
(AGENPARL) – Mon 22 September 2025 Buon pomeriggio,
invio il comunicato relativo all’esposizione e talk dedicati ai maestri
artigiani “battilastra” modenesi in piazza Ciro Menotti a Fiorano Modenese.
Nelle foto alcuni momenti del talk di sabato 20/9 dal titolo “I
battilastra, l’arte nella storia della Ferrari”.
Grazie per l’attenzione
Buona giornata
Solange
*Ufficio Stampa*
*Comune di Fiorano Modenese*
*Piazza Ciro Menotti, 1 – 41042 Fiorano Modenese*
*www.fiorano.it*
*Ufficio Stampa*
Comunicato Stampa n. SB238 – 22/09/2025
*Fiorano Modenese celebra i maestri battilastra modenesi*
In piazza 15 scocche delle auto più iconiche della storia
dell’automobilismo, forgiate a mano dai ‘battilastra’ modenesi, per
l’Italian Motor Week
Piazza Ciro Menotti a Fiorano Modenese si è trasformata per tre giorni, in
museo a cileo aperto, dove sono stati esposti *15 capolavori dell’abilità
artigianale* dei maestri battilastra modenesi. Le luccicanti scocche in
metallo e filone di esemplari iconici della storia automobilistica sono
state protagoniste dell’*Italian Motor Week 2025* fioranese, in un evento
che ha unito passione per l’automobile e abilità e capacità delle
maestranze del nostro territorio, richiamando molte persone ad ammirare
l’insolita *collezione di ModenArt*.
L’esposizione “*Gli scultori della velocità. I capolavori dei maestri
carrozzieri modenesi*” – organizzata dal Comune di Fiorano Modenese in
collaborazione con Anci Città dei Motori e il Comitato Fiorano In Festa,
con il contributo di ModenArt, Lapam Confartigianato Imprese Modena e
Reggio Emilia e Alfieri Group logistica e trasporti – ha mostrato l’arte
dei battilastra, saputo trasformare il metallo in sogno, con la precisione
e la dedizione di un lavoro fatto ‘a regola d’arte’.
Un mestiere unico, tramandato di generazione in generazione, tanto che il
grande critico d’arte *Philippe Daverio* parlò dei battiliastra modenesi
come gli ‘ultimi platonici’, “persone che hanno creato bellezza plasmando
la materia senza matita, solo con il lavoro delle mani.”
Sabato 20 settembre in piazza i presenti hanno potuto ascoltare dalla viva
voce di uno di questi artigiani, *Afro Gibellini*, la storia di questo
mestiere e di come le mani di questi uomini abbiano contribuito
all’identità del mito Ferrari.
Sul palco, oltre a Gibellini, anche *Jean Marc Borel*, ideatore della
collezione ModenArt che per primo ha capito l’importanza di queste scocche
per la storia e l’identità del nostro territorio e che auspica che presto
si possa trovare un luogo dove esporle in modo permanente. E ancora *Sebastiano
Daverio*, figlio del compianto critico d’arte Philippe Daverio, che ha
raccontato di come il padre fosse entusiasta di questa scoperta che
considerava vera propria arte; *Gabriele Lalli* di Ferrari Classiche che ha
raccontato l’incontro di Enzo Ferrari e anche il suo personale con la
maestria degli artigiani modenesi della carrozzeria Scaglietti, tra cui
Guerra; *Luigi Zironi* presidente Città dei Motori e sindaco di
Maranello; *Ettore
Tazzioli*, direttore Trc; *Gilberto Luppi*, presidente Lapam
Confartigianato Imprese Modena e Reggio Emilia.