
(AGENPARL) – Thu 25 September 2025 COMUNICATO STAMPA
Inizia oggi a Torino il Forum internazionale sulle biotecnologie industriali e la bioeconomia
A Torino riuniti i principali attori della bioeconomia circolare
Catia Bastioli: la bioeconomia sia al centro della strategia industriale e ambientale dell’UE
Torino, 25 settembre 2025. Inizia oggi a Torino alla Cavallerizza Reale dell’Università il Forum internazionale sulle biotecnologie industriali e la bioeconomia organizzato dal Cluster italiano della bioeconomia circolare SPRING in collaborazione con Innvhub-SSI. Nel capoluogo piemontese si trovano i principali attori dell’economia che impiega come materia prima le risorse biologiche rinnovabili per parlare di chimica bio-based, biotech industriale, agro-food, bioenergie ma anche per affrontare tematiche di estrema attualità come l’esigenza di nuove politiche mirate, il ruolo delle infrastrutture di ricerca e l’impiego dei fanghi e del rifiuto organico per sviluppare nuovi bioprodotti innovativi. Tra gli interventi in programma: Novamont, NatureWorks, IFF, Stellantis, TotalEnergies Corbion, Lavazza, SMAT, IP e la Commissione europea.
La bioeconomia circolare rappresenta una leva strategica per coniugare sostenibilità ambientale, competitività industriale e coesione territoriale, ma ha bisogno di visione e strumenti di governance adeguati per sostenere il settore e tenere il passo con un contesto globale in grande trasformazione. È questo il messaggio centrale che arriva da Torino.
Catia Bastioli Presidente del Cluster Spring, afferma: “La bioeconomia circolare in quanto massimamente multidisciplinare e con le radici nei territori è in grado di connettere una pluralità di settori, includendo le comunità e innescando l’innovazione partecipata. La molteplicità di tecnologie già sviluppate in Europa negli anni potrebbe permettere di costruire un network di bioraffinerie per un’ampia gamma di bioprodotti in grado di non accumularsi in acqua e suolo, alimentando nuove e vecchie filiere nei territori, valorizzando sempre più le diverse componenti della biomassa, gli scarti e i sottoprodotti. Tutto questo può garantire un uso efficiente delle risorse lungo tutto il ciclo di vita. Occorre tuttavia un cambio di paradigma istituzionale e culturale, che riconosca al settore un ruolo centrale nell’agenda europea. Molto del mancato sviluppo della bioeconomia circolare infatti è riconducibile ad un approccio normativo che applica regole dei settori tradizionali ai nuovi, con il rischio di ostacolarne la crescita e disincentivando chi vorrebbe investire in Europa. Ci auguriamo che l’EU Clean Industrial Deal così come la Revisione della Strategia sulla Bioeconomia, possano essere l’occasione per questa trasformazione. Con il nostro Cluster SPRING continueremo e mettere a sistema le esperienze virtuose per promuovere insieme un cambio di mind-set capace di abilitare un ecosistema europeo davvero diversificato, resiliente, competitivo e inclusivo, moltiplicabile anche in altre geografie.”
Massimo Dal Checco Innovhub SSI – Amministratore Unico di Innovhub – Stazioni Sperimentali per l’Industria – afferma «IFIB è un appuntamento strategico per valorizzare le potenzialità della bioeconomia come leva di innovazione, sostenibilità e sviluppo industriale. Come Innovhub SSI siamo orgogliosi di contribuire all’evento attraverso l’organizzazione delle sessioni di matchmaking internazionale nell’ambito della rete Enterprise Europe Network, che quest’anno coinvolgeranno anche investitori di rilievo da Europa, Asia e Stati Uniti. Una collaborazione concreta tra mondo della ricerca, imprese e istituzioni per favorire la nascita di nuove partnership e il rafforzamento delle filiere bio-based.»
Cristina Prandi – Rettrice eletta dell’Università di Torino, afferma: «La bioeconomia rappresenta una delle grandi sfide e opportunità del nostro tempo. L’Università di Torino intende assumere un ruolo guida, mettendo a sistema ricerca d’eccellenza, formazione di nuove competenze e trasferimento di conoscenze. Vogliamo essere un laboratorio di idee e di azioni concrete, capace di connettere discipline, territori e imprese per accompagnare la transizione verso un modello di sviluppo più sostenibile, inclusivo e innovativo, in cui l’università diventa protagonista del cambiamento».
Andrea Tronzano, Assessore alle Attività produttive, Internazionalizzazione e Attrazione investimenti, e Matteo Marnati, Assessore all’Ambiente, Ricerca e Innovazione, dichiarano:
“La Bioeconomia è un ambito in piena evoluzione e che apre grandi opportunità di sviluppo economico e territoriale. Soprattutto se declinata rispetto ai principi dell’economia circolare, può dare un contributo significativo all’affermazione di un’economia allo stesso tempo competitiva e sostenibile. Il Piemonte ha un contesto particolarmente interessante per lo sviluppo della bioeconomia, nel quale al sistema agroalimentare si affianca un sistema industriale, della ricerca e dell’innovazione ricco e vivace: l’ambito della Chimica verde è tra i più innovativi e competitivi in Italia e in Europa, con attori di livello globale, il sistema della ricerca vanta competenze scientifiche di altissimo livello e collaborazioni sempre più diffuse con le imprese. Per questo siamo particolarmente lieti che il Piemonte, dopo quella del 2018, ospiti ora la quindicesima edizione di IFIB, in quanto piattaforma ideale per favorire il confronto tra imprese, ricerca e istituzioni. E’ un’opportunità unica per valorizzare le nostre risorse locali e consolidare il ruolo della Regione come protagonista nella transizione verso un modello di sviluppo più verde e circolare, in coerenza con la nostra Strategia Regionale di Sviluppo Sostenibile e con la Strategia di Specializzazione Intelligente.”
L’edizione 2025 in corso a Torino si avvale della collaborazione della Regione Piemonte, dell’Università di Torino, del Politecnico di Torino, dell’Environment Park, di Confindustria Piemonte e di Federchimica-Assobiotec.
Sul palco del forum che andrà avanti fino a domani ci saranno relatori provenienti da tutti i paesi europei, con una delegazione statunitense di altissimo profilo.
L’evento prevede anche incontri bilaterali grazie alla piattaforma di Enterprise Europe Network.
INFORMAZIONI DI APPROFONDIMENTO
L’ultimo Rapporto sulla Bioeconomia in Europa di Intesa Sanpaolo (presentato a Roma lo scorso 17 giugno), realizzato in collaborazione con il Cluster SPRING, ha evidenziato che nel 2024 il valore dell’output della Bioeconomia, intesa come insieme di attività che utilizzano materie prime di origine biologica e rinnovabile, si è attestato a 3.042 miliardi di euro nell’UE27.
Si tratta dell’8,7% del totale economia, occupando oltre 17 milioni di addetti.
In Italia, la Bioeconomia ha generato nel 2024 un output pari a 426,8 miliardi di euro, in sostanziale stabilità rispetto al 2023 a prezzi correnti (-0,4%): sintesi del buon andamento della filiera agro-alimentare e del calo registrato in alcuni comparti di forte specializzazione italiana come la moda, i prodotti in legno ed i mobili.
La Bioeconomia in Italia rappresenta circa il 10% del valore della produzione complessiva ed il 7,7% considerando l’occupazione. L’Italia risulta specializzata in questo meta-settore, rappresentando il 14% dell’UE27, una percentuale superiore rispetto a quella che si osserva per il totale delle attività economiche (12,4%).
L’analisi del panorama europeo evidenzia una maggiore rilevanza della Bioeconomia per i paesi del Mediterraneo (10,3%) e nei paesi Nordici (9,7%). Il dettaglio settoriale evidenzia come in tutte le aree considerate la filiera agroalimentare rappresenti oltre la metà del valore della Bioeconomia. Nel Sistema Moda bio-based spiccano i paesi dell’area Mediterranea, influenzati dall’Italia, mentre nei comparti del legno e mobili bio-based, e nella carta emergono i paesi Nordici.
Cluster Spring
SPRING è il Cluster italiano della bioeconomia circolare, che riunisce oltre 160 stakeholder tra università, centri di ricerca pubblici e privati, PMI e grandi imprese nazionali e multinazionali, attivi in diverse filiere produttive: chimica verde, agro-alimentare, carta e cellulosa, gestione risorse idriche, aerospazio, automotive, ecc. L’obiettivo è contribuire a creare le condizioni per lo sviluppo di un contesto e di un tessuto industriale e accademico attrattivo, dinamico, innovativo, competitivo e in continua crescita. SPRING favorisce la creazione di una comunità forte, coesa e rappresentativa, ne rappresenta gli interessi di fronte alle istituzioni regionali, nazionali, europee ed internazionali, ne promuove la visibilità e la conoscenza da parte del pubblico generale e specialistico. Per raggiungere i propri obiettivi identifica e valorizza le sinergie esistenti e potenziali con tutti gli attori esistenti a livello regionale, nazionale, europeo e globale. Il Cluster è membro del Gruppo nazionale di coordinamento sulla bioeconomia costituito in seno alla Presidenza del Consiglio dei Ministri ed è full member della Circular Biobased Joint Undertaking europea.
Innovhub – Stazioni Sperimentali per l’Industria
Innovhub SSI è un centro nazionale di ricerca, innovazione e trasferimento tecnologico che opera in diversi ambiti industriali, dall’energia al settore alimentare e più in generale al manifatturiero avanzato dei distretti italiani, passando per le biotecnologie e la bioeconomia. Svolge attività di ricerca applicata, consulenza tecnico-scientifica, normazione, formazione, test e analisi. Attraverso la partecipazione alla rete europea Enterprise Europe Network, fornisce inoltre servizi informativi e di orientamento alle imprese nell’ambito della progettazione europea e dei finanziamenti all’innovazione e dell’internazionalizzazione, con particolare attenzione alle PMI. Innovhub è interamente partecipato dalla Camera di commercio di Milano Monza Brianza Lodi.
Per maggiori informazioni
Innovhub SSI
http://www.innovhub-ssi.itLinkedin @Innovhub-Stazioni Sperimentali per l’Industria