
(AGENPARL) – Thu 25 September 2025 **All’ospedale di Livorno presentato il totem Octobus**
La telemedicina fa il suo ingresso nella chirurgia robotica
/Scritto da Walter Fortini, giovedì 25 settembre 2025 alle 17:48/
Telemedicina e chirurgia robotica a braccetto: un binomio della medicina
del futuro che trovano un punto di incontro nell’apparecchiatura ora a
disposizione negli ospedali di Livorno e Versilia.
Il totem Octobus, inaugurato oggi e che ha trovato casa nei due presidi
ospedalieri (già utilizzati dal reparto di urologia e con stazioni di
controllo a distanza anche negli ospedali di Massa e Lucca), permetterà
infatti ai pazienti di essere seguiti dalla proprio equipe chirurgica anche
se operati in altra sede.
Il sistema si compone di due parti: un totem collocato nei reparti di
degenza, per osservare in alta risoluzione le persone ricoverate nel
decorso post-operatorio e tenerne sotto controllo i parametri, e una
stazione di controllo posizionata negli studi medici e utilizzata per
effettuare visite in tutto e per tutto paragonabili a quelle assicurate in
presenza. Un’innovazione fondamentale, che consentirà ai chirurghi di
mantenere un contatto diretto e continuativo con i pazienti anche a
distanza.
L’apparecchiatura è stata donata dalla “Castagneto Banca 1910”. Per il
presidente della Regione, presente al taglio del nastro, si tratta del
frutto di una sinergia importante tra sanità pubblica e privato sociale,
grazie ad una delle realtà più sensibili ai bisogni espressi dal
territorio: telemedicina e robotica stanno cambiando la medicina ed occorre
farsi trovare pronti.
Il progetto si inserisce nel contesto più ampio della medicina digitale,
ha evidenziato la direttrice dell’Asl Toscana Nord Ovest: un percorso
articolato che riguarda la telemedicina applicata alle cure territoriali,
anche in contesti complessi come quelli penitenziari, fino al monitoraggio
a distanza dei pazienti con malattie croniche come il diabete, le
sperimentazioni per la gestione delle terapie oncologiche e la
teleriabilitazione motoria, linguistica e cognitiva. Percorsi innovativi
che stanno già dando risultati importanti in termini di qualità
dell’assistenza, riduzione degli spostamenti e maggiore prossimità delle
cure, soprattutto nei territori periferici e insulari.