
(AGENPARL) – Thu 25 September 2025 AREE INTERNE. ROSINA: NESSUNA “CONDANNA” DA PARTE DEL CNEL
Risso: “Stiamo lavorando a un Disegno di legge”
“Oggi nell’Assemblea CNEL – ha sottolineato il consigliere Alessandro Rosina – è stata presentata una Nota di chiarimenti sul contributo del Consiglio Nazionale dell’Economia e del Lavoro allegato al Piano Strategico Nazionale delle Aree Interne 2021-2027 (PSNAI)”.
“È stato chiarito – ha aggiunto – che il contributo tecnico fornito dal CNEL si basa su dati e scenari delineati dall’ISTAT in coerenza con le trasformazioni demografiche in atto. Il CNEL, recependo tali dati, ha delineato quattro situazioni teoriche rispetto agli obiettivi di ‘inversione di tendenza’. La più favorevole riguarda un’inversione che torna a far salire la popolazione. Ma è uno scenario non contemplato dall’Istat a livello nazionale, e che quindi può riguardare solo una parte molto limitata del Paese. La seconda situazione è quella di un declino della popolazione ma con nascite che tornano a salire, che corrisponde allo scenario più ottimistico dell’Istat a livello nazionale. Questo è possibile solo portando il tasso di fecondità italiano ai livelli più alti dei paesi occidentali. La terza situazione, espressa dallo scenario mediano nazionale Istat, è quella di un contenimento del declino delle nascite (il tasso di fecondità aumenta ma riesce solo in parte a controbilanciare la riduzione, già in corso, della popolazione in età riproduttiva). In questa situazione potrebbero rientrare buona parte delle aree interne. Il quadro meno favorevole, con declino della popolazione più accentuato rispetto alla media nazionale, potrebbe riguardare soprattutto la parte più fragile delle aree interne, in particolare alcune località ultraperiferiche e già attualmente poco popolate”.
“Il contributo CNEL allegato al PSNAI – ha concluso Rosina – sottolinea però l’importanza anche per le realtà che si dovessero trovare in tale condizione, ovvero per vari motivi non in grado di avviare un processo di inversione di tendenza (e comunque località non individuabili a priori), di non essere abbondonate a sé stesse ma di garantire una vita ‘socialmente dignitosa per chi ancora vi abita’. Viene, soprattutto, ribadito che ‘nessun Comune ha di fronte un destino ineluttabile in relazione alle coordinate geografiche in cui si trova’. In definitiva non si registra alcuna ‘condanna’ da parte del CNEL per nessuna area interna e nessun Comune, ma si dà scientificamente atto dell’oggettiva situazione demografica del Paese, riportando le evidenze emergenti dai dati dell’Istat e del Dipartimento della Ragioneria Generale dello Stato del Ministero dell’Economia e delle Finanze e invitando ‘a far sì che ciascuna località sia messa in grado di rispondere alla sfida demografica al meglio delle proprie possibilità”.
RISSO: STIAMO LAVORANDO A UN DISEGNO DI LEGGE CNEL
“L’impegno del CNEL sulle aree interne prosegue e si rafforza. In particolare, stiamo organizzando – ha dichiarato il vicepresidente del CNEL Claudio Risso, intervenendo oggi in Assemblea – un ciclo di incontri seminariali propedeutico alla definizione di un Disegno di legge d’iniziativa CNEL, volto a offrire soluzioni concrete in una versione integrata e innovativa per rigenerare e ripopolare i territori marginali. Abbiamo pensato a un titolo: aree interne come nuovo paradigma di sviluppo, un mondo ‘non a parte’. Per cominciare pensiamo a quattro tavoli tematici che si confronteranno su quelli che sono i temi sui cui poi articolare il progetto del Ddl. Un tavolo riguarda sviluppo economico, occupazione, innovazione, digitalizzazione e intelligenza artificiale, in riferimento alle aree interne. Il secondo tavolo si occuperà di agricoltura, sostenibilità urbanistica, infrastrutture, mobilità e turismo. Servizi sociali, qualità della vita, formazione è il terzo tavolo. Il quarto tavolo è la partecipazione alla governance locale, perché per queste aree serve un nuovo impianto di partecipazione. Con il Disegno di legge potremo offrire al Parlamento uno strumento concreto per intervenire su tutti questi temi”.