
(AGENPARL) – Sat 20 September 2025 Vulture-Alto Bradano Città del Vino: Cia, a vincere è stato il “valore” dei
vitivinicoltori a fare squadra
A vincere è stato il “valore” dei vitivinicoltori a fare squadra per
preservare e rilanciare un capitale economico, sociale e culturale che
nell’intera Basilicata ha un valore di 15 milioni di euro. E’ il commento
del presidente e del direttore Cia-Agricoltori Potenza, Giambattista
Lorusso e Giovanna Perruolo, al riconoscimento assegnato al Vulture-Alto
Bradano come Città Italiana del Vino 2026. E’ dunque un successo-simbolo
per tutte le 5.500 aziende vitivinicole lucane che – aggiungono – porterà
nuovi traguardi di promo-commercializzazione partendo in prima battuta da
un cambio di passo dell’Europa che, già dalle agende politiche
dell’autunno, dovrà essere meno penalizzante e più incentivante per il
settore vino. I temi che ci aspettano in autunno: pacchetto vino, futura
Pac, regole per reimpianti e ristrutturazioni, legge 238/16, registro e
schedario, bere consapevole. Sicuramente il vino tricolore e il vino lucano
di cui l’Aglianico è il più rappresentativo – sottolineano Lorusso e
Perruolo- stanno vivendo un momento difficile di transizione. C’è il
sorpasso della Francia dopo 9 anni in vetta alla produzione mondiale e il
cambio e calo dei consumi con un ulteriore -3% annuo, complici il
cambiamento climatico che pesa sulle rese e l’inflazione che incide sulla
spesa. Ma il mondo del vino, attualmente, paga anche l’escalation di
attacchi e criminalizzazioni, con le proposte europee di etichettatura
delle bevande alcoliche e di alert sanitari sulle bottiglie, le ipotesi di
limitazioni su sostegni e sponsorizzazioni, creando allarmismo e
disinformazione, perché non si fa più distinzione tra il consumo corretto,
moderato, responsabile e l’abuso”. Per questo, il riconoscimento deve
servire a fare quadrato intorno al comparto e a chiedere tutti insieme di
riorientare le politiche Ue, salvaguardando i fondi di promozione per il
vino, concentrandosi sulla lotta all’abuso di alcol e,
soprattutto, evitando misure restrittive o sproporzionate che minano le
comunità e i territori del vino”. Siamo certi inoltre che il riconoscimento
produrrà benefici diretti all’enoturismo che specie nel Vulture-Alto
Bradano ha raggiunto un livello di maturità. Per Cia c’è però bisogno di
aggiornare la legge 12/2010 sui Parchi urbani delle cantine e la legge
7/2000 sulle Strade del vino, entrambe ferme da oltre 15 anni.