
(AGENPARL) – Tue 23 September 2025 *MINISTERO DELL’INTERNO – UFFICIO STAMPA *
*SOTTOSEGRETARIO EMANUELE PRISCO*
*COMUNICATO STAMPA *
*Vigili del Fuoco Marche, oggi primo passo per la nuova sede con l’acquisto
della storica caserma di San Benedetto del Tronto*
Una svolta storica per la sicurezza del territorio: l’attesa sede dei
Vigili del Fuoco di San Benedetto del Tronto sarà presto di proprietà dello
Stato, così da poter dare il via ai lavori di ristrutturazione. È stato
infatti stipulato oggi – tra Provincia di Fermo, Agenzia del Demanio e
Direzione Centrale Servizi Logistici del Dipartimento dei Vigili del Fuoco,
del Soccorso pubblico e della Difesa Civile – l’atto notarile per
l’acquisto della caserma, finora di proprietà della Provincia di Fermo.
L’annuncio è stato dato congiuntamente dai Sottosegretari di Stato
all’Economia e alle Finanze, On. Lucia Albano, e all’Interno, On. Emanuele
Prisco, a sottolineare l’importanza strategica di un’operazione attesa da
tempo dal personale e dal territorio.
La caserma, in uso ai Vigili del Fuoco sin dai primi anni ’70, si trova in
una posizione cruciale per le operazioni di soccorso: a soli 3 km
dall’ingresso autostradale e a 1 km dal centro cittadino e dal lungomare,
cuore pulsante della Riviera delle Palme.
Il distaccamento di San Benedetto del Tronto, al servizio di ben 11 comuni
– per un bacino complessivo di circa 100.000 abitanti – è stato negli
ultimi anni potenziato e innalzato di categoria per far fronte all’aumento
demografico dovuto al forte flusso turistico, che in estate triplica la
popolazione, ma non risulta più funzionale alle nuove esigenze del Corpo ed
ai nuovi numeri. Con 40 unità effettive in servizio e una media di circa
2.000 interventi all’anno, la sede rappresenta un presidio essenziale per
la sicurezza del territorio.
L’*On. Prisco* ha evidenziato come l’acquisto consenta ora di “programmare
con maggiore efficacia gli investimenti per la ristrutturazione e
l’ammodernamento della sede, migliorandone anche l’efficienza energetica e
sismica”.
L’*On.* *Albano* ha sottolineato che “l’operazione rientra in un piano più
ampio di razionalizzazione dei beni immobili dello Stato, volto a eliminare
i costi delle locazioni passive e a rendere le strutture più funzionali”.