
(AGENPARL) – Wed 24 September 2025 Buonasera, si inoltra la seguente dichiarazione dell’assessore all’Ambiente Fabrizio Taranta in relazione alla questione delle CER
Buon lavoro
COMUNICATO STAMPA
Corre, per me, l’obbligo di ribadire quanto già espresso in sede di Consiglio Comunale, stante le recenti dichiarazioni rese, agli organi di stampa, dai Consiglieri Verini e Padovani sullo stato di attuazione del Progetto “Rete CERAQ” – “Comunità Energetiche Rinnovabili”. Le doglianze manifestate dai Consiglieri di opposizione appaiono anacronistiche e “ferme” …a proposito di immobilismo…a marzo 2024 (se si considera l’ultimo atto citato nell’interpellanza).
Successivamente a tale data, infatti, questa Amministrazione ha mantenuto costanti e serrate interlocuzioni con la Struttura Commissariale di riferimento che hanno consentito di portare avanti l’ambizioso progetto di impiantistica fotovoltaica pubblica a servizio della comunità; ha prodotto atti e rimodulato interventi (il tutto puntualmente richiamato nella relazione resa in risposta alla succitata interrogazione), pur nel mutevole scenario normativo di riferimento (basti pensare al decreto di modifica del DM n. 414/2023 – cd. Decreto CACER ed all’entrata in vigore delle nuove “Regole operative” a luglio 2025).
A che punto siamo? Lo stato di attuazione del progetto RETE CERAQ è in linea con il cronoprogramma aggiornato, indicato dalla Struttura Commissariale (termine ultimo per la costituzione delle CER, la consegna degli impianti, l’inizio della gestione e la rendicontazione: fine 2026).
Infine, il paventato “storno” di risorse inizialmente destinate al Progetto Rete CERAQ evocato dai Consiglieri di opposizione dà evidenza dell’ennesima opportunità ricercata e colta dall’Amministrazione attuale la quale, proprio per non perdere le “economie residue” derivanti dalla rimodulazione del quadro economico di progetto (avvenuta, beninteso, sulla base di aggiornamenti normativi, rimodulazioni nell’assetto impiantistico iniziale dovute a sopravvenuti, imprevedibili impedimenti e rinnovate indicazioni da parte della Struttura Commissariale), economie che, secondo il Bando di riferimento, si sarebbero dovute re-impiegare altrove, ha proposto ed ottenuto che le stesse fossero utilizzate, a proprio appannaggio, nell’ambito dell’unica Misura possibile ovvero la Sub-misura A4 rubricata “Infrastrutture e mobilità – Linea di intervento 5 – Investimenti sulla rete stradale comunale”.
Per cui, credo che la piccola querelle corrente discenda dall’incauto esercizio della pseudo-lettura degli atti piuttosto che dalla “pseudo-risposta” all’interrogazione consiliare”.
Fabrizio Taranta- Assessore all’Ambiente del Comune dell’Aquila
Inviato da Outlook per Android