 5 anni (nel
caso di apprendistato professionalizzante nell’artigianato). Tale misura è
riconosciuta anche per i dodici mesi successivi in caso di mantenimento del
contratto.
Nel caso in cui il rapporto in apprendistato arrivi alla naturale conclusione questo può
essere trasformato in contratto a tempo indeterminato non comportando interruzione
del rapporto di lavoro in azienda. Per tale fattispecie è prevista la stessa
agevolazione contributiva dell’apprendistato (11,31% per dodici mesi).
Legge n. 205/2017 (art.1 cc.
100/108 e 113/114)
Esonero contributivo in favore di datori di lavoro privati che a decorrere dal 1 gennaio
2018 effettuino assunzioni/trasformazioni di giovani con contratto di lavoro a tempo
indeterminato con età inferiore ai 35 anni anni (inizialmente l’età era stata posta
inferiore a 30 anni, tale limite però è stato reso operativo solo a partire dal 2021) e
che nel corso dell’intera vita lavorativa, non siano mai stati titolari di un rapporto di
lavoro a tempo indeterminato. L’esonero opera per un periodo massimo di 36 mesi
dall’assunzione ed è pari al 50% dei contributi dovuti nel limite massimo di 3.000
euro annui.
Esonero giovani
L.178/2020 (art.1 cc. 10-15)
L.197/2022 (art.1 c.297)
D.L. 60/2024 (art.22)
L.207/2024 (art.1 c.405)
L.92/2012 (art.4 cc.8-11)
Agevolazione del 50% della contribuzione dovuta dai datori di lavoro che assumono a
tempo determinato, indeterminato o con trasformazione, lavoratori over-50
disoccupati da oltre 12 mesi e donne di qualsiasi età prive di impiego da almeno 24
mesi ovvero prive di impiego da almeno 6 mesi appartenenti ad aree svantaggiate.
La durata dell’incentivo è di 12 mesi per tempo determinato, 18 mesi per tempo
indeterminato e 18 mesi complessivi se rapporto trasformato. Deve determinare un
incremento occupazionale netto.
L.178/2020 (art.1 cc. 16-19)
L.197/2022 (art.1 c.298)
D.L. 60/2024 (art.23)
L.207/2024 (art.1 c.405)
Esonero contributivo totale in favore di datori di lavoro privati che assumano a tempo
determinato, indeterminato o con trasformazione, “donne lavoratrici svantaggiate ”
(come indicato nell’art.4 L.92/2012). L’esonero è pari al 100% dei contributi dovuti
nel limite massimo di 6.000 euro annui e la durata è di 12 mesi per tempo
determinato, 18 mesi per tempo indeterminato e 18 mesi complessivi se rapporto
trasformato. Necessita della preventiva autorizzazione della Commissione europea
ed ha natura di aiuto di Stato.
La L.197/2022 ha previsto l’esonero totale anche per le assunzioni avvenute nel 2023
nel limite massimo di 8.000 euro.
Il D.L.60/2024 ha previsto la proroga dell’esonero totale per le assunzioni a tempo
indeterminato avvenute nel periodo dal 1° settembre 2024 al 31 dicembre 2025 per
un periodo massimo di 24 mesi, nel limite di 650 euro mensili. La L.207/2024 ne ha
prorogato la validità fino al 2027.
DL.104/2020 (art.27 c.1)
Agevolazione contributiva del 30% in favore di datori di lavoro privati, con esclusione
del settore agricolo e domestico, riconosciuta dal 1 ottobre al 31 dicembre 2020 per
rapporti di lavoro dipendente, sia instaurati che instaurandi, la cui sede di lavoro sia
collocata in una regione del Mezzogiorno. Necessita della preventiva autorizzazione
della Commissione europea ed ha natura di aiuto di Stato.
Incentivo Donne
Decontribuzione Sud
Incentivo
Occupazione NEET
indeterminato con età inferiore ai 36 anni e che nel corso dell’intera vita lavorativa,
non siano mai stati titolari di un rapporto di lavoro a tempo indeterminato. L’esonero
opera per un periodo massimo di 36 mesi dall’assunzione (48 mesi per le regioni del
mezzogiorno) ed è pari al 100% dei contributi dovuti nel limite massimo di 6.000
euro annui. Necessita della preventiva autorizzazione della Commissione europea ed
ha natura di aiuto di Stato.
L’esonero totale di cui alla L.178/2020 è previsto anche per le assunzioni avvenute
nel 2023 nel limite massimo di 8.000 euro.
Il D.L.60/2024 (cd Coesione) ha previsto la proroga dell’esonero totale per le
assunzioni avvenute nel periodo dal 1° settembre 2024 al 31 dicembre 2025 per un
periodo massimo di 24 mesi, nel limite di 500 euro mensili (650 euro per le regioni
appartenenti alla “ZES unica per il Mezzogiorno”). La L.207/2024 ne ha prorogato la
validità fino al 2027.
Agevolazione contributiva in favore di datori di lavoro privati, con esclusione del
settore agricolo e domestico, riconosciuta del:
– 30%: dal 1 gennaio 2021 al 31 dicembre 2025
– 20%: dal 1 gennaio 2026 al 31 dicembre 2027
– 10%: dal 1 gennaio 2028 al 31 dicembre 2029
L.178/2020 (art.1 cc. 161-168)
per rapporti di lavoro dipendente, sia instaurati che instaurandi, la cui sede di lavoro
sia collocata in una regione del Mezzogiorno. Necessita della preventiva
autorizzazione della Commissione europea ed ha natura di aiuto di Stato.
Con decisione C(2024)4512 final del 25/06/2024 della Commissione Europea,
l’applicabilità della misura è stata prorogata fino al 31 dicembre 2024 per i soli
contratti stipulati entro il 30 giugno 2024.
DL.48/2023 (art.27)
Incentivo per l’assunzione a tempo indeterminato di giovani Neet effettuate dal 1°
giugno al 31 dicembre 2023 pari al 60% della retribuzione mensile imponibile (in
caso di cumulo con altri incentivi la quota scende al 20%).
INPS – Focus trimestrale sulle agevolazioni contributive per le assunzioni e le variazioni contrattuali
2. Il contesto: la dinamica di assunzioni e trasformazioni
Per un corretto inquadramento dei dati relativi ai rapporti di lavoro agevolati, è
importante considerare la dinamica complessiva delle attivazioni (assunzioni e
trasformazioni) nel settore privato extra-agricolo.
Sulla base dei dati disponibili per il triennio 2023-2025 (Tavola 1) si osserva una
lieve diminuzione del numero dei rapporti attivati:
• -1,4% tra il 2023 e il 2024;
• una certa stabilità (-0,4%) tra il primo semestre 2024 e il primo semestre
2023;
• -1,8% tra il primo semestre 2025 e il primo semestre 2024.
Tavola 1. Assunzioni e variazioni contrattuali per genere. Anni 2023-2024 – 1° semestre 2025
Variazione %
1° semestre 2023
Assunzioni
1° semestre 2024
1° semestre 2025
2024/2023
1° sem
2024/2023
1° sem
2025/2024
-1,3%
-0,1%
-2,6%
Maschi
-1,2%
-2,1%
Femmine
-1,4%
-0,3%
-3,1%
455.603
891.099
439.255
874.121
463.663
-1,9%
-3,6%
Variazioni
contrattuali
Maschi
269.043
522.465
258.477
510.908
271.643
-2,2%
-3,9%
Femmine
186.560
368.634
180.778
363.213
192.020
-1,5%
-3,1%
Totale attivazioni
-1,4%
-0,4%
-1,8%
3. L’impatto delle agevolazioni
Il numero annuo complessivo di assunzioni e variazioni contrattuali
effettuate usufruendo di agevolazioni contributive3 nel 2023 è stato di circa 2,3
milioni di unità mentre nel 2024 si è registrata una significativa diminuzione, con le
attivazioni agevolate, che aveva mostrato una certa stabilità fino al 2023 rimanendo
superiore al 25%, nel 2024 è scesa bruscamente al 17%.
La Tavola 2 evidenzia, nel primo semestre dei tre anni osservati, una lieve
diminuzione dei rapporti incentivati tra il 2023 e il 2024 (-1,7%), seguita da
una marcata contrazione del 68% tra il 2024 e il 2025. Questo calo è legato
essenzialmente alla cessazione della validità della misura “Decontribuzione Sud: tale
misura, ancora in leggero aumento nel primo semestre 2024 rispetto allo stesso periodo
del 2023 (+6,5%)4, dal 2025 non è più attiva. Per il periodo 2025-2029 infatti, la
L.207/2024 (legge di Bilancio 2025) ha introdotto una “nuova” decontribuzione per il
Mezzogiorno applicabile esclusivamente alle assunzioni a tempo indeterminato
effettuate entro il 31 dicembre dell’anno precedente5. Per quanto riguarda gli esoneri
contributivi totali destinati alle assunzioni di giovani e donne 6, dopo una significativa
diminuzione tra il 2023 e il 2024, si osserva una ripresa nel 2025, particolarmente
Si intende sempre con riferimento esclusivo alla parte a carico del datore di lavoro.
Cfr. decisione C(2023) 9018 final e C(2024) 4512 final della Commissione europea: la proroga della decontribuzione, autorizzata fino al
31 dicembre 2024, trova applicazione solo rispetto a contratti di lavoro stipulati entro il 30 giugno 2024.
L’agevolazione in esame, essendo valida solo per rapporti in essere e non per nuove assunzioni avvenute nell’anno, non viene monitorata
in questo osservatorio sul Mercato del lavoro.
Il D.L. 60/2024 e la L.207/2024 ne hanno previsto la proroga dal 1° settembre 2024 al 31 dicembre 2027.
INPS – Focus trimestrale sulle agevolazioni contributive per le assunzioni e le variazioni contrattuali
rilevante per i giovani (+58%). Al contrario, seppur in miglioramento, per le donne si
osserva una leggera diminuzione (-1,6%), dovuta anche alla nuova normativa che
prevede l’applicazione degli esoneri contributivi totali soltanto ai contratti a tempo
indeterminato, escludendo quindi quelli a tempo determinato e loro eventuali
trasformazioni.
Come indicato nella nota alla Tavola 2, nella categoria delle “Altre misure” sono
raggruppate politiche di minore impatto numerico, ma che si mantengono piuttosto
stabili nel tempo. Tra le misure maggiormente utilizzate figurano lo sgravio contributivo
totale per l’inserimento di soggetti svantaggiati, l’incentivo per l’assunzione di persone
con disabilità e quello destinato ai lavoratori beneficiari di NASpI. È segnalato anche
l’incentivo per l’assunzione di lavoratori con almeno cinquant’anni di età e disoccupati
da oltre 12 mesi. Tuttavia, la misura che, nel corso degli anni osservati, ha registrato la
quota più significativa all’interno della categoria “Altre misure” è l’Incentivo alle
assunzioni agevolate in sostituzione di lavoratori in astensione obbligatoria (circa 6.600
attivazioni nel primo semestre del 2025)7.
La consistente variazione negativa riscontrata nel primo semestre 2025 ha
comportato che, rispetto al corrispondente totale delle attivazioni, la quota delle
agevolazioni nel periodo è stata pari all’8,1%, in forte calo rispetto a quella rilevata
nell’analogo periodo per il biennio 2023-2024, quand’era superiore al 25%, in linea con
il dato annuale.
Tavola 2. Assunzioni e variazioni contrattuali con agevolazioni contributive. 1° semestre anni 2023-2025
1° semestre
Agevolazione contributiva (*)
Variazione %
2024/2023
2025/2024
Apprendistato
266.010
253.909
244.545
-4,5%
-3,7%
Esonero giovani 1
94.849
45.711
72.280
-51,8%
58,1%
56.002
46.638
45.911
-16,7%
-1,6%
794.363
846.191
Incentivo Donne
Decontribuzione Sud
Altre misure 3
21.526
19.563
20.935
-9,1%
383.671
– 1,7%
– 68,3%
maschi
731.355
724.448
194.926
-0,9%
-73,1%
femmine
501.395
487.564
188.745
-2,8%
-61,3%
Nessuna agevolazione
20,6%
Totale complessivo
-0,4%
-1,8%
25,6%
25,2%
Totale agevolazioni
Incidenza delle agevolazioni
sul totale del semestre
(*) Qualora il rapporto di lavoro contenga due o più forme di incentivazione è stata presa in considerazione l’agevolazione prevalente secondo un criterio di
priorità che tiene conto dell’attrattività dell’incentivo dal punto di vista economico anche in relazione alla durata temporale.
I dati riguardano gli esoneri previsti dalla L.205/2017, dalla L.197/2022 e dal D.L.60/2024
I dati riguardano gli esoneri previsti dalla L.92/2012, dalla L.197/2022 e dal D.L.60/2024
I dati riguardano agevolazioni minori in termini di numerosità tra i quali l’incentivo per l’assunzione di disabili o dei percettori di Reddito di cittadinanza. Per il
2023 è presente, con numerosità piuttosto esigua, anche l’incentivo occupazione Neet previsto dal D.L.48/2023
Ulteriori indicazioni sull’Osservatorio delle politiche occupazionali e del lavoro: https://servizi2.inps.it/servizi/osservatoristatistici/10
INPS – Focus trimestrale sulle agevolazioni contributive per le assunzioni e le variazioni contrattuali
4. La distribuzione delle agevolazioni per territorio, settore e classe dimensionale
Le tavole che seguono presentano, a livello territoriale, per classe
dimensionale dell’azienda e per settore economico, la consistenza e l’incidenza
dei rapporti instaurati nel primo semestre 2025 con i principali incentivi.
La Tavola 3 riporta la distribuzione dei rapporti agevolati per territorio e mostra
come i contratti di Apprendistato e i rapporti agevolati con l’Esonero giovani vengano
utilizzati soprattutto al Nord, in linea con ciò che accade per l’insieme complessivo delle
attivazioni (49,5%), mentre l’Incentivo Donne trova maggiore applicazione relativa nel
Sud e nelle Isole. È evidente come le diverse tipologie di rapporti incentivati
rappresentino una quota piuttosto contenuta rispetto al totale delle attivazioni nazionali:
l’Apprendistato incide per il 5,2%, l’Esonero giovani per l’1,5%, mentre l’Incentivo
Donne solo per l’1%.
Tavola 3: Assunzioni e variazioni contrattuali instaurati con i principali incentivi per regione – 1° semestre 2025
Esonero giovani 1
Apprendistato
Regioni
Composizione %
attivazioni totali del
semestre
Numero
Composizione
% attivazioni
agevolate
Incidenza
attivazioni
agevolate su
totale
attivazioni del
semestre
Numero
Incentivo Donne 2
Composizione
% attivazioni
agevolate
Incidenza
attivazioni
agevolate su
totale
attivazioni del
semestre
Numero
Composizione
% attivazioni
agevolate
Incidenza
attivazioni
agevolate su
totale
attivazioni del
semestre
Piemonte
18.408
5.286
3.341
Valle d’Aosta
1.174
Liguria
8.742
1.330
Lombardia
17,8%
39.462
16,1%
18.268
25,3%
6.411
14,0%
Trentino Alto
Adige
5.128
2.352
Veneto
28.908
11,8%
7.326
10,1%
2.813
Friuli Venezia
Giulia
5.332
1.852
Emilia Romagna
32.328
13,2%
7.465
10,3%
2.630
49,5%
139.482
57,0%
44.024
60,9%
16.682
36,3%
Toscana
20.387
4.128
1.711
Umbria
4.409
Marche
9.196
1.730
Lazio
11,3%
25.788
10,5%
5.933
3.934
21,9%
59.780
24,4%
12.657
17,5%
6.810
14,8%
Abruzzo
3.898
1.238
1.362
Molise
Campania
12.658
4.554
6.880
15,0%
Puglia
10.870
2.824
5.549
12,1%
Basilicata
Calabria
3.422
1.386
1.740
Sicilia
10.692
3.466
4.249
Sardegna
2.315
1.499
2.011
28,6%
45.257
18,5%
15.597
21,6%
22.416
48,8%
244.545
72.280
45.911
CENTRO
SUD E ISOLE
Estero
Totale
I dati riguardano gli esoneri previsti dalla L.205/2017 e dal D.L.60/2024
I dati riguardano gli esoneri previsti dalla L.92/2012 e dal D.L.60/2024
INPS – Focus trimestrale sulle agevolazioni contributive per le assunzioni e le variazioni contrattuali
Dall’analisi dei dati per classe dimensionale riportati nella Tavola 4, si può
notare che il 53,3% dei contratti di Apprendistato è concentrato in aziende con meno di
15 dipendenti (valore che supera la corrispondente quota del 40,7% calcolata su tutte
le attivazioni). Le assunzioni agevolate di giovani e donne, invece, caratterizzano
maggiormente le aziende di grandi dimensioni.
Tavola 4: Assunzioni e variazioni contrattuali instaurati con i principali incentivi per classe dimensionale – 1° semestre 2025
Apprendistato
Incidenza
Composizione
attivazioni
% attivazioni agevolate su
agevolate attivazioni totali
del semestre
Esonero giovani 1
Incentivo Donne 2
Incidenza
Composizion
attivazioni
agevolate su
attivazioni
attivazioni totali
agevolate
del semestre
Incidenza
Composizione
attivazioni
% attivazioni
agevolate su
agevolate
attivazioni totali
del semestre
Composizione %
attivazioni totali
del semestre
Numero
Fino a 15
dipendenti
40,7%
130.337
53,3%
26.465
36,6%
20.158
43,9%
16-99
26,1%
59.818
24,5%
15.570
21,5%
3.925
100 ed oltre
33,2%
54.390
22,2%
30.245
41,8%
21.828
47,5%
244.545
72.280
45.911
Classe
dimensionale
Totale
I dati riguardano gli esoneri previsti dalla L.205/2017 e dal D.L.60/2024
I dati riguardano gli esoneri previsti dalla L.92/2012 e dal D.L.60/2024
Numero
Numero
Infine, dalla distribuzione per settore economico (Tavola 5) emerge che
l’insieme dei settori “Commercio all’ingrosso e al dettaglio; riparazione di autoveicoli e
motocicli; trasporto e magazzinaggio; servizi di alloggio e di ristorazione” è quello in cui
si concentrano la maggior parte delle attivazioni (40,4%) come pure dei rapporti in
Apprendistato (42,8%) ed Esonero giovani (33,2%). Diverso è il caso di Incentivo
Donne che risulta prevalentemente utilizzato nell’ambito delle “Attività professionali,
scientifiche e tecniche; amministrazione e servizi di supporto” (51,7%).
Quanto all’incidenza sulle attivazioni settoriali totali, al primo posto troviamo
l’Apprendistato (14%) e l’Esonero giovani (4,6%) relativamente al settore delle “Attività
finanziarie e assicurative” mentre l’Incentivo Donne, la cui incidenza è comunque
contenuta, risulta al primo posto nel settore delle Attività Immobiliari (2,6%).
INPS – Focus trimestrale sulle agevolazioni contributive per le assunzioni e le variazioni contrattuali
Tavola 5: Assunzioni e variazioni contrattuali instaurati con i principali incentivi per settore di attività economica – 1° semestre 2025
Settore di attività
economica (Nace Rev. 2)
Composizione %
attivazioni totali
del semestre
Numero
Apprendistato
Esonero giovani
Incidenza
Composizione
attivazioni
% attivazioni
agevolate su
agevolate
attivazioni totali
del semestre
Incidenza
Composizion
attivazioni
agevolate su
attivazioni
attivazioni totali
agevolate
del semestre
Numero
Incentivo Donne
Numero
Composizione
% attivazioni
agevolate
Incidenza
attivazioni
agevolate su
attivazioni totali
del semestre
Agricoltura, silvicoltura e
pesca
Attività estrattiva; attività
manifatturiere; fornitura di
energia elettrica, gas,
vapore e aria condizionata;
fornitura di acqua; reti
fognarie, attività di
trattamento dei rifiuti e
risanamento
11,3%
44.563
18,2%
12.549
17,4%
2.633
Costruzioni
24.190
4.375
Commercio all’ingrosso e al
dettaglio; riparazione di
autoveicoli e motocicli;
trasporto e magazzinaggio;
servizi di alloggio e di
ristorazione
40,4%
104.771
42,8%
23.999
33,2%
12.101
26,4%
Servizi di informazione e
comunicazione
12.998
3.673
Attività finanziarie e
assicurative
2.961
14,0%
Attività immobiliari
1.448
Attività professionali,
scientifiche e tecniche;
amministrazione e servizi di
supporto
22,1%
26.985
11,0%
15.723
21,8%
23.744
51,7%
Amministrazione pubblica e
difesa; assicurazione sociale
obbligatoria; istruzione;
sanità e assistenza sociale
4.445
6.503
2.670
Attività artistiche, di
intrattenimento e
divertimento; riparazione di
beni per la casa e altri
servizi
21.919
4.002
2.702
Organizzazioni e organismi
extraterritoriali
Totale
244.545
72.280
45.911
I dati riguardano gli esoneri previsti dalla L.205/2017 e dal D.L.60/2024
I dati riguardano gli esoneri previsti dalla L.92/2012 e dal D.L.60/2024
INPS – Focus trimestrale sulle agevolazioni contributive per le assunzioni e le variazioni contrattuali
GLOSSARIO
Apprendistato (assunzione/cessazione): inquadramento contrattuale rivolto ai giovani
tra i 15 e i 29 anni, con il quale l’azienda s’impegna ad addestrare l’apprendista,
attraverso fasi d’insegnamento pratico e tecnico-professionale tali da consentirgli di
acquisire una qualifica professionale. È possibile assumere con questo contratto anche
lavoratori con età superiore ai 29 anni beneficiari di mobilità o di trattamenti di
disoccupazione, senza limiti di età. Il contratto di apprendistato prevede sia agevolazioni
di natura contributiva che incentivi retributivi. L’agevolazione contributiva consiste in
una riduzione dell’aliquota contributiva che è pari al 11,31% per tutta la durata del
periodo di apprendistato. Tale misura è riconosciuta anche per i dodici mesi successivi
in caso di mantenimento del contratto.
Apprendisti trasformati a tempo indeterminato: si tratta di rapporti di lavoro in
apprendistato che arrivati alla naturale conclusione, sono trasformati dall’azienda presso
cui il lavoratore ha svolto il periodo di apprendistato in un vero e proprio contratto a
tempo indeterminato. Si parla impropriamente di “trasformazione”, mantenendo in vita
la denominazione in uso in precedenza, anche se l’attuale normativa definisce quello di
apprendistato come un contratto a tempo indeterminato ab origine. La trasformazione
da apprendista a operaio o impiegato non comporta interruzione del rapporto di lavoro
in azienda, ma semplicemente il cambio di qualifica. Per tale fattispecie è prevista la
stessa agevolazione contributiva dell’apprendistato (11,31% per dodici mesi).
Apprendisti trasformati a tempo indeterminato da rapporti somministrati: si
tratta di rapporti di lavoro somministrati in apprendistato che arrivati alla naturale
conclusione, sono trasformati dall’azienda presso cui il lavoratore ha svolto il periodo di
apprendistato in un vero e proprio contratto a tempo indeterminato. Si parla
impropriamente di “trasformazione”, mantenendo in vita la denominazione in uso in
precedenza, anche se l’attuale normativa definisce quello di apprendistato come un
contratto a tempo indeterminato ab origine. La trasformazione da apprendista a operaio
o impiegato non comporta interruzione del rapporto di lavoro in azienda, ma
semplicemente il cambio di qualifica. Questa fattispecie, visti i criteri adottati nella
identificazione dei collettivi oggetto di rilevazione, non determina movimenti tra i diversi
gruppi poiché non è rilevata la tipologia contrattuale. Per tale fattispecie è prevista la
stessa agevolazione contributiva dell’apprendistato (11,31% per dodici mesi).
Apprendisti trasformati a tempo indeterminato da rapporti stagionali: si tratta
di rapporti di lavoro stagionali in apprendistato che arrivati alla naturale conclusione,
sono trasformati dall’azienda presso cui il lavoratore ha svolto il periodo di apprendistato
in un vero e proprio contratto a tempo indeterminato. Si parla impropriamente di
“trasformazione”, mantenendo in vita la denominazione in uso in precedenza, anche se
l’attuale normativa definisce quello di apprendistato come un contratto a tempo
indeterminato ab origine. La trasformazione da apprendista a operaio o impiegato non
comporta interruzione del rapporto di lavoro in azienda, ma semplicemente il cambio di
qualifica. Per tale fattispecie è prevista la stessa agevolazione contributiva
dell’apprendistato (11,31% per dodici mesi).
INPS – Focus trimestrale sulle agevolazioni contributive per le assunzioni e le variazioni contrattuali
Attività economica: ai fini della produzione dell’informazione statistica, le attività
economiche sono classificate secondo una nomenclatura internazionale che, a livello
europeo, è denominata Nace Rev. 2 (per la classificazione Ateco 2007).
Decontribuzione Sud: agevolazione contributiva introdotta dalla Legge 104/2020 art.
27 che prevede l’esonero del 30% dei contributi a carico dei datori di lavoro dal 1°
ottobre al 31 dicembre 2020, con riferimento ai rapporti di lavoro dipendente la cui sede
di lavoro sia situata in regioni del Mezzogiorno previa autorizzazione della Commissione
europea (circolare 122/2020). La Legge 178/2020 (legge di bilancio 2021) ha previsto
di estendere l’esonero contributivo fino al 2029 con una percentuale pari al 30% fino al
31 dicembre 2025, al 20% per gli anni 2026 e 2027 e infine pari al 10% per gli anni
2028 e 2029 (circolare 33/2021). La Commissione europea ha prorogato l’applicabilità
della decontribuzione in oggetto fino al 30 giugno 2024 e solo per i rapporti di lavoro
sottoscritti entro tale data, la proroga è estesa fino al 31 dicembre 2024 (circolare Inps
82/2024).
Esonero giovani: agevolazione contributiva strutturale introdotta dalla Legge
205/2017 che prevede l’esonero del 50% dal versamento dei contributi previdenziali a
carico dei datori di lavoro per le nuove assunzioni a tempo indeterminato a tutele
crescenti effettuate dal 1° gennaio 2018 la cui durata è pari a trentasei mesi a partire
dalla data di assunzione (circolare Inps 40/2018). Successivamente la Legge 178/2020
ha stabilito che per questa agevolazione l’esonero sia pari al 100% per le
assunzioni/trasformazioni a tempo indeterminato effettuate nel biennio 2021-2022 e,
per le sole regioni del mezzogiorno, la durata diventa di quarantotto mesi (circolare Inps
56/2021). La Legge 197/2022 ha esteso la fruibilità dell’esonero totale anche alle
assunzioni/trasformazioni a tempo indeterminato effettuate nel corso del 2023 per un
importo massimo elevato a 8.000 euro annui (circolare Inps 57/2023). Il D.L.60/2024
(cd Decreto Coesione) ha previsto la proroga dell’esonero totale per le assunzioni
avvenute dal 1° settembre 2024 al 31 dicembre 2025 per un periodo massimo di 24
mesi, nel limite di 500 euro mensili (650 euro per le regioni appartenenti alla “ZES unica
per il Mezzogiorno”). La L.207/2024 ha esteso la scadenza al 2027.
Esonero art. 7 d.l. 104/2020: agevolazione contributiva introdotta dalla Legge
104/2020 che prevede l’esonero dal versamento dei contributi previdenziali a carico dei
datori di lavoro per le nuove assunzioni a tempo determinato o con contratto di lavoro
stagionale nei settori del turismo e degli stabilimenti termali, effettuate nel periodo
ricompreso tra il 15 agosto 2020 e il 31 dicembre 2020 (circolare Inps 133/2020). Il DL
4/2022 ha previsto l’esonero anche per le assunzioni avvenute tra il 1° gennaio 2022 e
il 31 marzo 2022.
Incentivo donne: agevolazione contributiva introdotta dalla Legge 92/2012 che
prevede l’esonero dal versamento dei contributi previdenziali a carico dei datori di
lavoro, nella misura del 50% dell’ammontare dei contributi stessi, per le assunzioni di
donne di qualunque età, prive di impiego da almeno ventiquattro mesi ovvero prive di
impiego da almeno sei mesi e appartenenti a particolari aree. Successivamente la Legge
178/2020 ha stabilito che per questa agevolazione l’esonero sia pari al 100% per le
assunzioni/trasformazioni effettuate nel biennio 2021-2022 (circolare Inps 32/2021).
INPS – Focus trimestrale sulle agevolazioni contributive per le assunzioni e le variazioni contrattuali
La Legge 197/2022 ha esteso la fruibilità dell’esonero totale anche alle
assunzioni/trasformazioni a tempo indeterminato effettuate nel corso del 2023 per un
importo massimo elevato a 8.000 euro annui (circolare Inps 58/2023). Il D.L.60/2024
(cd Decreto Coesione) ha previsto la proroga dell’esonero totale per le assunzioni a
tempo indeterminato avvenute nel periodo dal 1° settembre 2024 al 31 dicembre 2025
per un periodo massimo di 24 mesi, nel limite di 650 euro mensili. La L.207/2024 ha
esteso la scadenza al 2027.
Incentivo Occupazione NEET: incentivo introdotto dal decreto-legge 48/2023 per le
assunzioni a tempo indeterminato di “Neet” che risultino registrati al programma
“Garanzia Giovani”, effettuate nel periodo 1° giugno-31 dicembre 2023.
Ripartizione geografica: suddivisione geografica del territorio. Per l’Italia può
articolarsi in: Nord (Piemonte, Valle d’Aosta, Lombardia, Liguria, Trentino-Alto Adige,
Veneto, Friuli- Venezia Giulia, Emilia-Romagna); Centro (Toscana, Umbria, Marche,
Lazio); Sud e Isole (Abruzzo, Molise, Campania, Puglia, Basilicata, Calabria, Sicilia,
Sardegna).
Variazioni contrattuali: comprende i rapporti di lavoro in cui si registra un evento
modificativo del rapporto iniziale. Cambia la natura del contratto che da termine o
stagionale diventa a tempo indeterminato oppure giunge a naturale conclusione il
periodo formativo dell’apprendistato.