
(AGENPARL) – Thu 25 September 2025 Il 25 settembre è una data che segna profondamente la storia della nostra
Repubblica. In due anni diversi, a distanza di nove anni luno dallaltro,
la mafia scelse lo stesso giorno per colpire uomini che rappresentavano lo
Stato e i valori della giustizia.
Il 25 settembre 1979, a Palermo, caddero il giudice Cesare Terranova e il
maresciallo di polizia Lenin Mancuso. Terranova fu tra i primi a intuire la
metamorfosi della mafia in potere imprenditoriale e politico; Mancuso, suo
fedele collaboratore, condivise fino allestremo sacrificio la sua lotta.
Il 25 settembre 1988, lungo la statale AgrigentoCaltanissetta, furono
trucidati il giudice Antonino Saetta e il figlio Stefano. Magistrato
inflessibile e coraggioso, Saetta rappresentava lindipendenza e la fermezza
dello Stato contro le pressioni mafiose; Stefano fu vittima innocente di una
violenza cieca, colpito solo perché figlio di chi non voleva piegarsi.
Quattro vite spezzate, lo stesso giorno, in anni diversi, ma unite dal filo
rosso del coraggio e della legalità.
Ricordare il 25 settembre significa rinnovare limpegno contro ogni forma di
intimidazione e prevaricazione mafiosa. Non si tratta solo di onorare la
memoria, ma di trasformarla in responsabilità quotidiana, per difendere i
principi di libertà, giustizia e democrazia che Terranova, Mancuso, Saetta e
Stefano hanno testimoniato fino al sacrificio estremo.
Così in una nota Enzo Letizia segretario dell’associazione nazionale
funzionari di polizia
Associazione Nazionale
Funzionari di Polizia
00157 Roma