
(AGENPARL) – Thu 25 September 2025 Consiglio regionale, Angelo Chiorazzo, in merito alla partecipazione alla
IX Edizione del Premio Alessandra Bisceglia (foto in allegato). Con
preghiera di pubblicazione, si ringrazia.
*COMUNICATO STAMPA*
*Chiorazzo al Premio “Alessandra Bisceglia”: “Raccontare la diversità è un
dovere civile. Ora la Basilicata trasformi la sensibilità in azioni
concrete”.*
* Il Vice Presidente del Consiglio regionale: “Emozione per la storia di
Alessandra, commozione per i suoi genitori che hanno trasformato il dolore
in impegno educativo, orgoglio perché una giovane lucana ha lasciato un
segno profondo e luminoso. Il titolo del convegno ci ricorda che tutti
dobbiamo lavorare per costruire un mondo migliore”. *
“Il Premio giornalistico dedicato ad Alessandra Bisceglia ha per noi lucani
un valore particolare perché ricorda una giovane donna della nostra terra
che, con il suo talento e il suo coraggio, ha lasciato un segno indelebile.
Emozione per la sua storia, commozione per i suoi genitori che con il loro
impegno non hanno voluto solo fare memoria, ma formare una nuova
generazione ispirata ai valori di Alessandra. E orgoglio, perché una
ragazza lucana ha lasciato un segno così bello e significativo, seppur in
una vita breve”. È quanto dichiarato dal Vice Presidente del Consiglio
regionale della Basilicata, Angelo Chiorazzo, in occasione della cerimonia
di premiazione del Premio Giornalistico “Alessandra Bisceglia per la
comunicazione sociale”, promosso dalla Fondazione Viva Ale insieme
all’Università LUMSA e all’Ordine dei Giornalisti.
“Raccontare la diversità – ha sottolineato Chiorazzo nel suo intervento – è
oggi più che mai un dovere civile. In un tempo segnato da stereotipi e
semplificazioni, saper comunicare la disabilità e le fragilità con rispetto
e competenza significa costruire una società più giusta e inclusiva. Ma il
titolo ci richiama anche a una responsabilità collettiva, lavorare tutti
insieme per costruire un mondo migliore, senza lasciare indietro nessuno”.
Chiorazzo ha ringraziato la Presidente della Fondazione per l’invito e ha
ricordato come l’Ufficio di Presidenza del Consiglio regionale abbia
sostenuto convintamente l’iniziativa, “perché parlare di inclusione e
rispetto della diversità significa valorizzare i principi fondamentali
della nostra comunità regionale”.
“Non bastano sensibilità e parole, occorrono azioni. Lo abbiamo ascoltato
anche dalla testimonianza del nostro corregionale Stefano Mele, referente
della Consulta delle Malattie Neuromuscolari del Sud, che ci ha ricordato
quanto sia urgente rafforzare i servizi di assistenza domiciliare,
applicare in maniera effettiva i PDTA, introdurre screening neonatali e
realizzare unità multidisciplinari. Queste non sono concessioni ma sono
diritti che dobbiamo garantire”.
Un pensiero particolare è stato rivolto ai giornalisti premiati e a quanti
hanno ricevuto riconoscimenti speciali, ai quali Chiorazzo ha espresso “un
sincero augurio perché possiate continuare a raccontare la realtà con
coraggio e responsabilità, dando voce a chi troppo spesso non viene
ascoltato”. “L’eredità di Alessandra – ha concluso Chiorazzo – continua a
parlare a tutti noi e ci sprona a fare della Basilicata, e non solo, una
terra davvero inclusiva”.