
“Oggi, 23 settembre 2025, la Commissione Affari Giuridici del Parlamento europeo ha compiuto un atto di grande coraggio respingendo, con 13 voti contro 12, la richiesta dell’Ungheria di revocare l’immunità parlamentare di Ilaria Salis, nostra concittadina ed eurodeputata di Alleanza Verdi e Sinistra. Questa decisione rappresenta una vittoria per lo stato di diritto e un segnale inequivocabile contro le derive autoritarie del governo di Viktor Orbán, che da anni calpesta i principi democratici dell’Unione Europea.
Ilaria Salis è stata arrestata a Budapest l’11 febbraio 2023, accusata di lesioni aggravate e partecipazione a un’organizzazione criminale per presunte aggressioni contro due neonazisti durante il ‘Giorno dell’Onore’. Le accuse, che prevedevano fino a 11 anni di carcere, si basano su un processo viziato da irregolarità: atti non tradotti, video probatori inaccessibili e condizioni di detenzione disumane, con 15 mesi in carcere di massima sicurezza, catene in aula e trattamenti degradanti, come denunciato da Amnesty International. Dopo il passaggio ai domiciliari nel maggio 2024, l’elezione di Ilaria al Parlamento europeo nel giugno 2024 ha sospeso il processo grazie all’immunità, che l’Ungheria ha chiesto di revocare il 22 ottobre 2024.
Il voto di oggi, deciso da due membri del PPE che hanno rotto con la destra estrema, protegge l’indipendenza del Parlamento e riconosce le violazioni dello stato di diritto in Ungheria. È scandaloso che la destra estrema, inclusi Lega e Fratelli d’Italia, abbia votato compatta per rimandare Ilaria in un carcere ungherese, ignorando le condizioni inumane e il contesto politico persecutorio. Ancora più grave è stato il fallimento del governo Meloni e della diplomazia italiana a Budapest sul trasferimento in Italia della connazionale, richiesta respinta per tre volte, e avvenuta solo dopo l’elezione, dove avrebbe potuto affrontare un processo equo, lasciando così una cittadina italiana in balia di un sistema giudiziario criticato dall’UE.
Ringrazio Alleanza Verdi e Sinistra per la strenua difesa di Ilaria e invito tutte le forze democratiche a confermare questa scelta nella plenaria del 7 ottobre a Strasburgo. La libertà di Ilaria Salis e la difesa dei valori europei sono una battaglia comune: non permetteremo che la persecuzione politica prevalga sulla giustizia.” Dichiarazione dell’Onorevole Marinella Pacifico, già Senatrice della Repubblica.
