
(AGENPARL) – Sat 20 September 2025 “LE MUSE ASTROLOGICHE”, LE SCULTURE DI MAURIZIO BONORA NEL GIARDINO DI
PALAZZO SCHIFANOIA. INAUGURATA OGGI L’ESPOSIZIONE A FERRARA
UN DIALOGO TRA PASSATO E PRESENTE: DODICI SCULTURE ISPIRATE AL SALONE DEI
MESI DI SCHIFANOIA TRASFORMANO IL GIARDINO RINASCIMENTALE IN UNO SPAZIO
SOSPESO TRA MITO E IMMAGINAZIONE
Ferrara, 20 settembre 2025 – *Organizzata dal Servizio Cultura,
Turismo e *rapporti
con l’Unesco del Comune di Ferrara e dalla Fondazione Ferrara Arte, la
mostra Le muse astrologiche. Sculture di Maurizio Bonora è uno dei momenti
culturali più significativi del ricchissimo calendario di eventi con cui si
celebrano i trent’anni dall’inserimento di “Ferrara, città del
Rinascimento” nella lista del patrimonio mondiale Unesco.
Il giardino della delizia estense di Schifanoia – rinnovato nel 2023 –
ospita infatti per alcuni mesi dodici sculture in marmo cemento
dell’artista ferrarese Maurizio Bonora proponendo un emblematico dialogo
tra passato e presente. Le opere rimandano al celebre ciclo dei Mesi voluto
da Borso d’Este e realizzato, tra il 1469 e il 1470, dai maestri
dell’Officina ferrarese, tra i quali Francesco del Cossa ed Ercole de’
Roberti. Bonora si è liberamente ispirato alle simbologie astrologiche del
Salone dei Mesi, realizzando per questa mostra dodici basamenti con figure
che, ritte su navi e carri, impugnano soli e lune. Su di essi sono
collocate sculture realizzate a partire dal 1990, raffiguranti le
personificazioni delle ore del giorno e della notte (che nel 1994, in
occasione del V centenario della morte di Matteo Maria Boiardo, vennero
anche associate ad alcune protagoniste dell’Orlando innamorato).
Le nuove “doppie creature”, che evocano la struttura dell’erma classica,
combinano armoniosamente figurazione e astrazione, arcaismo e modernità.
Bonora ama, infatti, intrecciare i frammenti di un lungo percorso visivo,
che va dalle sintetiche rappresentazioni delle sculture mesopotamiche e
della Grecia antica alle superfici dell’arte informale. Inoltre nelle
composizioni più recenti inserisce piccoli “clandestini” che le
attualizzano con una nota ironica, come si vede anche nei disegni
preparatori esposti al piano terra del Museo Schifanoia.
Maurizio Bonora si è confrontato spesso con il Rinascimento estense e
soprattutto con il ciclo pittorico di Schifanoia, cui ha dedicato mirabili
lavori presentati in due mostre: nel 1992 l’interpretazione-ricostruzione
delle fasce astrologiche perdute delle pareti sud e ovest (Lo Zodiaco del
Principe: i Decani di Schifanoia di Maurizio Bonora); nel biennio 2015-16
quella dell’incipit del ciclo decorativo, vale a dire la scena collocata
all’inizio della parete sud, che si avvaleva nella parte inferiore del
grande scuro della finestra dipinto su entrambe le facce (Laboratorio
Schifanoia. Studi e nuove ricostruzioni). Ancora nel 2007, conviene
ricordare, ha riprodotto il Polittico Roverella di Cosmè Tura in scala
reale, a matita su carta, come fosse il disegno preparatorio.
Le muse astrologiche di Bonora si integrano nello spazio verde accendendo
la magia di uno dei luoghi più segreti e insieme rappresentativi delle
corte estense. Come le statue antiche che ornavano i giardini
rinascimentali, esse si affacciano tra le arcate della pergola, che ricalca
il tracciato cinquecentesco. Con il loro duplice potere di divinità celesti
e di protettrici delle arti, le Muse evocano gli opposti principi di natura
e artificio che, sin dall’antichità, hanno ispirato la nascita di
meravigliosi giardini.
Le sculture di Bonora invitano a riappropriarsi del mito, con la visione
del presente, per riscoprire chi siamo e chi possiamo essere, grazie al
potere dell’immaginazione. E il centro storico di Ferrara, ridisegnato nel
Rinascimento da Biagio Rossetti quale città ideale, offre un esempio
tuttora vivo di un progetto di trasformazione che si trasmette al futuro.
Come nota l’assessore alla Cultura, Marco Gulinelli «Le muse astrologiche
di Maurizio Bonora si presentano come figure protettrici delle arti, capaci
di accompagnare lo sguardo e l’immaginazione del pubblico. Sono immagini
che raccontano la sua ricerca e il suo legame con la tradizione, ma anche
con il cielo e i suoi simboli. Attraverso questa mostra Bonora conferma la
sua identità di artista profondamente legato a Ferrara, capace di
trasformare suggestioni antiche in linguaggi attuali. A lui va il plauso
per la coerenza, la sensibilità e la dedizione con cui ha saputo dare voce
a un immaginario che appartiene alla città e, insieme, a un orizzonte
universale».
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LE MUSE ASTROLOGICHE
Sculture di Maurizio Bonora
Ferrara, Giardino di Palazzo Schifanoia
20 settembre 2025 – 11 gennaio 2026
Organizzata da Servizio Cultura, Turismo e rapporti con l’Unesco e
Fondazione Ferrara Arte
A cura di Pietro Di Natale
Aperto dal martedì alla domenica
10.00 – 19.00
Ingresso libero
Ufficio informazioni e prenotazioni
museiferrara.it
*CARTELLA STAMPA** CON FOTO DELLE OPERE E DELL’INAUGURAZIONE*
https://drive.google.com/drive/folders/1n–AQV-Iwm9nrTfjp3v5pIAFlq_Wdmce?usp=sharing
*Ferrara Rinasce*
*Comune di Ferrara*
Per informazioni
Anja Rossi
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