
(AGENPARL) – Fri 19 September 2025 Ritorcitura di via Udine, scaduta l’ordinanza di sgombero della prefettura si provvederà alla rimozione del materiale
Per il sindaco Calamai oramai la situazione è intollerabile:« Si agirà per far rispettare l’ordinanza e per ripristinare la sicurezza e la legalità nell’area»
È scaduta da qualche giorno l’ordinanza della prefettura di Prato che impone alla ritorcitura di via Udine di rimuovere il materiale accatastato sul marciapiede ingombro di pallet di filato, scarti, macchinari e materiale vario ma nulla è cambiato. Il proprietario dell’attività economica, nonostante i ripetuti controlli della polizia locale, le denunce penali e i sequestri, non ha ottemperato alle prescrizioni e il materiale su trova ancora a bordo strada. Una situazione intollerabile per il sindaco Simone Calamai che è deciso a far rispettare la legalità:«È ferma volontà dell’amministrazione comunale andare fino in fondo e far rispettare l’ordinanza della prefettura. Mi auguro che il proprietario dell’attività finalmente si decida a ripristinare il decoro e la sicurezza sulla strada ma, se così non fosse, entro i primi giorni della prossima settimana si provvederà con la rimozione del materiale dal suolo pubblico, ripristinando così la legalità. I costi di tale attività saranno addebitati all’imprenditore».
Una situazione che si trascina da molti mesi e che qualche settimana fa è sfociata anche nell’aggressione, da parte del proprietario, di un’agente della polizia locale intervenuta per rimettere i sigilli ad un macchinario posto sotto sequestro perché non conforme alle normative ambientali.
L’azienda in questione è da molti mesi oggetto di accertamenti sia della polizia locale che dei carabinieri della tenenza locale. Alla fine del mese di giugno scorso un controllo interforze, condotto dalla polizia locale con Vigili del fuoco e Arpat, aveva fatto emergere numerose irregolarità nella ditta ed aveva portato al sequestro di un macchinario. A seguito dei ripetuti accertamenti e delle denunce penali, la prefettura di Prato ad inizio agosto aveva emesso un’ordinanza che imponeva il imponeva alla ritorcitura di via Udine di ripristinare il marciapiede davanti all’azienda e i cui termini per l’ottemperanza sono scaduti da alcuni giorni: «Montemurlo non è terra di illegalità e in alcun modo deve passare il messaggio dell’impunibilità di chi crede di essere al di sopra delle leggi e delle regole. Da noi non è così. – conclude Calamai- Da tanti mesi la nostra polizia locale, che ringrazio, effettua controlli pressoché quotidiani in via Udine e speriamo nei prossimi giorni di arrivare alla conclusione di questa vicenda».
Fabiana Masi
Ufficio stampa Comune di Montemurlo