(AGENPARL) - Roma, 24 Settembre 2025(AGENPARL) – Wed 24 September 2025 Comunicato Stampa
RiMS 2025: Riabilitazione a suon di musica: nuovi dati sull’efficacia del ritmo nella gestione delle persone con sclerosi multipla
Il congresso RiMS – che si svolge in parallelo a ECTRIMS – proporrà un programma articolato con l’obiettivo di esplorare le nuove frontiere della riabilitazione nella sclerosi multipla.
Da Barcellona arriva anche l’annuncio: nasce il primo comitato consultivo dei pazienti che affiancherà il board scientifico della rete europea RiMS, che diventa ora una piattaforma internazionale.
Barcellona, 24–26 settembre 2025 – La musica non è solo emozione e intrattenimento: al congresso RiMS 2025, in programma in parallelo con ECTRIMS – il più importante evento scientifico europeo dedicato alla sclerosi multipla – prende corpo una nuova frontiera della riabilitazione neurologica, quella basata sulla musica. Tra le sessioni più interessanti dell’edizione 2025 dell’evento che vede riuniti esperti, clinici e ricercatori per promuovere un approccio riabilitativo integrato e innovativo spicca, infatti, quella interamente dedicata al potenziale riabilitativo del suono e del ritmo.
A guidare la sessione sarà Lousin Moumdjian (Università di Hasselt, Belgio), che esplorerà le basi neurali dell’interazione tra cervello, suono e ritmo, illustrando le prime evidenze scientifiche su come questa interazione possa essere impiegata per migliorare le funzioni motorie e cognitive in persone con SM, anche in presenza di profili clinici molto diversi. A seguire, Barbara Seebacher (Università di Brighton, UK) illustrerà i benefici della immaginazione motoria guidata da stimoli ritmici, una tecnica che, attraverso la visualizzazione mentale del movimento, potenzia l’efficacia della riabilitazione. Chiuderà la sessione l’intervento di Ludovico Pedullà, responsabile dell’area ricerca su attività fisica e funzioni motorie presso il Centro NeuroBRITE di FISM a Genova, che presenterà i risultati di uno studio pilota su una pratica tanto semplice quanto promettente: camminare a ritmo di musica. “Camminare seguendo la musica potrebbe andare ben oltre il semplice stimolo motivazionale – spiegano i ricercatori – perché il ritmo attiva aree cerebrali che
supportano il movimento, amplificando i benefici della riabilitazione”.
RiMS: da rete europea a piattaforma internazionale, che accoglie i pazienti
Il congresso RiMS 2025 segna un momento di svolta per la Rete Europea per la Riabilitazione nella Sclerosi Multipla, che annuncia il proprio passaggio a piattaforma internazionale, con un numero crescente di partecipanti da ogni continente. “Quest’anno RiMS compie un salto di qualità: da rete europea diventa piattaforma globale, capace di accogliere voci e competenze da tutto il mondo,” afferma Giampaolo Brichetto, presidente di RiMS, direttore del Servizio di Riabilitazione Liguria e del Centro di Ricerca in Neuroriabilitazione NeuroBRITE di FISM – Fondazione di ricerca dell’AISM.
Tra le principali novità di RiMS 2025, la nascita del primo comitato consultivo dei pazienti, un organo permanente composto da persone con sclerosi multipla che affiancherà l’executive board per orientare strategie e priorità. Il comitato vede la partecipazione di rappresentanti di EMSP, MSIF, AISM e della Società Danese di SM, e si aprirà in futuro a contributi da altre realtà internazionali. Per la prima volta, la governance scientifica di RiMS integra in modo strutturato la voce diretta di chi convive con la malattia.
Riabilitazione: innovazione, inclusione, multidisciplinarietà
Con oltre 144.000 persone con SM in Italia e più di un milione in Europa, la riabilitazione è oggi riconosciuta come parte essenziale del percorso terapeutico, al pari delle terapie farmacologiche. Il programma scientifico di RiMS 2025 riflette questa centralità, con sessioni dedicate a fisioterapia e logopedia, neuropsicologia e supporto cognitivo, tecnologie assistive e digital health, empowerment del paziente e inclusione sociale. L’obiettivo comune è migliorare la qualità della vita delle persone con SM, grazie a un approccio integrato che combina evidenze scientifiche,
innovazione tecnologica e centralità della persona. Informazioni su RiMSRiMS (Rehabilitation in Multiple Sclerosis) è la rete scientifica di riferimento in Europa per la riabilitazione nella sclerosi multipla. Riunisce centri clinici, università, ricercatori e associazioni di pazienti con l’obiettivo di promuovere la ricerca, la formazione e la pratica clinica in ambito riabilitativo. In Italia, RiMS è supportato da AISM e dalla sua fondazione di ricerca FISM, partner strategici nella promozione di un approccio globale e centrato sulla persona.
Approfondimenti sulle varie sessioni RiMS.
Durante RiMS 2025, il congresso proporrà un programma articolato in due sessioni educative e tre sessioni scientifiche, con l’obiettivo di esplorare nuove frontiere della riabilitazione nella sclerosi multipla e patologie correlate.
Tra le sessioni scientifiche, una sarà dedicata al benessere psicologico e alla salute mentale delle persone con SM. Condotta dal professor Roshan Das Nair, vicepresidente di RIMS, e da Blanca De Dios Perez dell’Università di Nottingham, la sessione metterà al centro il concetto di empowerment e resilienza come obiettivi hard” della riabilitazione nella sclerosi multipla (SM), mostrando che interventi strutturati—dallo stile di vita ai modelli assistenziali territoriali—possono produrre benefici misurabili sulla salute mentale, sul benessere psicologico e sulla partecipazione.
Tra i contributi di maggiore impatto, lo studio LIMS documenta che un intervento multi-dominio (alimentazione mediterranea, attività fisica, gestione dello stress e del sonno) mantiene miglioramenti significativi fino a 24 mesi sul carico psicologico della SM, sulla qualità di vita mentale, su fatica, umore e indicatori generali di salute; gli effetti fisici sono più marcati nell’immediato e tendono a ridursi nel tempo.
Tra i progetti in evidenza, sarà presentato lo studio “Living Well with Progressive MS” (tradotto letteralmente: “vivere bene con la SM progressiva”), testato in Italia, Belgio e Regno Unito. Il programma punta a migliorare il benessere globale e gli obiettivi di vita significativi delle persone con SM progressiva.
Infine, RiMS 2025 presenterà un modello innovativo di assistenza territoriale, ispirato all’Expert Patient Programme – un programma che forma le persone con sclerosi multipla affinché diventino “pazienti esperti”, capaci di gestire in modo consapevole la propria condizione e di collaborare attivamente con il team sanitario. Questo approccio, guidato da infermieri specializzati, integra educazione terapeutica e continuità assistenziale, e punta a rendere l’empowerment – cioè la capacità della persona di essere protagonista del proprio percorso di cura – un obiettivo clinico concreto e misurabile. Il modello si basa su conoscenze, strumenti pratici e indicatori di salute, ed è pensato per essere scalabile e adattabile ai diversi contesti territoriali.
“Dalla sessione emerge con chiarezza che la riabilitazione deve essere orientata agli obiettivi e ai bisogni della persona, perché solo così può produrre benefici duraturi sul benessere psicologico e sulla qualità di vita. Per ridurre stigma e isolamento servono strategie attive, che lavorino sull’accettazione della malattia e sulla fiducia nelle proprie capacità, tenendo conto anche del contesto lavorativo. Infine, i modelli territoriali guidati da infermieri e basati sull’approccio del ‘paziente esperto’ dimostrano che l’empowerment può diventare un vero e proprio esito clinico e organizzativo, misurabile e replicabile.” Dichiara Giampaolo Brichetto Presidente RiMSSessione scientifica RiMS 2 – Invecchiamento e riabilitazione nella sclerosi multipla
Nel corso di RIMS 2025, una delle sessioni scientifiche sarà dedicata al tema dell’invecchiamento nella sclerosi multipla e al ruolo della riabilitazione in età avanzata. La sessione sarà coordinata dalla dottoressa Griet Gysensberg, Medico di Medicina Fisica e Riabilitativa presso il centro sclerosi multipla Noorderhart in Belgio, e da Anders Guldhammer Skjerbæk, Consigliere RiMS e Development Manager al Danish MS Hospital.
Con l’allungarsi dell’aspettativa di vita, un numero crescente di persone con sclerosi multipla si trova ad affrontare le sfide legate all’età, che spesso si sommano ai sintomi tipici della malattia. Fatica, difficoltà cognitive, riduzione della mobilità e dolore sono sintomi che possono derivare sia dalla sclerosi multipla sia dai naturali processi legati all’invecchiamento. Quando si sommano, tendono a intensificarsi e rendono più complessa la gestione quotidiana, con un impatto significativo sulla qualità della vita. Questa sovrapposizione di sintomi crea nuove esigenze di cura e richiede interventi riabilitativi specifici per le persone con SM in età avanzata.
L’apertura sarà affidata a Lars Hvid,( Danish MS Hospital) che metterà in evidenza l’impatto dell’invecchiamento e dei sintomi correlati, sul livello di disabilità delle persone con SM, sottolineando l’importanza di un approccio riabilitativo mirato in questa fase, per ridurre l’accumulo di disabilità e migliorare la qualità della vita.
Seguirà l’intervento di Elzbieta Bobrowicz-Campos,(Istituto Universitario di Lisbona) che presenterà i risultati di studi condotti su persone anziane fragili, con l’obiettivo di applicarli nella ricerca mirata alle persone con sclerosi multipla per favorire un invecchiamento di successo.
La sessione affronterà anche temi come l’influenza dell’età al momento della diagnosi sulle funzioni motorie e cognitive, l’importanza di promuovere stili di vita attivi e programmi di esercizio fisico personalizzati, e il ruolo della psicoterapia di gruppo associata all’attività fisica per migliorare il benessere e la gestione dei sintomi.
La discussione finale offrirà agli esperti l’opportunità di confrontarsi e delineare nuove prospettive per la riabilitazione delle persone con SM in età avanzata.
Sessione scientifica RIMS 3 – Tecnologie digitali per la riabilitazione nella sclerosi multipla
Durante RIMS 2025, una delle sessioni scientifiche sarà dedicata al ruolo delle tecnologie digitali nel migliorare la riabilitazione delle persone con sclerosi multipla. La sessione, introdotta e coordinata dalla professoressa Letizia Leocani e da Ellen Christin Arntzen, (rispettivamente Università San Raffaele e NORD University – Norvegia) proporrà una panoramica aggiornata sulle ricerche più recenti e sulle applicazioni concrete di strumenti digitali nei percorsi riabilitativi.
Il professor Alon Kalron, dell’Università di Tel Aviv, illustrerà come le tecnologie digitali possano essere integrate nella riabilitazione per migliorarne l’efficacia. In particolare, si concentrerà sull’uso delle app dedicate alla riabilitazione, analizzando il loro impatto trasversale su diverse patologie neurologiche e affrontando il tema del rapporto tra costi e benefici di questi interventi.
Andrea Tacchino, responsabile ricerca del centro NeuroBRITE di AISM e della sua Fondazione (FISM), presenterà come gli strumenti digitali possano supportare la valutazione dei risultati della riabilitazione. Si è in particolare concentrato sull’utilizzo dei wearable – dispositivi indossabili – e sull’integrazione multimodale di dati digitali introducendo anche il tema delle potenzialità dei big-data e dell’intelligenza artificiale a supporto della misurazione degli effetti del trattamento.
Gabriele Perachiotti, dell’Università di Ferrara, illustrerà uno studio volto a valutare, in persone con SM con elevata compromissione della deambulazione, la sicurezza, la fattibilità e gli effetti preliminari di un allenamento con esercizi task-oriented proposti in un circuito ad alta intensità (TOCT). Il protocollo è stato seguito da un intervento di teleriabilitazione asincrona di tre mesi. I risultati preliminari hanno dimostrato che il TOCT è sicuro e ben accettato dai partecipanti coinvolti. Inoltre, sembra essere efficace nel migliorare l’equilibrio, la fitness cardiovascolare e la resistenza all’affaticamento. Un numero maggiore di soggetti potrebbe confermare i risultati.
