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Comunicato Stampa
21 settembre 2025
Save the Children esorta i leader mondiali ad approvare una nuova Dichiarazione sulla protezione del personale umanitario
Il 2025 si preannuncia come l’anno più letale mai registrato per gli operatori umanitari[1]. Save the Children esorta gli Stati membri delle Nazioni Unite ad approvare una nuova Dichiarazione sulla protezione del personale umanitario come passo fondamentale per invertire questa tendenza allarmante.
La Dichiarazione, promossa dall’Australia e presentata oggi all’Assemblea Generale delle Nazioni Unite a New York, mira a rafforzare il rispetto e l’attuazione della risoluzione 2730 del Consiglio di Sicurezza delle Nazioni Unite[2], che invita gli Stati a rispettare e proteggere il personale delle Nazioni Unite e umanitario in conformità con i loro obblighi ai sensi del diritto internazionale.
Sebbene la Dichiarazione non sia giuridicamente vincolante, rappresenta una forte dichiarazione di volontà politica da parte dei firmatari volta a proteggere tutto il personale umanitario e garantire il rispetto del diritto internazionale, compreso il divieto di attacchi contro il personale umanitario ai sensi delle Convenzioni di Ginevra e del Protocollo aggiuntivo.
Una tale dichiarazione di volontà politica è particolarmente cruciale in un momento in cui gli attacchi contro gli operatori umanitari hanno raggiunto livelli record, con il 2024 che è stato l’anno più letale mai registrato per gli operatori umanitari e il 2025 che si preannuncia peggiore[3]. La Dichiarazione mira, inoltre, a tradurre la volontà politica in misure concrete che gli Stati possono adottare per migliorare la sicurezza e la protezione del personale umanitario, compreso il personale nazionale che subisce il peso maggiore degli attacchi contro il settore.
Negli ultimi 25 anni, in media almeno un operatore umanitario è stato ucciso, ferito, rapito o arrestato ogni singolo giorno[4], e il 2025 è sulla strada per superare tutti i precedenti dati relativi al numero di vittime[5].