
(AGENPARL) – Thu 25 September 2025 -134 GIORNI AI GIOCHI: WORLD DREAM DAY, MIT E SIMICO AL LAVORO PER IL SOGNO OLIMPICO
Ogni sogno ha bisogno di basi solide per diventare realtà. In occasione della Giornata Mondiale dei Sogni (World Dream Day), iniziativa internazionale promossa da alcune non profit, il MIT e SIMICO ricordano l’impegno nel realizzare infrastrutture indispensabili per trasformare il sogno olimpico in realtà: non solo come evento sportivo, ma come ambizione collettiva, capace di generare sviluppo, crescita e opportunità per i territori.
Tra queste opere, lo Sliding Centre di Cortina è uno dei simboli più iconici: dopo quindici anni, gli atleti italiani tornano ad avere un impianto di casa, pronto a trasformare ogni discesa in un’emozione condivisa con comunità e tifosi.
È proprio qui che il sogno incontra i suoi veri protagonisti. Con l’avvicinarsi ai Giochi, diventa sempre più centrale la voce degli atleti: saranno loro a dare vita a queste infrastrutture, trasformandole in palcoscenici di imprese sportive e umane. Oggi quattro testimonianze, che intrecciano allenamenti, sacrifici e ambizioni con la pista in corso di finalizzazione. Le parole degli atleti raccontano cosa significhi prepararsi a Milano Cortina 2026: non soltanto inseguire una medaglia, ma costruire giorno dopo giorno un percorso di resilienza, identità e appartenenza.
Per Giada Andreutti, quella pista sarà il palcoscenico del “sogno dei sogni”: a Pechino 2022 aveva già vissuto la magia olimpica, ma in un contesto segnato dalle restrizioni. Stavolta, racconta, l’emozione sarà diversa: finalmente condivisa con chi l’ha sempre sostenuta.
Per Patrick Baumgartner, il sogno non si limita al podio: già il poter scendere sulla pista di Cortina rappresenta una conquista: “dopo quindici anni posso finalmente scendere sulla nuova pista di casa. I sogni, con costanza e determinazione, possono diventare realtà”.
La stessa intensità accompagna Valentina Margaglio, che vede nello Skeleton una sfida quotidiana contro la velocità, la paura e soprattutto contro se stessa. Ogni discesa è un allenamento alla resilienza, e il pensiero di poterlo fare “con i cinque cerchi sul petto, davanti al pubblico di casa” è la spinta che la fa rialzare ogni giorno.
Infine Amedeo Bagnis lega il suo percorso al valore meritocratico dello sport: più impegno, più risultati. Dalla sua prima esperienza a Pechino 2022, vissuta senza pubblico, porta con sé due principi – “Winning isn’t for everyone” e “Work until it works” – che oggi si intrecciano con la prospettiva di un’Olimpiade in Italia, rara e irripetibile per intensità.
In questa giornata simbolica, il MIT e SIMICO ricordano il proprio impegno al fianco di atleti, cittadini e territori per un’Italia che possa realizzare i propri sogni, trasformandoli in risultati concreti, anche oltre il 2026.
Al lavoro per trasformare il sogno olimpico in realtà.
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