(AGENPARL) - Roma, 20 Settembre 2025(AGENPARL) – Sat 20 September 2025 Onorevole Marinella Pacifico, già Senatrice della Repubblica
Componente Commissione Esteri, Segretario Comitato Schengen
Presidente UIP Italia-Tunisia
Comunicato Stampa: AVS, Pacifico: unico partito che interviene sul numero massimo di studenti per classe.
20 settembre 2025
In merito al disegno di legge di iniziativa popolare depositato il 18 settembre 2025 da Alleanza Verdi e Sinistra (AvS) presso la Corte di Cassazione, intitolato “Non più di 20 per classe – Facciamo spazio all’istruzione di qualità”, esprimo il mio pieno sostegno all’iniziativa. Questa proposta rappresenta un passo concreto e necessario per combattere il fenomeno delle “classi pollaio”, che compromette irrimediabilmente la qualità dell’istruzione pubblica nel nostro Paese. AVS è l’unico partito che, in questo momento storico, si preoccupa davvero di ridare dignità e centralità all’insegnamento, ponendo al centro i diritti degli studenti e dei docenti in un sistema scolastico sempre più sotto pressione.
Ritengo che il tetto massimo di 20 studenti per classe, sicuramente un miglioramento significativo rispetto alla norma attuale che arriva fino a 28-30 alunni, è un primo passo per arrivare ad un ulteriore abbassamento. Considerata la complessità crescente dell’insegnamento contemporaneo – con discipline sempre più articolate e interconnesse – e l’esplosione di fenomeni come gli atti di bullismo, è imperativo garantire un’attenzione personalizzata a ciascun alunno. Non si tratta solo di trasmettere conoscenze, ma di monitorare atteggiamenti, promuovere principi non solo giuridici ma anche etici, e prevenire derive che possono segnare per sempre la vita di un giovane. In un contesto di classi sovraffollate, è impossibile per un insegnante cogliere i segnali di disagio o di potenziale violenza, né tanto meno di coltivare relazioni empatiche e formative.
Per questo, propongo l’introduzione di un insegnante specifico dedicato all’educazione civica, con un monte ore autonomo e non frammentato in spezzoni distribuiti tra le varie discipline. L’educazione alla cittadinanza attiva, al rispetto reciproco e alla responsabilità sociale non può essere un “riempitivo” sporadico: deve essere una materia strutturata, con un docente formato appositamente, che affianchi il lavoro quotidiano in aula. Solo così potremo contrastare efficacemente il bullismo e instillare valori etici solidi, integrandoli con la conoscenza giuridica ma andando oltre, verso una dimensione umana e relazionale.
La scuola, in fondo, ha bisogno di docenti che abbiano tempo effettivo per ogni alunno: tempo per dialogare, per osservare, per sanare le ferite invisibili che molti ragazzi portano con sé. Oggi, le famiglie disfunzionali sono sempre più numerose e abbandonate dallo Stato, che latita sul piano del sostegno economico e sociale. Madri e padri single, nuclei monoparentali o in povertà educativa non ricevono il supporto necessario per crescere figli sereni e preparati. La scuola deve colmare questo vuoto, ma non può farlo se è ridotta a un mero contenitore di nozioni, con aule affollate e docenti esausti e sottopagati.
Per realizzare tutto ciò, è indispensabile l’abolizione immediata dei PCTO (Percorsi per le Competenze Trasversali e l’Orientamento) e della visione della scuola come un tirocinio aziendale anticipato. Questi meccanismi, imposti in modo obbligatorio, svuotano il tempo dedicato alla formazione culturale di base e trasformano gli studenti in manodopera a basso costo per le imprese, prima ancora che abbiano acquisito gli strumenti critici per scegliere consapevolmente.
Con questa proposta di legge, AVS non solo riduce il numero di alunni – portandolo a 20 in generale, 18 con uno studente con disabilità e 15 con più di uno – ma reindirizza anche 500 milioni di euro dalle scuole private e paritarie verso il pubblico, in linea con i principi costituzionali. È un segnale forte contro i tagli indiscriminati e gli accorpamenti di plessi scolastici motivati solo da ragioni di bilancio, come quelli imposti dal governo attuale. La scuola pubblica deve tornare ad essere un baluardo di equità e qualità, non un’emergenza cronica.
Chiamo tutte le forze progressiste e la società civile a sostenere questa battaglia: firmiamo, discutiamo, modifichiamo dove serve, ma agiamo ora per una scuola che formi cittadini consapevoli. Lo dichiara l’Onorevole Marinella Pacifico, già Senatrice della Repubblica.
