
(AGENPARL) – Sat 20 September 2025 Gli Uffici Speciali per la Ricostruzione hanno preso parte, nella giornata
di ieri, a *RemTech Expo 2025*, la fiera internazionale di Ferrara, un
importante hub tecnologico e ambientale dedicato ai temi del risanamento,
della rigenerazione e dello sviluppo sostenibile dei territori.
L’evento, riconosciuto come punto di riferimento nazionale ed europeo, ha
riunito una *platea qualificata e multidisciplinare* composta da
rappresentanti delle istituzioni governative, enti pubblici e territoriali,
organi di controllo, società private, start up innovative, università,
centri di ricerca e associazioni di categoria. Uno spazio di confronto e
scambio in cui si è discusso di strategie, strumenti e metodologie per
affrontare le sfide poste dalle calamità e dai processi di rigenerazione
urbana nel lungo periodo.
In questo ambito, gli Uffici Speciali sono intervenuti all’evento *“Il
futuro della Legge Quadro in materia di ricostruzione post calamità (Legge
n. 40 del 18 marzo 2025)”*, dedicato all’analisi del nuovo impianto
normativo che definisce le regole e gli strumenti per gestire in maniera
unitaria le ricostruzioni post emergenziali in Italia.
*“Si è voluta offrire una disamina degli istituti di semplificazione
disciplinati dalla legge quadro in materia di ricostruzione post eventi
calamitosi alla luce della specifica esperienza dell’USRC maturata
nell’ambito della ricostruzione pubblica e in via di formazione per ciò che
attiene alla gestione diretta dei contratti pubblici, evidenziando il ruolo
essenziale di una struttura di governo dei processi intermedia che sia di
efficace supporto ai soggetti attuatori”*
*ha dichiarato il dott. Enrico Bianchi, dirigente dell’Area Giuridica e
Finanziaria dell’USRC.*Nel corso del panel i due funzionari, *dott. Alfredo
Vittorini* e *arch. Andrea Calzetta dell’Ufficio Speciale per la
Ricostruzione dell’Aquila (USRA),* hanno offerto un contributo sulle
“*Prospettive
e criticità della Legge n. 40 del 2025*” mettendo in evidenza le
opportunità e sfide che la legge apre ai soggetti attuatori.
*“Gli elementi innovativi e convincenti della norma risiedono innanzitutto
nello stato di ricostruzione, ma soprattutto nella sua capacità di essere
flessibile, adattandosi alle diverse calamità che si presenteranno”
**intervengono
i funzionari.** “Sul fronte delle criticità, nonostante la governance ben
definita, manca una struttura forte, come ad esempio gli Uffici Speciali,
in grado di sopperire alle carenze che inevitabilmente le strutture
competenti si troveranno ad affrontare. Un ulteriore limite è rappresentato
dalla definizione dei contributi, che viene rinviata a un atto successivo,
anche per quanto riguarda le necessarie coperture finanziarie”.*
Anche quest’anno l’appuntamento si è confermato un laboratorio strategico
di idee e soluzioni, capace di mettere in relazione competenze e visioni
diverse a supporto dei territori e delle comunità.
Proprio in questo contesto la partecipazione degli Uffici Speciali a
RemTech 2025 si colloca in un percorso di *condivisione delle esperienze
maturate nei territori colpiti dal sisma e di diffusione delle migliori
pratiche* per una ricostruzione che sia non solo riparazione del danno, ma
occasione di rigenerazione urbana, rilancio sociale ed economico e
innovazione delle politiche pubbliche